Papa Francesco agli studenti: religioni per la costruzione della fraternità
Papa Francesco ha ricevuto in Vaticano gli studenti e i responsabili del ‘Theologisches Studienjahr’ dell’Abbazia della Dormizione della Beata Vergine Maria a Gerusalemme, che a causa della pandemia il programma di studio non può svolgersi in Terra Santa, ma è ospitato presso il Pontificio Ateneo Sant’Anselmo a Roma.
Il papa ha sottolineato l’opportunità che offre tale studio: “Lo Studienjahr è un’opportunità per studenti di teologia cattolica e protestante di conoscere i luoghi biblici e di incontrare le Chiese orientali, nonché il mondo ebraico e quello islamico. Anche se quest’anno non potete vivere l’esperienza in Terra Santa, trovandovi quasi in ‘esilio’, come lo definisce p. Schnabel, lo studio approfondito della Sacra Scrittura, l’ecumenismo e il dialogo interreligioso restino sempre una caratteristica distintiva del vostro programma. Sono convinto che anche Roma vi offrirà varie possibilità in ordine a tale obiettivo”.
Eppoi ha sottolineato il valore della teologia come dialogo tra religioni: “Come giovani che studiano teologia, per i vostri coetanei e gli uomini e le donne di oggi siete testimoni dell’importanza di Dio nella vita e della pienezza che dona una fede vissuta.
Sarà vostro compito di entrare in dialogo con un mondo dove sembra esserci sempre meno posto per la religione. Compito che condividiamo con tutti i credenti delle diverse religioni sapendo che rendere presente Dio è un bene per le nostre società.
Siamo convinti che le religioni offrono un prezioso apporto per la costruzione della fraternità e per la difesa della giustizia nella società. E d’altra parte riteniamo che quando, per vari motivi, si vuole estromettere Dio dalla società, si finisce per adorare degli idoli, e ben presto l’uomo smarrisce sé stesso”.
Infine ha augurato buon Natale agli studenti: “Auspico che questo ‘Theologisches Studienjahr’ sia una tappa importante nel vostro cammino formativo, spirituale e umano e che dopo questo ‘esilio’ avrete presto la possibilità di conoscere da vicino la ‘terra promessa’, i luoghi santi della Bibbia. Celebrando fra una settimana il Santo Natale, in spirito saremo tutti pellegrini presso la grotta di Betlemme. L’Emmanuele vi riempia della sua gioia e pace, e vi renda veri testimoni del Dio-con-noi. Il Signore benedica e custodisca voi e tutti i vostri cari”.
(Foto: Santa Sede)