Libano, l’estate del Papa, Paolo Gabriele. Resoconto di un briefing.

Condividi su...

Il viaggio in Libano

E di notizie ce n’erano da raccontare, per un padre Lombardi che si preoccupa sempre di citare la fonte e mostrare un dialogo costante con Appartamento e Segreteria di Stato. Si comincia con le notizia, freschissima: il programma del viaggio in Libano, appena diramato dalla Sala Stampa Vaticana. Lombardi scorre il programma del viaggio, ricorda che la firma dell’esortazione post-sinodale dell’Assemblea Speciale per il Medioriente del Sinodo dei vescovi avverrà già il primo giorno, nella basilica di Harissa. “Ci sarà tempo dunque per i giornalisti di avere il testo in anticipo e di poterlo analizzare”, dice.  Tra i vari appuntamenti, ci tiene a sottolineare l’incontro con tutte le rappresentanze della società nel secondo giorno, “un grande incontro, come quello che c’era stato in Benin”. Sarà a quel discorso che si dovrà guardare per comprendere anche il senso di un viaggio che si preannuncia delicato, visto la situazione bollente della vicina Siria. “Ma confidiamo – afferma padre Lombardi – che il viaggio possa svolgersi normalmente, la situazione è sotto controllo”.

L’estate del Papa

Prima del Libano, passerà una intera estate. Il Papa è partito questo pomeriggio per Castelgandolfo. Quali sono i suoi programmi? Per tre settimane, non ci saranno udienze generali, e non ci saranno appuntamenti pubblici. Con qualche eccezione: l’Angelus della domenica, la Messa in parrocchia il 15 agosto e il 15 luglio la Messa a Frascati. E poi, ovviamente, la visita al Capitolo dei Padri Verbiti a Nemi, il prossimo 9 luglio. Sono molte le case di religiosi nei Castelli Romani, ma alla casa dei Verbiti, Benedetto XVI è legato da un ricordo particolare. “Mi ha detto padre Gaenswein – dice Lombardi – che, quando era perito del Concilio, Benedetto XVI si riunì lì a lavorare ad alcuni documenti conciliari. Presto vi darò maggiori dettagli. È anche per questo motivo che il Papa ha apprezzato particolarmente l’invito, e non vi ha voluto rinunciare”. I luoghi del cuore, si sa, sono luoghi del cuore. Come in fondo era un luogo del cuore Bressanone, dove il Papa trascorreva le sue vacanze da cardinale e dove è tornato anche da Papa. E da  dove, nel 2008, si recò a Oies di Val Badia, a visitare casa natale del Santo Giuseppe Freinademetz, primo padre verbita ad andare in Cina.

Un concerto speciale a Castelgandolfo

Altro appuntamento previsto per l’estate, il concerto nel cortile del Palazzo di Castelgandolfo tenuto dalla West Eastern Divan Orchestra diretta da Daniel Barenboim. Nel 1999, il maestro israelo-argentino – grazie ad una collaborazione con Edward Said, il teorico letterario palestinese celebre per la sua critica al concetto di orientalismo –  costituì questa orchestra formata da elementi israeliani, palestinesi, giordani, egiziani, spagnoli, iraniani. “Un’orchestra – dice Lombardi – che ha molta importanza per quanto riguarda il dialogo tra ebrei, cristiani e musulmani”. Eseguiranno la Quinta e la Sesta Sinfonia di Beethoven. E se la Quinta Sinfonia può essere considerata “la” sinfonia, in cui si sviluppa la dialettica della forma sonata, e l’opposizione tra i due temi maschile e femminile, la Sesta sinfonia è forse uno dei primi esempi di musica a programma. Non è la prima volta che il musicista vuole descrivere la natura o un particolare argomento, ma nella Sesta – comunemente chiamata Pastorale, perché descrive le suggestioni di una passeggiata in campagna – Beethoven riesce organicamente e con una poetica completa a descrivere le lunghe passeggiate che intraprendeva nei dintorni di Heiligestadt, il sobborgo di Vienna dove si era ritirato a vivere. Heiligestadt, ovvero la città santa, dove i contadini lo vedevano camminare per i campi a passo svelto, mentre canticchiava e borbottava qualcosa. Era il primo musicista realmente libero – praticamente un libero professionista -, e nessuno sapeva della sua sordità. Quando morirà, lascerà un testamento – il testamento di Heiligenstadt – in cui spiegherà di non essere un misantropo, di non aver evitato la gente, ma di essere semplicemente sordo. Al termine della vita, Beethoven così getterà la maschera. Già invece si era rivelata la sua profonda forza morale, la sua religiosità – anche se non era credente nel senso stretto della parola. Ripeteva in continuazione la massima kantiana: la legge morale dentro di me, il cielo stellato sopra di me. E, quando nella nona sinfonia metterà in musica i versi dell’inno alla gioia di Schiller lo stesso inno alla gioia termina con i versi: “Vi inginocchiate, moltitudini? Intuisci il tuo creatore, mondo? Cercalo sopra il cielo stellato! Sopra le stelle deve abitare!” Forse è questo uno dei motivi per cui Beethoven è molto amato da Benedetto XVI.

Gesù di Nazaret e una nuova enciclica?

Il Papa suonerà Beethoven al pianoforte durante la vacanza? Forse. E forse si dedicherà a terminare il terzo volume del suo Gesù di Nazaret, anche se alcune voci raccontano di un testo già pronto e già tradotto nelle principali lingue, che sarà revisionato da Benedetto XVI proprio nelle prime settimane del suo soggiorno a Castel Gandolfo. Sono però solo indiscrezioni. Secondo altri il Papa starebbe ancora rimettendo mano al testo, che vorrebbe comunque completare entro l’estate. E’ tutto da vedere. Non si sa, invece – anche se pure questa ipotesi è stata ventilata – se Benedetto XVI si metterà al lavoro per scrivere un’altra enciclica, stavolta sulla Fede, proprio in occasione dell’Anno della Fede, cui tutto il pontificato sembra tendere.

Prefettura degli Affari Economici, Ior, trasparenza finanziaria

Intanto, prosegue anche l’amministrazione della Chiesa. Si è riunito il consiglio dei 15 cardinali per la gestione degli Affari Economici della Chiesa per la presentazione e discussione dei bilanci consolidati della Santa Sede e varie considerazioni sulle attività della Prefettura degli Affari Economici, che è stata profondamente riformata quest’anno e si può paragonare ora ad un ministero delle Finanze.

Mentre, per quanto riguarda lo IOR, non c’è da aspettarsi un nuovo presidente prima di autunno. C’è stata un’altra riunione del Consiglio di Sovrintendenza, e ovviamente vengono analizzate delle ipotesi – ci si sta orientando, pare, su un presidente non italiano. Ma, spiega Lombardi, una scelta definitiva dovrebbe giungere già in autunno, e sarà una scelta meditata. Lombardi smentisce anche l’idea di una possibile commissione per delineare l’operato di Ettore Gotti Tedeschi, il presidente sfiduciato dal Consiglio di Sovrintendenza. Un’ipotesi che è circolata a più riprese sulla stampa, ma che “non corrisponde a verità – afferma Lombardi – la questione è chiarita, e si pensa alla nomina del nuovo presidente”. C’è anche da nominare il prelato, ovvero il tramite tra la Commissione Cardinalizia e il Consiglio di Sovrintendenza (è l’unico membro del clero a partecipare alle riunioni del consiglio dei laici e a riferire ai cardinali). La scelta potrebbe ricadere su Alberto Perlasca, responsabile per l’Obolo di San Pietro per la Segreteria di Stato.

Nel frattempo, la Santa Sede è impegnata a discutere della sua trasparenza a Strasburgo, dove in queste ore sta avendo luogo l’assemblea plenaria di MONEYVAL, l’organismo del Consiglio d’Europa che valuta l’aderenza dei Paesi membri agli standard internazionali in materia di antiriciclaggio e contrasto al finanziamento di terrorismo. “Sono in costante contatto con mons. Ettore Ballestrero, che è il capo delegazione della Santa Sede lì”, afferma Lombardi. La posizione della Santa Sede sarà discussa domani: tre Stati sono stati incaricati di fare una relazione sulle tre parti della bozza di rapporto sulla Santa Sede (parte finanziaria, legale e di law enforcement) e poi si aprirà la discussione. Il rapporto presenta un rating per ciascuna della raccomandazioni del Gruppo di Azione Finanziaria Internazionale (40+9, ridotte a 40 con molte novità) e al termine della discussione si arriverà ad una bozza condivisa da tutti. Si tratta comunque di un percorso, non di un giudizio. Al termine della giornata, sarà dato probabilmente un primo scarno comunicato. Il report completo sarà invece pubblicato dopo l’assemblea di MONEYVAL. “Dobbiamo essere prudenti – spiega padre Lombardi – perché MONEYVAL già in passato non ha gradito che si parlasse di valutazioni ancora in corso”. Si riferisce agli otto punti in cui la Santa Sede sarebbe stata trovata “parzialmente conforme” agli standard, che erano, infatti, solo una base di discussione, e tutto può essere cambiato durante questi mesi di scambio di impressioni tra i valutatori e la Santa Sede e infine nel pre-meeting che c’è stato negli scorsi giorni per limare gli ultimi dettagli della bozza che sarà presentata domani alla plenaria. Ma è fuorviante parlare di bocciatura o promozione della Santa Sede. Si tratta semplicemente di un passo di un percorso, che certifica l’impegno della Santa Sede per aderire agli standard internazionali.

Paolo Gabriele

Dentro il Vaticano, stanno invece andando avanti le indagini sulla fuga di documenti della Santa Sede. Per ora – riferisce padre Lombardi – c’è un solo indagato, ed è Paolo Gabriele, assistente di Camera di Sua Santità. Tra poco termineranno i 50 giorni di detenzione cautelativa, e terminerà anche la fase istruttoria del processo. Gabriele potrebbe tornare libero, o i giorni di detenzione saranno prolungati, però questa volta probabilmente agli arresti domiciliari. Se ci sarà un rinvio a giudizio, di certo non si parlerà di processo prima di ottobre. Proseguono le audizioni anche della commissione dei tre cardinali Herranz, Tomko, De Giorgi. “L’ultima volta – ha riferito padre Lombardi – vi ho riferito che Herranz mi aveva detto di aver ascoltato 23 persone. Ora mi ha detto che le persone che i cardinali hanno ascoltato sono 28, dunque i lavori procedono a pieno ritmo”. “Quello che mi aspetto la settimana prossima – dice il direttore della Sala Stampa – sarebbe appunto la fine degli interrogatori formali, e una decisione da parte del giudice istruttore”. Nessuna novità, invece, sulla “sorpresa” ventilata da Herranz in una recente intervista.

Free Webcam Girls
151.11.48.50