EROCRAS: l’acrostico di Natale

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O Sapientia    O Adonai     O Radix    O Clavis David    O Oriens    O Rex    O Emmanuel

 

Chi canta “ O”

sta contemplando, con lo sguardo del cuore colmo di stupore,

le meraviglie di Dio nel suo rivelarsi alle sue creature.

Sono sette le Antifone che cantano il Venire – Restare di Dio-con noi.

Questo Mistero oltrepassa la nostra capacità di comprensione.

Il Verbo viene e resta con noi perché ci ama:

ecco la spiegazione, l’esegesi di tutti i misteri!

L’Emmanuele nasce e s’immola

per distruggere tutto ciò che ci disorienta, ci turba e ci separa da Dio.

Ecco perché invochiamo: Vieni, non tardare!

Se leggiamo le sette Antifone iniziando dall’ultima,

si ottiene l’acrostico che canta:

 

EROCRAS

Emmanuel

Rex

Oriens

Clavis

Radix

Adonai

Sapientia

L’invocazione contiene già l’esaudimento della preghiera,

la nostalgia dell’incontro con Dio Salvatore diviene gioia di possesso d’amore.

Tra la venuta di Cristo nel tempo e quella finale nella gloria

si colloca il suo Avvento nel Mistero.

Il Signore che viene è lo stesso Signore che già opera, “qui e ora”,

per la costruzione del Regno che sarà definitivo nell’altra vita.

Egli viene sempre ogni qualvolta, all’invocazione ardente dello Spirito,

la Sposa grida: “Vieni, Signore!”.

E lo Sposo risponde: “Sì, vengo presto!” cioè “Sì, sono già qui!”.

Il Signore che è venuto e che verrà,

continua a venire nel restare dolcissimo della Chiesa sacramentale.

Il Corpo glorioso di Cristo è presente per lo Spirito:

nella sua umanità ormai gloriosa che attendiamo nella seconda venuta,

nel Cibo della Parola che parla a noi e si fa Pane di Vita,

nella Chiesa, suo Corpo, sua Sposa, suo Tempio, sua Dimora.

Attraverso questo perenne venire-restare,

il Regno di Dio è in noi.

E’ l’Avvento mistico dello Sposo divino che celebra nei divini Misteri

Il Convito delle Nozze regali con la Chiesa sua Sposa,

anticipazione e pregustazione della Nozze eterne.

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