“Strada facendo”

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“Strada facendo”, come il titolo di una famosa canzone, come metafora della vita, «per scoprire d’un tratto un Dio vicino, che percorre le stesse strade. Per darci pace, e rendere i nostri passi sicuri». È il significato principale che Stefania Perna ha voluto dare al suo ultimo libro, “Strada facendo. Tutti sogni o tutti segni?”, edizioni Cantagalli. Un testo che riflette sulla condizione peregrinante dell’uomo, proteso verso una meta e alla ricerca della strada giusta da percorrere. L’Autrice prende le mosse dalle parole che l’apostolo Matteo riporta nel suo Vangelo: «Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino» (10,7), per disegnare un piccolo itinerario quotidiano (misto a preghiera e poesia), in dialogo con alcune verità della nostra vita.

Nelle pagine di questo libro – scrive nella prefazione don Ugo Borghello – «si susseguono tantissimi spunti di riflessione, che diventano spontaneamente preghiera, anzi, forniscono un metodo di preghiera, che ognuno può sviluppare facilmente, dato che le circostanze che Stefania presenta, sono quelle in cui chiunque può riconoscersi. L’autrice ci aiuta a ricominciare umilmente ogni giorno, traendo spunto da ciò che ci succede, dentro e fuori, nel quotidiano e agganciandolo alla Parola, ai Salmi, al Vangelo: la preghiera profonda in fondo non è altro!».

Lo stile è semplice, e i temi proposti dall’Autrice sono lontanissimi da qualsiasi retorica; vi è piuttosto
Il tentativo di stare vicino a chi, nella quotidianità, spesso s’interroga sul misterioso e travagliato desiderio di felicità. Le riflessioni offerte nel suo libro da Stefania Perna sono arricchite da brevi testi di santi e pensatori di ogni tempo, con particolari riferimenti alla Sacra Scrittura. «C’è chi – precisa ancora don Ugo Borghello nella prefazione – passa la vita a fuggire dalle ombre, sognando una vita apparentemente facile e piacevole, come un lenzuolo bianco, senza problemi, ma privo di qualunque significato: un lenzuolo non appassiona. E invece la vita è proprio un continuo impasto di luci e di ombre: non c’è un giorno tutto bello e neppure un giorno tutto brutto, ma sempre un insieme, dal senso misterioso. Solo l’amore e l’Amore, danno senso ad ogni cosa, alla gioia e al dolore, alla luce e alle ombre».

Tra le pagine edite da Cantagalli, l’Autrice scrive: «Vorrei fosse moneta preziosa la mia vita. / Qualcosa che resti e abbia valore, già durante i miei anni. / Tu ci interroghi oggi. / Vuoi vedere la nostra moneta. / La nostra vita. / […] E prima di giudicarne il valore, ti fermi a guardare quale immagine porti sopra». In un altro paragrafo del libro leggiamo: «Se i conti tornano, il cuore è pieno, come negli alberghi di Betlemme. / E per Te non c’è posto»; e poi: «Non sappiamo bene cosa chiederti e cosa ci convenga davvero. / Troppe contraddizioni. / E sembra sbagliata qualunque richiesta. / Ma Tu ci inviti a non aver paura di avere poche parole. / Basta che siano davvero “parole di vita”».

Stefania Perna, laureata in lettere classiche e diplomata in pianoforte, ha al suo attivo varie pubblicazioni. Ha conseguito un dottorato sulla letteratura cristiana antica, occupandosi in particolare di s Ambrogio. Nel 2013 ha scritto un libro che ha avuto una rapida e grande diffusione: “50 preghiere per cercatori di speranza” (edizioni Effatà), un testo che raccoglie i dubbi, le gioie, le ferite che attraversano la vita ordinaria e che l’autrice riscrive restituendola al lettore sotto forma di preghiera.

Stefania Perna, «Strada facendo. Tutti sogni o tutti segni?», Edizioni Cantagalli, 2016, pp. 224.

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