Patriarca Siro-Ortodosso, biblisti e “Special Olympics” tra gli incontri di oggi di Papa Francesco. Dal Vaticano messaggio per il Ramadan
Tre udienze per Papa Francesco, che questa mattina ha incontrato Mor Ignatius Aphrem II, Patriarca Siro-Ortodosso di Antiochia e di tutto l’Oriente, i partecipanti alla X Assemblea plenaria della Federazione Biblica Cattolica (FEBIC) e una delegazione di Atleti di “Special Olympics” che rappresenteranno l’Italia ai Giochi Mondiali di Los Angeles in programma dal 25 luglio al 2 agosto. Dal Vaticano anche messaggio ai musulmani per il Ramadan a firma del cardinale Jean-Louis Cardinale Tauran, Presidente del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso.
Con il PatriarcaAphrem II il Santo Padre si è intrattenuto per un colloquio privato, poi in uno scambio di discorsi. Infine, insieme, hanno pregato nella cappella Redemptoris Mater, pensando al Medio Oriente che è stata una “Chiesa di martiri fin dall’inizio”, ma, purtroppo, “lo è ancora oggi” a causa delle “terribili sofferenze provocate dalla guerra, dalla violenza e dalle persecuzioni”.
”Quanto dolore! Quante vittime innocenti! Di fronte a tutto questo, sembra che i potenti di questo mondo siano incapaci di trovare soluzioni”, ha detto il Papa. “Chiediamo anche al Signore la grazia di essere sempre pronti al perdono e operatori di riconciliazione e di pace – continuato -. Questo è ciò che anima la testimonianza dei martiri. Il sangue dei martiri è seme di unità della Chiesa e strumento di edificazione del regno di Dio, che è regno di pace e di giustizia”.
Il Papa ha richiamato all’amicizia e alla fraternità “tra la Chiesa Cattolica e la Chiesa Siro-Ortodossa. Affrettiamo i nostri passi sul cammino comune, tenendo fisso lo sguardo al giorno in cui potremo celebrare la nostra appartenenza all’unica Chiesa di Cristo intorno allo stesso altare del Sacrificio e della lode. Scambiamoci i tesori delle nostre tradizioni come doni spirituali, perché ciò che ci unisce è ben superiore a ciò che ci divide”.
Parlando invece ai biblisti della Federazione Biblica Cattolica il Papa ha ricordato il cinquantesimo anniversario della Costituzione dogmatica “Dei Verbum”: “sembra più che opportuno – ha detto – che dedichiate la vostra Assemblea Plenaria alla riflessione sulla Sacra Scrittura, fonte di evangelizzazione”.
“La Chiesa- ha detto il Papa ai biblisti- che proclama ogni giorno la Parola, ricevendone nutrimento e ispirazione, si rende beneficiaria e testimone eccellente di quella efficacia e potenza insita nella stessa Parola di Dio (cfr Dei Verbum, 21). Non siamo noi, né i nostri sforzi, ma è lo Spirito Santo che opera per mezzo di coloro che si dedicano alla pastorale e fa lo stesso pure negli uditori, predisponendo gli uni e gli altri all’ascolto della Parola annunciata e all’accoglienza del messaggio di vita”.
Infine Papa Francesco ha ricevuto in udienza gli “Special Olympics” nella Sala Clementina. “Non lasciatevi ‘contagiare’ dalla falsa cultura sportiva, quella del successo economico, della vittoria ad ogni costo, dell’individualismo – ha detto loro -. Bisogna invece custodire e difendere lo sport come esperienza di valori umani, di competizione sì, ma nella lealtà, nella solidarietà. Dignità per ogni persona: sempre! Nessuno si senta escluso dalla pratica dello sport. E per il raggiungimento di questo obiettivo ci vuole l’azione generosa e concorde delle varie realtà istituzionali e sociali”.
Nel messaggio della Santa Sede al mondo islamico per l’inizio del Ramadan, infine, si fa riferimento alle “Comunità etniche e religiose in numerosi Paesi del mondo hanno patito sofferenze enormi ed ingiuste: l’assassinio di alcuni dei loro membri, la distruzione del loro patrimonio culturale e religioso, emigrazione forzata dalle loro case e città, molestie e stupro delle loro donne, schiavizzazione di alcuni dei loro membri, tratta di esseri umani, commercio di organi, e persino la vendita di cadaveri!”. Un dramma perchè questi crimini sono resi ancora più odiosi dal “ tentativo di giustificarli in nome della religione”.
Il testo si apre con gli auguri per ilmese di Ramadan in cui gli islamici osservano “molte pratiche religiose e sociali, come il digiuno, la preghiera, l’elemosina, l’aiuto ai poveri e levisite a parenti ed amici”.