Libri per comprendere l’Islam
Sempre più l’Islam mette paura all’uomo occidentale, ma di fronte a tale paura come si reagisce? La prima reazione è quella di rispondere allo stesso livello, ma quel che manca è proprio la conoscenza. Per ovviare a tale mancanza la Fondazione Oasis ha recensito alcuni libri, soprattutto stranieri, per approfondire la conoscenza della legislazione mussulmana.
Il primo libro è quello di Jonathan Brown, professore di Civiltà Islamica alla Georgetown University, che nel 2014 ha pubblicato il libro ‘Misquoting Muhammad. The Challenge and Choices of Interpreting the Prophet’s Legacy’, che approfondisce uno degli aspetti più disorientanti dell’Islam sunnita.
Come Brown scrive: “alcuni aspetti dell’Islam che sembrano oggi evidentemente problematici sono il risultato degli sforzi di rispondere ad alcune questioni talmente fondamentali da non essere mai state definitivamente risolte da nessuno. Le risposte a tali questioni non sono né giuste né sbagliate, quanto scelte tra priorità concorrenti”.
Nell’itinerario che Brown compie si possono distinguere tre tappe. La prima corrisponde al periodo formativo della tradizione islamica, durante il quale il significato del Corano è dischiuso dallo sforzo dei dotti, attraverso la lente della sunna di Muhammad e il ricorso alla ragione. Brown passa in rassegna, in maniera chiara e allo stesso tempo avvincente, le metodologie ideate dalle diverse scuole per accostarsi alla Scrittura, raccogliere e custodire la memoria dei detti e delle gesta del Profeta, e da questi ricavare norme pratiche.
La seconda tappa è il consolidamento di quello che Brown definisce ‘l’edificio dell’Islam classico’ e del sistema della sharī‘a, che ‘lungi dall’essere un corpo di leggi rigido e miope, divenne un vortice di sorprendente diversità’. Per questo, aggiunge Brown, “l’affermazione ‘la Sharia dice…’ è automaticamente fuorviante e ogni questione giuridica ha sempre più di una risposta’.
Un secondo libro segnalato, sempre in inglese, riguarda la struttura dello Stato islamico e capire l’ideologia dell’Isis: ‘The Isis Apocalypse. The History, Strategy, and Doomsday Vision of the Islamic State’, scritto nel 2015 da William McCants. L’autore documenta la cautela della leadership di al-Qaida, e in particolare di Osama Bin Laden, rispetto al progetto di Zarqāwī.
Ammaestrato da fallimenti precedenti, Bin Laden ammonì a più riprese il gruppo iracheno circa il pericolo insito nella proclamazione prematura di un vero e proprio Stato jihadista, che per la sua stessa natura si sarebbe immediatamente attirato una risposta militare internazionale. Il libro illustra i fatti partendo dall’analisi dei documenti originali (dichiarazioni di ideologi salafiti, scambi di lettere tra Bin Laden e i leader di al-Qaida in Iraq intercettate dai servizi segreti americani, diatribe nate su forum jihadisti e sui social network) e da conversazioni con detenuti o ex-detenuti jihadisti.