Papa Francesco una mattina dedicata al lavoro

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Economia e lavoro nella mattinata del Papa che ha ricevuto una rappresentanza dei Maestri del lavoro italiani e Giuseppe Guzzetti, Presidente dell’Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio (ACRI).

La disoccupazione, ha detto il Papa, è “una vera e propria piaga sociale, in quanto priva i giovani di un elemento essenziale per la loro realizzazione e il mondo economico dell’apporto delle sue forze più fresche”. Un paradosso, perché “il mondo del lavoro dovrebbe essere in attesa di giovani preparati e desiderosi di impegnarsi e di emergere. Al contrario, il messaggio che in questi anni essi hanno spesso ricevuto è che di loro non c’è bisogno”. “E questo è il sintomo di una disfunzione grave, che non si può attribuire soltanto a cause di livello globale e internazionale”.

Papa Francesco ricorda i principi della Dottrina sociale della Chiesa. E spiega: “l’essere umano è il centro dello sviluppo, e finché uomini e donne restano passivi o ai margini, il bene comune non può considerarsi pienamente conseguito”.

Papa Francesco amplia il campo, fino a parlare dei sistemi economici. E commenta: ”solo se radicata nella giustizia e nel rispetto della legge l’economia concorre a un autentico sviluppo, che non emargini individui e popoli, si tenga lontano da corruzione e malaffare, e non trascuri di preservare l’ambiente naturale”.

“È giusto – conclude Francesco – chi si prende a cuore la sorte dei meno avvantaggiati e dei più poveri, chi non si stanca di operare ed è pronto a inventare strade sempre nuove. La pratica della giustizia, in questo senso pieno, è quello che ci auguriamo per ogni operatore economico e per tutti i cittadini”.

 In mattinata dal Papa anche Giuseppe Guzzetti, Presidente dell’Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio per un colloquio privato nello Studio del Palazzo Apostolico. In un’intervista alla Radio Vaticana, Guzzetti ha spiegato che “il sistema delle Fondazioni intende presentare un piano per intervenire nei confronti sia dell’infanzia italiana, ci sono un milione di bambini italiani che fanno la fame!, sia dei bambini 0-6 anni che arrivano sui barconi…”.

Papa Francesco ha ricevuto in udienza il nuovo Ambasciatore della Guinea Equatoriale presso la Santa Sede, Joaquín Mbana Nchama, in occasione della presentazione delle Lettere Credenziali. Il nuovo diplomatico della Guinea Equatoriale, Joaquín Mbana Nchama, è nato a Midjimitom/Esanvin il 30 giugno 1957, è sposato ed ha quattro figli,  parla lo spagnolo, il francese, l’italiano, il tedesco e l’inglese.

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