Numeri ufficiali Covid-19 del 29 dicembre 2020. Vaccinazione: convincere o obbligare? #restiamoliberi Il governo ha optato per la libera scelta… per ora

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“Sarei abbastanza cauto rispetto all’ipotesi di obbligatorietà per il vaccino anti-Covid: ritengo che eticamente obbligare ad un trattamento sanitario debba rappresentare assolutamente un’eccezione”. Lo afferma il presidente del Comitato nazionale di bioetica, Lorenzo D’Avack, sottolineando come, “in questa prima fase, sia fondamentale incentivare la propaganda a favore delle vaccinazione. L’obbligo dovrebbe essere considerato come una extrema ratio”.
Il proprio corpo e la sua inviolabilità è un principio non negoziabile. Non è in discussione. Punto. Decido io se, quando e con quale vaccino farmi vaccinare.
#RestiamoLiberi

Ringraziando i nostri lettori e sostenitori, ricordiamo che è possibile inviare comunicazione presso l’indirizzo di posta elettronica del “Blog dell’Editore”: QUI.

I dati Covid-19 ufficiali del Ministero della salute di oggi martedì 29 dicembre 2020

Totale casi: 2.067.487 (+11.224) (+0,55%)
In isolamento domiciliare: 542.517 (-6.207) (-1,13%)
Ricoverati con sintomi: 23.662 (-270) (-1,13%)
In terapia intensiva: 2.549 (-16) (-0,62%) [con 256 nuovi ingressi del giorno] [*]
Dimessi/Guariti: 1.425.730 (+17.044) (+1,21%)
Deceduti: 73.029 (+659) (+0,91%)
[*] Dato molto importante, perché permette di verificare al di là del saldo quante persone sono effettivamente entrate in terapia intensiva nelle ultime 24 ore oggetto della comunicazione.

Il sistema “Tutor” per verificare il “trend” dell’epidemia

Media giornaliera dei decessi: 233 (+1)

Tabella con i decessi al giorno, il totale dei decessi e la media giornaliera dei decessi [A cura dello Staff del “Blog dell’Editore”]: QUI.

Il punto della situazione a cura di Lab24

Ricordiamo che in condizioni normali l’epidemia segue una precisa sequenza: prima aumentano i nuovi casi, poi i ricoveri, quindi le terapie intensive e infine i decessi. Il calo dei test non consente di osservare correttamente l’andamento dei nuovi casi (sottostimati) ma non ha alcuna influenza su ricoveri, terapie intensive e decessi: che si manifestano comunque rispecchiando la reale diffusione del Sars-CoV-2 sul territorio. Considerando la concentrazione di giorni festivi, fino al 6 gennaio del prossimo anno, appare probabile la prosecuzione di un periodo con basso numero di test che avrà due principali ricadute: la mancata individuazione di casi comunque presenti sul territorio, in particolare asintomatici; la potenziale trasmissione del virus da parte degli stessi soggetti, che alimenterà l’epidemia. In questo caso avremo una divergenza tra il numero dei positivi (basso e in discesa rispetto alle scorse settimane) e quello dei ricoverati e delle terapie intensive (stabile o in risalita). Nei prossimi giorni saranno proprio questi ultimi due i parametri che dovremo osservare con particolare attenzione: in quanto del tutto insensibili alla riduzione dei tamponi effettuati e capaci di restituirci una fotografia realistica della diffusione del contagio, non più legata alla conferma con test molecolare, ma estesa all’individuazione con test rapido. Vedremo, nel caso accadesse, se verrà seguita la linea francese correggendo a ritroso tutti i dati da inizio emergenza, o se verrà introdotto un conteggio parallelo a quello in essere a partire dalla data di modifica (Fonte Il Sole 24 Ore).

La vaccinazione non è obbligatoria (dixit il #brancodibalordi). Mi illudevo di essere venuto (nel 1985) a venire a vivere in uno stato di diritto. Fine.
PS a scanso di equivoci, ribadisco che non sono no vax e se tutto va bene, mi vaccinerò all’inizio dell’autunno del 2021, ma non oggi.
Ma #RestiamoLiberi

Il Punto | la newsletter del Corriere della Sera
di Luca Angelini, redazione digital
29 dicembre 2020


Convincere o obbligare? A molti sembrerà che l’esistenza stessa di vaccini efficaci contro il Covid-19 dovrebbe spingere tutti a mettersi in fila per farseli iniettare, dopo tutto quello che il virus Sars-CoV-2 ci ha fatto passare in questo 2020. Ci sono, però, segnali che non sia così. A Torino e Brescia solo il 10-20% degli operatori sanitari della Rsa sarebbero disposti a vaccinarsi (anche se, a livello nazionale, l’adesione sarebbe dell’80%). Il presidente della Federazione degli Ordini dei medici, Filippo Anelli, è dovuto intervenire per dire che “chi sta con i no vax è incompatibile con la professione” e quindi rischia provvedimenti disciplinari. Così, su “raccomandazione” o “obbligo” finisce per dividersi anche il governo, con la sottosegretaria alla Salute Nadia Zampa che dice che “l’obbligatorietà dovrebbe essere una precondizione per chi lavora nel pubblico” e il Ministro della Pubblica amministrazione, Fabiana Dadone, replica di non essere una fan dell’obbligo di vaccinarsi e sostiene che “una forte raccomandazione è il modo migliore per arrivare all’immunità di gregge”.
La soluzione di compromesso sarebbe di insistere nel convincere — e, al riguardo, arrivano le prime adesioni, ma anche qualche distinguo di Meloni e Salvini, dei leader politici all’appello del direttore del Corriere Luciano Fontana a farsi testimonial delle vaccinazioni — e partire con imposizioni mirate in primavera, se il numero di chi è disposto a vaccinarsi restasse troppo basso. In proposito, il giuslavorista Pietro Ichino chiarisce che il datore di lavoro non soltanto può, ma deve imporre ai dipendenti di vaccinarsi perché “l’articolo 2087 del codice civile lo obbliga ad adottare tutte le misure suggerite da scienza ed esperienza, necessarie per garantire la sicurezza fisica e psichica delle persone che lavorano in azienda, il loro benessere”.

Spagna registrerà dati di chi non vuole vaccinarsi
Le autorità spagnole registreranno i dati di chi rifiuta di vaccinarsi contro il coronavirus e li condividerà con gli altri Stati membri dell’Unione Europea. Lo ha dichiarato il Ministro della salute spagnolo, Salvador Illa, in un’intervista al canale La Sexta. Illa ha spiegato che i nomi di chi non ha voluto vaccinarsi non verranno però rivelati a cittadini e aziende (Fonte SkyTG24).

Viminale, controlli mirati in serata Capodanno
Il Viminale ha disposto controlli mirati delle forze dell’ordine per la serata di Capodanno. Particolare attenzione sarà data agli spostamenti – secondo le disposizioni del Dpcm quelli non necessari sono vietati – e alla presenza di più di due persone a bordo nelle auto. Sempre a quanto si apprende, i controlli si concentreranno per verificare eventuali segnalazioni di riunioni in luoghi privati non autorizzati, attività di locali apparentemente chiusi ma aperti a feste private, in ville o in Bed & Breakfast affittati per l’occasione, nonché l’esplosione di fuochi d’artificio (Fonte SkyTG24).

Vaccino Covid, dai politici agli esperti: chi è favorevole e chi è contrario all’obbligo
A pochi giorni dall’inizio della campagna vaccinale, in Italia è scontro sull’obbligatorietà. Per ora il governo ha optato per la libera scelta, ma molti vorrebbero che almeno per certe categorie sussista un vincolo. Tra le ipotesi quella di obbligare tre milioni di statali, dai medici agli insegnanti. Le divisioni sono anche all’interno dell’esecutivo (Fonte SkyTG24).

Ippolito: medici devono vaccinarsi o sospensione da servizio
“Tutti gli operatori sanitari, a partire dai medici, devono vaccinarsi contro il Covid e se non vogliono essere vaccinati devono essere sospesi dal servizio perché, appunto, non possono essere idonei al servizio che svolgono”. È la posizione espressa all’ANSA da Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell’Istituto nazionale per le malattie infettive Spallanzani di Roma (Fonte SkyTG24).

La Russia ammette: bilancio delle vittime Covid è tre volte superiore a quello riportato
Lo ha spiegato Tatiana Golikova, Vice primo ministro russo, secondo cui i morti causati dal Covid-19 nel Paese sono più del triplo di quanti finora comunicati in via ufficiale. In base ai dati del Rosstat, l’ufficio di statistica russo, tra gennaio e novembre del 2020 si sono verificati 229.700 decessi in più rispetto allo stesso periodo del 2019, l’81% dei quali sarebbero stati causati dal coronavirus. La Russia, in questo modo, risulterebbe il terzo Paese al mondo per vittime Covid, dietro a Stati Uniti e Brasile (Fonte SkyTG24).

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