Il servizio pubblico dell’imperdibile “Eccles is saved” informa sulle “Beatitudini per i Papi”
Comunicazione di servizio – Coloro che sono sprovvisti del buon senso umoristico, si astengono dalla lettura (e quindi, dal commentare): quanto segue è “british humour”. Cioè, per chi non conosce i basilari dell’inglese e della cultura britannica: si tratta di satira britannica. L’umorismo britannico è modellato dalla relativa stabilità della società britannica e porta un forte elemento di satira diretta all’assurdità della vita quotidiana. I temi includono il sistema di classe e tabù sessuali. Tecniche comuni includono giochi di parole, insinuazioni e battute intellettuali. Un forte tema di sarcasmo e auto-deprecazione, spesso con consegna impassibile, attraversa tutto l’umorismo britannico.
Concordiamo con Marco Tosatti, introducendo la condivisione del precedente Eccles is saved ha scritto: «È mia opinione che l’umorismo sia una delle forme più alte in cui ci sia concesso cogliere una briciola del divino; personalmente ritengo che Dio sia pieno di humour, e che si diverta benignamente non poco alle nostre spalle. Per questo apprezzo quanti godono anche di un minimo di quell’afflato, e sono così generosi da renderne gli altri partecipi. Grazie dunque a Eccles is Saved, e a Korazym.org il cui articolo rilanciamo. Buona serena lettura» (Marco Tosatti – Stilum Curiae, 24 novembre 2021).
Segue il nuovo testo di “Eccles is saved” nella nostra traduzione italiana dall’inglese.
Beatitudini per i Papi
Eccles is saved, 27 novembre 2021
Dal momento che Papa Francesco ha gentilmente prodotto otto banalità moderne, e non rigide, compatibili con il Vaticano II – “Beatitudini per i Vescovi” (sì, davvero) -. abbiamo ritenuto che sarebbe stato utile produrre un insieme simile per l’uso dei Papi. Può essere considerato l’ultimo della nostra serie “Come essere un buon Papa”.
1. Beato il Papa che fa la povertà e condivide il suo stile di vita: questo potrebbe includere spendere le sue umili ricchezze per finanziare film osceni, o magari speculare sul mercato immobiliare. Perché con la sua testimonianza sta costruendo il Regno dei Cieli, o almeno dei graziosi condomini.
2. Beato il Papa che non ha paura di bagnarsi il viso di lacrime, o se non ci riesce, almeno non ha paura di accigliarsi molto. Il suo volto rispecchierà i dolori delle persone, che possono misteriosamente sembrare molto peggiori in questi giorni.
3. Beato il Papa che considera il suo ministero un servizio e non un potere, che serve il suo gregge debellando forme antiquate di culto cattolico. Abiterà la terra promessa ai mansueti (dopo aver prima cacciato i mansueti).
4. Beato il Papa che non si chiude nei palazzi di governo, che accoglie i visitatori con Dubia per chiedere, o quelli con severe riserve sullo stato della Chiesa nei lontani paesi orientali. Perché diventerà un maestro Zen. [È questo che volevi dire? A. Spadaro.]
5. Beato il Papa che ha a cuore la miseria del mondo, che non si scandalizza del peccato e della fragilità di chi come lo Zio Ted lo ha aiutato a ottenere il lavoro. Perché anche lui potrebbe aver bisogno di amici potenti un giorno.
6. Beato il Papa che scongiura la doppiezza di cuore, che evita ogni dinamica ambigua. Anche se per un gesuita questo può essere impossibile, lasciamo questo a più tardi.
7. Beato il Papa che opera per la pace, che accompagna le vie della riconciliazione, che accoglie le nuove religioni, soprattutto quelle pagane. Perché Madre Terra lo benedirà come suo figlio.
8. Beato il Papa che per amore del modernismo non teme di andare controcorrente, inventando nuove dottrine. Perché sa che la Chiesa Cattolica deve fare un’inversione a U e andare in una nuova direzione ogni pochi anni.
Dal Sermone sull’aereo.
