Aifo celebra la Giornata Mondiale della Lebbra

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Oggi, si celebra la 59° ricorrenza della giornata voluta da Raoul Follereau per promuovere i diritti dei malati di lebbra. La Giornata mondiale dei malati di lebbra gode del Patrocinio del Segretariato Sociale RAI e della collaborazione ufficiale di Banca Etica, AGESCI, GIFRA (Gioventù Francescana), SISM (Segretariato italiano degli studenti di Medicina), AIAC (Associazione Italiana Allenatori di Calcio) e della Lega Serie A. Nel 2010, nei progetti sostenuti da AIFO, sono stati diagnosticati e curati 17.385 casi nuovi della lebbra.

Se si confrontano i dati 2010 con quelli degli ultimi anni, si nota un graduale spostamento degli interventi AIFO dalla diagnosi dei nuovi casi di lebbra verso la cura delle complicazioni e la riabilitazione. Nello stesso anno, 38.929 persone con complicazioni dovute alla lebbra hanno beneficiato di servizi di riabilitazione e cura nei progetti AIFO. Inoltre, 5.852 persone hanno beneficato di interventi come formazione professionale e riabilitazione socioeconomica. All’inizio di settembre 2011, il bollettino epidemiologico dell’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS) ha presentato il nuovo rapporto sulla situazione della lebbra nel mondo. Secondo questo rapporto, 123 paesi del mondo hanno denunciato casi di lebbra nel 2010, per un totale di 228.474 nuovi casi. Questi dati sono però incompleti, perché mancano i dati di alcuni paesi come Costa D’Avorio, Ghana e Senegal.

“Perché il malato di lebbra cessi di essere lebbroso, bisogna guarire quelli che stanno bene. Bisogna guarire quelle persone terribilmente fortunate che siamo noi da un’altra lebbra, singolarmente più contagiosa e più sordida e più miserabile: la paura. La paura e l’indifferenza che troppo spesso essa porta con sé”: queste sono le parole di Raoul Follereau che l’AIFO intende sottolineare in occasione della 59a Giornata mondiale dei malati di lebbra.  Infatti la Giornata mondiale dei malati di lebbra continua a rappresentare per l’AIFO un impegno fondamentale per dar voce agli Ultimi. Ogni anno i volontari AIFO organizzano in tale giornata la distribuzione del Miele della Solidarietà, allestendo banchetti in centinaia di piazze italiane e coinvolgendo altre associazioni, istituzioni, cittadini.

L’AIFO ha compiuto questa scelta per incrementare il suo impegno nella creazione di rapporti basati sulla giustizia e sulla solidarietà. Tra le iniziative organizzate per la Giornata mondiale grande importanza assumono gli incontri di sensibilizzazione presso scuole, parrocchie ed altre istituzioni svolti in tutta Italia dai Testimoni della Solidarietà, persone direttamente impegnate nei progetti AIFO all’estero, che per l’occasione si fanno promotrici di consapevolezza presso la società civile, testimoniando il loro servizio agli ultimi. Quest’anno la giornata è dedicata al continente africano. Anche il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e Papa Benedetto XVI hanno rivolto un saluto all’AIFO per tale ricorrenza.

Per tale occasione, l’arcivescovo Zygmunt Zimowski, Presidente del Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari, ha scritto un messaggio intitolato ‘Nella Lotta al Morbo di Hansen serve l’impegno di tutti’: “Il Mycobacterium Leprae non è stato infatti ancora eradicato, anche se il numero ufficiale di nuovi contagiati continui a decrescere e attualmente sia intorno ai 200.000, secondo le anticipazioni dell’OMS relative al 2010-2011. Oltre a sostenere la distribuzione gratuita dei farmaci necessari, occorre dunque ulteriormente promuovere una diagnostica tempestiva e la perseveranza nel sottoporsi alle terapie. È fondamentale, inoltre, rafforzare l’opera volta a sensibilizzare e a formare le comunità e le famiglie a rischio di contagio.

Come sottolineato dal Santo Padre nel Suo Messaggio di quest’anno, le parole rivolte dal Signore all’uomo che, guarito, ritorna lodando Dio a gran voce e si getta ai piedi di Gesù per ringraziarlo, ‘aiutano a prendere coscienza dell’importanza della fede per coloro che, gravati dalla sofferenza e dalla malattia, si avvicinano al Signore… Tale amore, che viene espresso anche attraverso l’impegno individuale e delle realtà ecclesiali e di volontariato, fra le quali la Fondazione Raoul Follereau e l’Ordine Sovrano dei Cavalieri di Malta, e i successi sin qui ottenuti, in termini di forte riduzione del numero di infettati, non esime certamente i governi e gli organismi internazionali dall’aumentare l’attenzione e il lavoro contro la diffusione della lebbra né dalle loro responsabilità per quanto riguarda la prevenzione, in termini educativi e igienico sanitari, e la ‘riammissione’ della persona guarita nonché il sostegno a tutte le vittime dell’infezione”.

René Stäheli, Presidente della Federazione Internazionale delle Associazioni antilebbra, in occasione di questa giornata ha sottolineato: “In occasione della Giornata mondiale dei malati di lebbra, rinnoviamo il nostro impegno ad assicurare che tutte le persone affette dalla lebbra abbiano accesso al trattamento necessario, alla riabilitazione e alla cura, senza alcun pregiudizio o stigma, in un mondo in cui tutti gli esseri umani hanno il diritto di vivere la loro vita con dignità. ‘Un mondo senza lebbra’ rimane la visione di tutti i nostri partners”.  

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