Secondo suo biografo, Benedetto XVI sarebbe gravemente malato e ha determinato il luogo del suo ultimo riposo. La Santa Sede ridimensiona

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Sua Santità Benedetto XVI soffre per un’infezione facciale particolarmente dolorosa, con possibili conseguenze gravi, secondo quanto riferito dal giornale tedesco Passauer Neue Presse, riportando delle affermazioni del biografo del Papa emerito, lo scrittore Peter Seewald. L’infezione facciale si sarebbe aggravata dopo la morte del fratello Georg e che gli comporterebbe forti dolori. Si è potuto notare che in occasione del suo viaggio a Regensburg dal 18 al 22 giugno 2020 per andare visitare suo fratello Georg, che poi sarebbe morto il 1̊ luglio, il viso del Papa emerito era particolarmente segnato. Più che in ogni altra occasione, Benedetto in quelle foto apparve con parti del volto arrossate e gonfie, segnalando un aggravamento dell’erisipela [*], un’infezione dermica che gli provoca da anni gonfiore e prurito al volto, costringendolo a un uso abbondante di antibiotici e rendendogli dolorosa e fiacca la parola.

Oremus et pro Pontifice nostro Benedicto.

Il Papa emerito Benedetto XVI durante suo viaggio a Regensburg.

Sala Stampa della Santa Sede: le condizioni del Papa emerito non destano particolare preoccupazione

In risposta alle domande dei giornalisti dopo la diffusione della notizie a dal Passauer Neue Presse, la Direzione della Sala Stampa della Santa Sede ha fatto sapere che, “secondo quanto riferito dal Segretario personale, Mons. Georg Gänswein, le condizioni di salute del Papa emerito non destano particolare preoccupazione, se non quelle per un anziano di 93 anni che sta superando la fase più acuta di una malattia dolorosa, ma non grave”. Un chiarimento che è arrivato poche ore dopo che il biografo di Benedetto XVI, Peter Seewald, aveva dichiarato al giornale tedesco e di averlo trovato estremamente fragile, in occasione di un incontro sabato scorso nel monastero “Mater Ecclesiae” per presentare la sua nuova biografia edito da Droemer-Verlag. Il Papa emerito ha ringraziato e lodato Seewald come storico profondo e “narratore vivace della mia storia personale”. Comunque, Seewald aveva aggiunto che Benedetto XVI era apparso “ottimista nonostante la malattia”. Durante l’incontro, ha riferito Seewald alla Passauer Neue Presse, il Papa emerito ha detto che se le sue forze aumentassero di nuovo, potrebbe riprendere la penna. Seewald ha riferito anche che il pensiero e la memoria di Benedetto XVI sono estremamente attivi, mentre la sua voce è appena udibile. Ha già redatto [non recentemente, ma già nel 2006, V.v.B.] il suo testamento spirituale, per essere pubblicato dopo la sua morte. Come luogo di ultimo riposo ha indicato l’ex tomba di San Giovanni Paolo II nella cripta della Basilica di San Pietro.

Condivido da PNP.de l’articolo pubblicato dal Passauer Neue Presse in tedesco (preceduto da una traduzione italiana di lavoro), con la fotografia. Il sito tedesco riferisce delle informazioni con la più recente foto di Sua Santità il Papa emerito Papa Benedetto XVI, ottenute dal suo biografo Peter Seewald.

Nel fine settimana il giornalista Peter Seewald (a destra) ha presentato in Vaticano al Papa emerito tedesco la sua biografia “Benedetto XVI”. Anche il Segretario particolare di Benedetto Georg Gänswein (a sinistra) ha preso parte alla consegna (Foto di Jakob John Seewald) – Seine Biografie “Benedikt XVI.” überreichte der Journalist Peter Seewald (rechts) am Wochenende im Vatikan dem emeritierten deutschen Papst. An der Übergabe nahm auch Benedikts Privatsekretär Georg Gänswein (links) teil (Foto: Jakob John Seewald).

Da notare, che nella foto qui sopra è ritratto Sua Santità il Papa emerito Benedetto XVI, a 93 anni, sabato scorso, 1° agosto 2020. Non male per un “malato grave”, non vi pare?

Benedetto XVI gravemente malato – Determinato luogo di riposo finale
PNP.de, 3 agosto 2020

[Traduzione italiana di lavoro]

Il Papa emerito Benedetto XVI, dopo il suo viaggio a Regensburg al suo fratello Georg morente, si è gravemente ammalato lui stesso. Il PNP lo ha appreso dal biografo di Papa Peter Seewald.
Il 93enne soffre di un’infezione facciale da quando è tornato a Roma. L’infezione è associata ad episodi di forte dolore. L’autore di Monaco Peter Seewald, nativo di Passau ha presentato sabato 1° agosto a Benedetto XVI la sua biografia sul Papa tedesco. Durante l’incontro, il Papa emerito apparve ottimista nonostante la malattia e disse che se le forze fossero di nuovo aumentate, avrebbe potuto riprendere nuovamente la penna.
Scritto il testamento spirituale
Secondo Seewald il Papa emerito è diventato estremamente fragile. Il suo pensiero e la sua memoria sono svegli, ma attualmente la sua voce è appena udibile. Il testamento spirituale di Benedetto, che già è stato scritto, dovrà essere pubblicato dopo la sua morte. Come suo ultimo luogo di riposo, ha indicato l’ex tomba di San Giovanni Paolo II nella cripta di San Pietro. Si sente particolarmente unito a questo predecessore. Il suo sarcofago è ora venerato in una cappella laterale accanto alla Pietà di Michelangelo nella zona d’ingresso della Basilica di San Pietro.
Seewald e Benedetto XVI hanno pubblicato insieme quattro libri di interviste che hanno avuto circa tre milioni di copie in tutto il mondo. Anche l’Arcivescovo Georg Gänswein, Segretario particolare di Benedetto e Prefetto della Casa Pontificia, ha preso parte alla presentazione del libro nel monastero “Mater Ecclesiae” nei Giardini Vaticani. A causa della Corona-pandemia, la presentazione personale del libro ha dovuto essere rinviata più volte.
Il lavoro di Seewald è la biografia più completa e dettagliata del Papa tedesco. L’opera ha raggiunto tre edizioni in pochissimo tempo. Nel frattempo, Droemer-Verlag ha concluso il contratti per le edizioni in dieci lingue. Benedetto ha ringraziato e lodato Seewald come storico profondo e “narratore vivace della mia storia personale”.

Benedikt XVI. schwer erkrankt – Letzte Ruhestätte bestimmt
PNP.de, 03.08.2020

Der emeritierte Papst Benedikt XVI. ist nach seiner Regensburg-Reise ans Sterbebett seines Bruders Georg selbst schwer erkrankt. Das erfuhr die PNP vom Papst-Biografen Peter Seewald.
Der 93-Jährige leidet demnach seit seiner Rückkehr nach Rom an einer Gesichtsrose. Die Viruserkrankung ist verbunden mit Schüben von starken Schmerzen. Der aus Passau stammenden Münchner Autor Peter Seewald überreichte Benedikt XVI. am Samstag seine Biografie über den deutschen Papst. Bei dem Treffen zeigte sich der emeritierte Papst trotz der Erkrankung optimistisch und erklärte, womöglich würde er, wenn die Kräfte wieder zunähmen, noch einmal zur Feder greifen.
Geistliches Testament verfasst
Laut Seewald ist der emeritierte Papst inzwischen äußerst gebrechlich. Sein Denken und sein Erinnerungsvermögen seien wach, seine Stimme jedoch derzeit kaum vernehmbar. Das bereits verfasste geistliche Testament Benedikts solle nach seinem Tod veröffentlicht werden. Als seine letzte Ruhestätte habe er das frühere Grab des heiligen Johannes Paul II. in der Krypta von St. Peter verfügt. Diesem Vorgänger fühle er sich besonders verbunden. Dessen Sarkophag wird inzwischen in einer Seitenkapelle neben der Pietà Michelangelos im Eingangsbereich des Petersdoms verehrt.
Seewald und Benedikt XVI. haben gemeinsam vier Interviewbücher veröffentlicht, die international Auflagen von rund drei Millionen Exemplaren erreichten. An der Buchpräsentation im Kloster “Mater Ecclesiae” in den Vatikanischen Gärten nahm auch Erzbischof Georg Gänswein teil, der Privatsekretär Benedikts und Präfekt des päpstlichen Hauses. Aufgrund der Corona-Pandemie musste die persönliche Präsentation des Buchs mehrfach verschoben werden.
Seewalds Arbeit ist die umfangreichste und detaillierteste Biografie über den deutschen Papst. Das Werk erreichte in kürzester Zeit drei Auflagen. Inzwischen wurden vom Droemer-Verlag Lizenz-Ausgaben für zehn Sprachen abgeschlossen. Benedikt bedankte sich und lobte Seewald als profunden Historiker und “lebhaften Erzähler meiner persönlichen Geschichte”.

[*] Erisipela, l’infezione da streptococco che ha colpito Benedetto XVI
Si sviluppa in seguito a ferite o lesioni, anche minime. È caratterizzata da rossore, tumefazione e forti dolori. In alcuni casi può evolvere in complicanze gravi
di L. Cu.
Corriere della Sera, 3 agosto 2020

Da tempo Benedetto XVI, 93 anni, soffre di problemi vascolari, in particolare agli arti inferiori, che gli impediscono numerosi movimenti. Ora la preoccupazione per la sua salute è aumentata a causa di una grave infezione al volto, chiamata erisipela. Negli ultimi tempi il disturbo è diventato più visibile e “pesante” per i disagi che comporta, come ha accennato Peter Seewald, biografo di Benedetto, che lo ha incontrato nei giorni scorsi in Vaticano.
La malattia
L’erisipela è un’infiammazione acuta della pelle e delle mucose, di origine batterica, caratterizzata da arrossamento che tende a diffondersi. Può insorgere in seguito a ferite o lesioni, anche minime (per esempio conseguenti alla rasatura). Si manifesta con rossore acceso, tumefazione e sintomi generali come febbre o cefalea. L’area colpita è una placca arrossata, nettamente delimitata rispetto alla cute sana circostante, che tende a estendersi interessando anche i vasi linfatici. Spesso la malattia provoca forti dolori, come nel caso del Papa emerito.
Le complicanze
Nei casi gravi l’erisipela può sfociare in infezioni generali, broncopolmoniti, e arrivare a colpire organi profondi. È causata da particolari ceppi di streptococchi (solitamente lo streptococco pyogenes di gruppo A, più raramente altri) e la cura è a base di antibiotici (penicillina, eritromicina). Colpisce più spesso soggetti debilitati, come gli anziani o persone che hanno subito interventi chirurgici.

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