No ideologia gender a scuola. Il Ministro dell’Istruzione deve difendere la libertà educativa dei genitori

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[Korazym.org/Blog dell’Editore, 26.09.2022 – Vik van Brantegem] – Il risultato delle elezioni politiche del 25 settembre 2022 è chiaro: ha vinto la coalizione di centrodestra. Maggioranza assoluta in entrambe le camere. Fratelli d’Italia primo partito. Ma la partita comincia ora. Da oggi Meloni, Salvini e Berlusconi si riuniranno per decidere la lista dei Ministri del nuovo Governo. Jacopo Coghe, il Portavoce dell’associazione Pro Vita & Famiglia Onlus commenta: «Dobbiamo assolutamente assicurarci che scelgano un Ministro dell’Istruzione schierato con le famiglie contro il gender nelle scuole» e lancia una petizione dal carattere urgente [QUI].

I numeri parlano chiaro. La settimana scorsa sono stati presentati i risultati del sondaggio nazionale commissionato da Pro Vita & Famiglia [QUI]. Il 79% degli italiani vuole che sia la famiglia a scegliere come educare i figli su temi inerenti sessualità e affettività. L’81% ritiene che la scuola debba comunque preventivamente informare i genitori su eventuali attività in merito. Troppo spesso questo non avviene, ed è una prassi intollerabile che deve cessare. Dipende da chi sarà il prossimo Ministro dell’Istruzione. Per questo Pro Vita & Famiglia chiede di firmare con estrema urgenza la petizione indirizzata ai leader del centrodestra, per ottenere un Ministro dell’Istruzione contro l’ideologia gender nelle scuole.

Più firme verranno raccolte oggi stesso, maggiore sarà l’impatto sulle riunioni di Meloni, Salvini e Berlusconi per decidere i ministri. L’associazione è in contatto diretto con tutti e tre i leader del centrodestra, quindi le firme arriveranno direttamente a loro. Ma il tempo è vitale: i “giochi” si fanno in queste ore. Se questa campagna andrà in porto, anche grazie a chi firma, nei prossimi anni sarà più facile impedire l’ingresso di progetti gender nelle scuole italiane. Non siamo mai stati così vicini a un traguardo così importante e decisivo.

Il Ministro dell’Istruzione deve difendere la libertà educativa dei genitori

La scuola italiana sta diventando un enorme campo di rieducazione ideologica di massa. Sempre più spesso alunni e studenti – i nostri figli e nipoti – vengono sottoposti a un continuo bombardamento politico e ideologico su temi di natura anche estremamente delicata.

Basti pensare allo svolgimento sempre più diffuso di corsi, attività e progetti fondati sulla propaganda gender, secondo cui bambini e ragazzi dovrebbero imparare a scuola che l’identità sessuale è fluida e che si può scegliere se essere uomini, donne o altri infiniti generi a seconda di come ci si sente.

Questioni talmente critiche, e spesso intime, da necessitare per loro stessa natura il prioritario ruolo educativo della famiglia. Ruolo che, invece, viene sempre più spesso eluso o meglio escluso a priori contro la Costituzione, le leggi e i regolamenti scolastici.

Per questo, Pro Vita & Famiglia chiede che il prossimo Ministro dell’Istruzione sia una persona chiaramente schierata per la difesa della libertà educativa della famiglia. Un Ministro che abbia il coraggio di mettere fine alle incursioni ideologiche e politiche nelle scuole, in particolare rispetto alle teorie gender.

La petizione

Chiedo al prossimo Ministro dell’Istruzione di difendere i diritti dei genitori e la loro libertà educativa contro ogni forma di propaganda politica e ideologica nelle scuole italiane, in particolare riguardo all’ideologia gender. Firma QUI.

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