L’amore di Dio unisce papa Benedetto XVI e papa Francesco

Condividi su...

“Nell’amore di Dio risiede la chiave musicale del pensiero teologico e del ministero petrino di Benedetto XVI”: è stato l’assunto principale dell’intervento che il card. Kurt Koch, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, ha tenuto nei giorni scorsi presso l’Aula ‘Benedetto XVI’ del Campo Santo Teutonico in Vaticano, presentando il volume ‘Deus caritas est. Porta di misericordia’, curato da Markus Graulich e Ralph Weimann, che riunisce gli Atti del Simposio dedicato alla prima enciclica di papa Benedetto XVI.

Secondo il card. Koch, papa Ratzinger “ha compreso il suo pontificato come un primato del servizio all’amore. Papa Benedetto XVI considera il servizio d’amore della Chiesa come espressione irrinunciabile della sua più intima natura e come elemento costitutivo della sua missione, concludendo che ‘praticare l’amore verso le vedove e gli orfani, verso i carcerati, i malati e i bisognosi di ogni genere’ appartiene all’essenza della Chiesa tanto quanto il servizio dei Sacramenti e l’annuncio del Vangelo: ‘La Chiesa non può trascurare il servizio della carità così come non può tralasciare i Sacramenti e la Parola’”.

Riprendendo la prima lettera di san Giovanni apostolo papa Benedetto XVI ribadisce che Dio è amore: “Su questo cammino, papa Benedetto XVI intende mostrare soprattutto il lato umano della fede cristiana ed al contempo la sua innegabile novità, che traspare sia nell’immagine di Dio, sia nell’immagine dell’uomo che essa propone. L’amore si rivela infatti come il fulcro vero e proprio del cristianesimo, ovvero dell’immagine cristiana di Dio come un Dio in relazione con se stesso e con gli uomini e dell’immagine dell’uomo che ne deriva, come fatto a somiglianza di Dio.

Benedetto XVI insiste sull’intima corrispondenza tra teologia ed antropologia, che riassume con parole eloquenti: ‘All’immagine del Dio monoteistico corrisponde il matrimonio monogamico. Il matrimonio basato su un amore esclusivo e definitivo diventa l’icona del rapporto di Dio con il suo popolo e viceversa: il modo di amare di Dio diventa la misura dell’amore umano’. In questa convinzione si radica anche il grande impegno a favore della famiglia, basata sul matrimonio cristiano tra uomo e donna, che papa Benedetto XVI ha dimostrato durante tutto il suo pontificato”.

Quindi l’amore di Dio è concreto e tangibile: “L’amore di Dio per noi uomini si è concretizzato in Gesù Cristo, soprattutto sulla croce, dove l’amore di Dio ci viene incontro ‘nella sua forma più radicale’: ‘Nella sua morte in croce si compie quel volgersi di Dio contro se stesso nel quale Egli si dona per rialzare l’uomo e salvarlo’.

La croce di Cristo è la manifestazione del più grande amore di Dio per noi uomini, poiché ci mostra che Dio non si accontenta di dichiarazioni d’amore fatte a parole, ma ha pagato lui stesso un caro prezzo per il suo amore, nel sangue versato per noi uomini da Gesù sulla croce. La croce di Gesù evidenzia che l’amore non può essere senza sacrificio, senza un investimento della propria vita per gli altri…

Nella croce risiede essenzialmente il dono della redenzione di Dio; la croce mostra infatti che l’essere redenti è possibile soltanto nell’essere amati, come osserva papa Benedetto XVI approfondendo la dimensione soteriologica del mistero di Cristo: ‘Possiamo essere redenti soltanto se colui dal quale ci siamo separati viene di nuovo verso di noi e ci tende la mano. Solo l’essere amati è essere redenti e solo l’amore di Dio può purificare l’amore distorto dell’uomo, ripristinare, partendo dal suo fondamento, la capacità relazionale alienata’.

Soltanto se esiste questo amore incondizionato con la sua incondizionata certezza, così come si è rivelato nella fede cristiana e così come la fede cristiana lo professa in Gesù Cristo, l’uomo può essere redento”. Infine il membro del Comitato scientifico della ‘Fondazione Vaticana Joseph Ratzinger – Benedetto XVI’, ha richiamato la ‘fondamentale continuità che esiste nel Magistero tra Benedetto XVI e Francesco’, fondata sull’Eucarestia:

“Per Papa Benedetto XVI è di fondamentale importanza il fatto che il ministero petrino possa essere inteso solo alla luce dell’Eucaristia e, di conseguenza, il primato del Vescovo di Roma non sia un semplice elemento giuridico e ancora meno un’aggiunta esterna all’ecclesiologia eucaristica, ma sia fondato proprio in essa, nella misura in cui questo primato ha un senso soltanto in riferimento a quella rete eucaristica mondiale che è la Chiesa.

Pertanto, il ministero petrino è un primato nella carità in senso eucaristico, poiché garantisce nella Chiesa un’unità che permette e tutela la comunione eucaristica ed impedisce, in maniera credibile ed efficace, che un altare venga innalzato contro un altro altare. Il ministero petrino è un servizio all’unità eucaristica della Chiesa e fa sì che la Chiesa prenda sempre a criterio e a misura l’Eucaristia. Alla luce di questo nesso tra Eucaristia e ministero petrino come un presiedere nella carità affiora nuovamente l’inscindibile unità tra amore per Dio e amore per il prossimo, come pure l’unità altrettanto indivisibile tra liturgia ed agire sociale nella vita della Chiesa.

In ciò consiste la quintessenza della prima enciclica di papa Benedetto XVI, nella sua inseparabile unità tra prima e seconda parte. E tale quintessenza ha continuato a contrassegnare anche il pontificato di papa Francesco, come mostra il titolo del libro: ‘Deus caritas est. Porta di misericordia”.

Questo titolo è un segno eloquente della fondamentale continuità che esiste nel magistero tra papa Benedetto XVI e papa Francesco. In occasione del decimo anniversario della pubblicazione dell’enciclica ‘Deus caritas est’, papa Francesco ha richiamato l’attenzione sulla sua permanente attualità, poiché essa tratta di un tema ‘che permette di ripercorrere tutta la storia della Chiesa, che è anche storia di carità.

E’ una storia di amore ricevuto da Dio, che va portato al mondo: questa carità ricevuta e donata è il cardine della storia della Chiesa e della storia di ciascuno di noi’”.

Free Webcam Girls
151.11.48.50