I ‘Giorni nelle Diocesi’ ad anticipare la Gmg in Polonia
Manca poco all’evento tanto atteso da giovani e meno giovani. Con Giugno ormai alle spalle, si contano i giorni che ci separano dalla Giornata Mondiale della Gioventù che quest’anno sarà in Polonia, in quel di Cracovia, città tanto cara a San Giovanni Paolo II.
Nel frattempo, poco prima dell’evento, tra il 20 e il 25 Luglio, le diocesi polacche accoglieranno circa 112.000 pellegrini che si sono dati appuntamento per le ‘Giornate nelle Diocesi’. Provenienti da 135 Paesi, rappresenteranno gran parte del panorama mondiale, per una manifestazione che farà da apripista per la successiva Gmg.
A favorire una partecipazione ordinata, ci saranno 41.000 volontari che coordineranno i lavori organizzativi. Come da programma, oltre alle catechesi e intensi momenti di preghiera, saranno previsti momenti di scambio culturale, workshop e spettacoli all’aperto.
In tale periodo, le diocesi polacche mostreranno ai pellegrini i luoghi simbolo della Polonia; tra culto e cultura, tra momenti di spiritualità e ‘notti bianche’ nei musei, le attrattive non mancheranno. Da Varsavia a Breslavia, un coro unisono per celebrare la gioventù cristiana.
Parte integrante delle ‘Giornate’ saranno le opere di misericordia e di lavoro sociale da intraprendere dai gruppi organizzati. Un esempio? Il servizio in un ospizio e in un orfanotrofio nella diocesi di Koszalin-Kołobrzeg, oppure la visita ai prigionieri nella diocesi di Kielce.
Degna di menzione è anche la ristrutturazione di una casa di assistenza sociale nell’arcidiocesi di Gniezno e del centro Monar nella diocesi di Elk. L’aiuto solidale prevede anche il volontariato presso i centri Caritas dell’arcidiocesi di Szczecin-Kamień.
Secondo una stima del comitato organizzatore della Gmg, alle celebrazioni principali delle ‘Giornate nelle Diocesi’ parteciperanno circa 500 mila persone, tra pellegrini e residenti.
Che sia la Gmg o le ‘Giornate nelle Diocesi’ poco importa. In entrambi i casi, si celebrerà la fede, la quale non ha declinazioni di lingua o cultura, perché unita dal comune interesse verso il messaggio evangelico.