Anglicani, è polemica sul pellegrinaggio del primate a Lourdes
Ha creato una vivace discussione nel mondo protestante il pellegrinaggio a Lourdes del primate anglicano Rowan Williams. L’arcivescovo di Canterbury ha visitato la città mariana la scorsa settimana insieme ad una delegazione di vescovi, partecipando anche alla messa internazionale celebrata dal cardinale Walter Kasper, presidente del Pontificio consiglio per l’unità dei cristiani.
Per l’occasione, ha pronunciato l’omelia, con espressioni forti e un riconoscimento chiaro del valore delle apparizioni. “La missione di Maria – ha spiegato Williams – ci dice che esiste sempre una dimensione più profonda, radicata in Cristo che è all’opera sconosciuto e silenzioso, andando oltre nel profondo del cuore di ognuno”. È da qui che nasce la missione di ogni cristiano, chiamato a lasciarsi sorprendere da Dio come Elisabetta che, “pur conoscendo tutta la storia di Israele è rimasta sorpresa quando il bambino le è sussultato in grembo”.
Allo stesso modo, i vicini e gli insegnanti di Bernadette, e i sacerdoti della parrocchia, ha concluso l’arcivescovo, “sapevano tutto ciò che ritenevano necessario conoscere sulla Madre di Dio”, eppure “sono stati sorpresi da questa adolescente che aveva difficoltà ad esprimersi, debole e marginale”. Williams ha poi elogiato le vite dei santi, indicandoli come esempio da seguire.
Parole che non sono piaciute ad alcuni settori del mondo protestante che hanno accusato il primate di cadere nella “mariolatria”, oltre a comportarsi come un “fantoccio” del papa. La polemica continua anche sui blog, ma un sondaggio realizzato da un giornale anglicano, il “Church Times”, rileva che l’81 per cento dei lettori era a favore della visita, la prima di un primate anglicano in un luogo simbolo del cattolicesimo e della devozione mariana.