Numeri ufficiali Covid-19 del 17 aprile 2021. Fratelli d’Italia: “Mozione di sfiducia a Speranza è contro modello, non persona”

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I dati Covid-19 ufficiali del Ministero della salute di oggi sabato 17 aprile 2021

Ricoverati con sintomi: 24.100 (-643) (-2,60%) [Al 37%]
In terapia intensiva: 3.340 (-26) (-0,77%) [con 163 nuovi ingressi del giorno] [*] [Superata la soglia di allarme del 30%, al 37%]
Deceduti: 116.676 (+310) (+0,27%)
Vaccinati [**] e percentuale sulla popolazione (aggiornato al 17 aprile 2021 ore 20:51): 4.402.097 (7,38% di una platea di 50.773.718 persone da vaccinare)

Secondo il report online del Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 aggiornato alle 17.05 di oggi, sono 14.785.115 le dosi di vaccino contro il Covid-19 finora somministrate in Italia, l’85,3% del totale di quelle consegnate, pari a 17.323.080 (nel dettaglio 11.845.080 Pfizer/BioNTech, 1.320.400 Moderna e 4.157.600 AstraZeneca). Le somministrazioni hanno riguardato 8.607.817 donne e 6.177.298 uomini. Le persone che hanno ricevuto entrambe le dosi sono 4.374.184. Le dosi sono state somministrate a 3.202.860 operatori sanitari, 533.802 unità di personale non sanitario, 611.031 ospiti di strutture residenziali, 5.053.069 over 80, quindi 237.211 unità delle forze armate, 1.131.878 unità di personale scolastico. La voce “altro” comprende 4.015.264 persone.

Dati aggiornati al 17 aprile 2021 ore 19:51 – Fonte Agenas.

La soglia del 30% per le terapie intensive e del 40% per le aree non critiche è individuata dal decreto del Ministro della Salute del 30 aprile 2020. Per area non critica si intendono i posti letto di area medica afferenti alle specialità di malattie infettive, medicina generale e pneumologia.

[*] Dato molto importante, perché permette di verificare al di là del saldo quante persone sono effettivamente entrate in terapia intensiva nelle ultime 24 ore oggetto della comunicazione.
[**] Persone che hanno completato la vaccinazione (prima e seconda dose). Vaccinazione in tempo reale: QUI.

Il sistema “Tutor” per verificare il “trend” dell’epidemia

Media giornaliera dei decessi: 276 (-).

Tabella con i decessi al giorno, il totale dei decessi e la media giornaliera dei decessi [A cura dello Staff del “Blog dell’Editore”]: QUI.

Palermo, medico riconosce al supermercato pazienti positivi

Al supermercato a fare la spesa incuranti della positività al Covid-19 di gran parte dei componenti del nucleo familiare. È accaduto a Canicattì, nell’Agrigentino, dove il gruppetto di positivi – che doveva curarsi a domicilio – è stato riconosciuto dal medico che aveva diagnosticato la malattia. L’episodio si è verificato prima che per Canicattì scattasse la zona rossa, ma si è appreso solo adesso. Il medico ha avvertito il direttore del supermercato, che ha fatto chiudere le porte per consentire alle forze dell’ordine di identificare i trasgressori e denunciarli all’autorità giudiziaria. A quanti si trovavano nel punto vendita sono stati effettuati i tamponi (Fonte SkyTG24).

I nuovi colori delle regioni: la Campania passa in arancione da lunedì

Il Ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato le ordinanze per le nuove fasce di rischio in vigore dal 19 aprile: la Campania torna arancione, mentre viene rinnovata fino al 30 aprile la zona rossa per Puglia e Valle d’Aosta. Tutte le altre aree rimangono arancioni, anche se alcuni territori, come Lazio, Umbria, Veneto, Basilicata, Abruzzo, Molise e Alto Adige si avviano ad avere indicatori da giallo (Fonte SkyTG24).

Record oltre 350mila vaccinati: “Acceleriamo ancora”

L’Italia fa segnare il record di vaccinazioni anti-Covid-19 con oltre 356 mila in un giorno, ieri, e il Ministro della Salute Roberto Speranza promette: “Accelereremo ancora nelle prossime settimane”. In attesa di vedere se ci sarà di nuovo un netto calo nel weekend, finora quasi 10 milioni e mezzo di italiani hanno ricevuto almeno una dose, il 17,5% della popolazione. Quasi 4,4 milioni anche il richiamo. Più della metà degli over 70 sono stati vaccinati con almeno una dose, anche se ancora con notevoli differenze tra regioni. È la fascia di popolazione che ha pagato il prezzo di gran lunga più altro con l’86% delle oltre 116 mila vittime. Ora inizia la parte più difficile della campagna di massa tra gli anziani e i fragili, con una parte di loro che non vuole vaccinarsi o che va raggiunto lì dove si trova (in Liguria, ad esempio, sono salite a 37 le squadre che inoculano a domicilio). Nel complesso il rifiuto del vaccino in Italia viene stimato ancora al 12% da un sondaggio sul Corriere della Sera, con prevalenza di no-vax nel Nordest. A Pratica di Mare sono arrivate intanto altre 400 mila dosi di Moderna, il prodotto meno utilizzato in Italia; da domani saranno distribuite alle Regioni (Fonte SkyTG24).

In piazza Duomo a Milano centinaia no-vax senza mascherina

Qualche centinaio di persone, per la maggior parte senza mascherina, si sono radunate nel pomeriggio in piazza Duomo a Milano per la manifestazione no-vax “Le bocche della verità” organizzata dall’associazione Genesi. Sul piccolo palco allestito dall’associazione, ha preso la parola anche Mariano Amici, medico laziale da tempo impegnato nella campagna no-vax, che ha invitato tutti “a non andare a giocare alla roulette russa” con vaccini che “non hanno nessuna efficacia e nessuna garanzia”. “Ho un fine ben preciso – ha aggiunto – cioè spazzare via tutti questi ladri che ci stanno governando, gente che non è degna di rappresentarci” (Fonte SkyTG24).

Meloni: “Chiedere rimozione ministro non è lesa maestà”

Fratelli d’Italia lancia oggi la raccolta firme per una petizione popolare in supporto alla mozione di sfiducia al ministro della Salute, Roberto Speranza, già presentata nei giorni scorsi alla Camera dei Deputati. È possibile sottoscrivere la raccolta all’indirizzo internet: QUI. Così una nota di Fratelli d’Italia.
“Da tempo, il partito guidato da Giorgia Meloni denuncia l’incompetenza e l’inadeguatezza di Roberto Speranza nel ricoprire l’incarico di ministro della Salute, soprattutto in questo momento storico. Per Fratelli d’Italia la sfiducia nasce dalla gestione sanitaria fallimentare e disastrosa di Speranza piena di omissioni, bugie ed errori che hanno aggravato le difficoltà degli italiani per la pandemia”, ricordano dal partito di Giorgia Meloni.
“Leggo imbarazzanti ricostruzioni e critiche rivolte verso la mozione di Fratelli d’Italia per sfiduciare il ministro Speranza, quasi come se chiedere democraticamente la rimozione di un ministro fosse lesa maestà. Mi aiutate a dimostrare a questa sinistra che c’è una parte consistente di italiani che, dopo tutti i disastri nella gestione della pandemia, non vuole più che Speranza continui ad occuparsi della loro salute? Firmate e fate firmare la petizione in sostegno della nostra mozione di sfiducia a Speranza”. Lo scrive su Facebook il Presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni (Fonte Adnkronos).

Fratelli d’Italia: mozione di sfiducia a Speranza è contro modello, non persona

“Ho stima per il collega Fornaro tanto da presumere che il suo comunicato non voglia allinearsi ai tanti atti, giudizi, minacce, dichiarazioni e azioni di esponenti della maggioranza finalizzati a ridurre la libertà di espressione e iniziativa politica dell’opposizione. La raccolta popolare di firme per sostenere la sfiducia al Ministro Speranza è certamente contro il modello che ha rappresentato e continua a sostenere non contro la persona”. Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida. “E accreditare questa tesi serve solo a inquinare il dibattito come la sinistra fa spesso se colta in fallo. La petizione popolare, che ha già ottenuto decine di migliaia di adesioni, è speculare a quella di ricchi attori, intellettuali, sindacalisti in favore del ministro corredata da accuse nemmeno troppo implicite a Fratelli d’Italia. Le élite probabilmente soffrono meno di altri i danni, soprattutto economici, prodotti dalle azioni del governo Conte e ora di chi rappresenta pienamente la sua continuità. Ma tra loro ed i cittadini noi abbiamo da tempo scelto chi vogliamo rappresentare e con chi vogliamo fare squadra”, conclude (Fonte SkyTG24).

Ordine dei medici: preoccupati, riaperture premature di 2 settimane

Le aperture decise dal governo “arrivano prematuramente con due settimane di anticipo, un fatto che preoccupa i sanitari”. Lo ha detto all’AGI Filippo Anelli, presidente dell’ordine dei medici e odontoiatri (Fnomceo). “Capisco e condivido le motivazioni alla base delle riaperture stabilite dal governo, ma noi sanitari siamo preoccupati perché i numeri delle persone in terapia intensiva sono ancora alti e ci aspettavamo almeno altre due settimane di restrizioni che avrebbero permesso di assistere a un ulteriore calo della curva”, ha commentato Anelli. Precisando però: “Ho una visione di carattere medico, non certo sociale, ma comprendo le ragioni di tale anticipo”. “Credo anche io che il nostro tessuto sociale non regga più. E al di là dei colori delle zone, la gente ha perso il senso della drammaticità del momento. Una riorganizzazione del sociale è necessaria”, ha osservato Anelli. Ma “è necessario tornare a chiedere ai cittadini di essere molto prudenti” (Fonte SkyTG24).

Il Brasile supera le 360mila vittime. Pazienti intubati da svegli e legati per mancanza di sedativi. “Una catastrofe umanitaria”

Per la prima volta, Medici Senza Frontiere (MSF), definisce quanto sta accadendo in Brasile «una catastrofe umanitaria». Il bilancio dei morti, dall’inizio della pandemia, supera ufficialmente i 360mila morti (ma molti altri sono sicuramente sfuggiti alla drammatica conta, negli angoli più remoti del Paese). Il virus si sta diffondendo senza freni su tutto il territorio nazionale. «I medici sono fisicamente, mentalmente e psicologicamente esausti e lasciati soli a raccogliere i pezzi per la negligenza del governo», ha denunciato giovedì Christos Christou, Presidente internazionale di MSF, sottolineando la mancanza di coordinamento centrale e le «sofferenze non necessarie» subite dalla popolazione.
Perché muoiono i bambini?
Forse il dato più inquietante degli ultimi giorni è l’aumento a sorpresa dei bambini che muoiono a causa del Sars-CoV-2, come rivela la BBC. «Nonostante le prove schiaccianti che il Covid-19 uccide raramente i più piccoli, in Brasile 1.300 bambini sono morti a causa del virus», rivelano i corrispondenti locali, citando il drammatico caso di Lucas, un anno appena. «Un medico ha rifiutato di testarlo per Covid-19, sostenendo che i suoi sintomi non corrispondevano al profilo del virus. Due mesi dopo è morto per complicazioni dovute alla malattia».
Una minaccia per la sicurezza mondiale?
Martedì la Francia è entrata a far parte della lista dei Paesi che hanno sospeso «fino a nuovo avviso» i voli dal Brasile per cercare di prevenire l’espansione del ceppo brasiliano del coronavirus. La sospensione deve — ora — essere approvata dall’Assemblea nazionale e dal Senato. Attualmente i brasiliani possono viaggiare liberamente o con restrizioni lievi soltanto in otto Paesi del mondo, tra cui l’Afghanistan e l’isola di Tonga. Per gli altri sono un pericolo reale e fortissimo. Lo conferma la rivista Science che ha pubblicato ben due “papers” sulla situazione nel Paese sudamericano e sui pericoli connessi alla contagiosissima e più letale variante P1 nata a Manaus, nello stato di Amazonas, contro cui forse i vaccini attualmente a disposizione non offrono una protezione molto efficace. La domanda chiave è: «Il Brasile è una minaccia per la sicurezza sanitaria mondiale?». Il rischio, reale, è che Sars-CoV-2 si trasformi in un altro virus. Più si riesce a contenere la sua propagazione, è la conclusione degli scienziati, minori saranno le possibilità che muti in qualcosa di ancor più devastante.
«Sistema al collasso, mancano i sedativi»
Un nuovo allarme arriva dagli ospedali di Rio de Janeiro, dove i medici stanno fronteggiando un’improvvisa carenza di sedativi. Un’infermiera dell’ospedale Albert Schweitzer di Realengo, nella zona orientale di Rio, ha raccontato al sito Globo.com che alcuni pazienti Covid-19 in gravi condizioni sono stati intubati da svegli e con le mani legate al letto a causa della mancanza di farmaci. «Sono svegli, senza sedativi, intubati, con le mani legate al letto e ci implorano di non farli morire», ha detto l’infermiera, che ha chiesto di rimanere anonima. «La ventilazione meccanica senza sedativi è una vera forma di tortura per il paziente», ha aggiunto il medico di terapia intensiva Aureo do Carmo Filho. Un’infermiera in servizio in un altro ospedale della capitale carioca, il Sao José, ha confermato che alcuni dei 125 pazienti Covid sono morti a causa della mancanza di sedativi. «Non abbiamo farmaci, non abbiamo sedativi per i pazienti in terapia intensiva e purtroppo molti di loro non ce la fanno. Noi operatori sanitari assistiamo disperati, piangendo, perché non possiamo fare nulla. Non abbiamo siringhe, non abbiamo nemmeno gli aghi», si legge sempre su Globo (Fonte Corriere della Sera).

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