Il Papa: “Non esiste il matrimonio-express”

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“Non c’è il matrimonio express”: il fidanzamento è un cammino per costruire insieme quella che “è un’alleanza artigianale”, “l’alleanza d’amore tra l’uomo e la donna, alleanza per la vita”. Lo ha detto il Papa, stamane, nel corso dell’udienza generale in piazza San Pietro.

Francesco si è concentrato in particolare sul fidanzamento, “un percorso di vita che deve maturare”, denunciando come la società e la cultura oggi siano “diventate piuttosto indifferenti alla delicatezza e alla serietà di questo passaggio. E d’altra parte, non si può dire che siano generose con i giovani che sono seriamente intenzionati a metter su casa e mettere al mondo figli! Anzi, spesso pongono mille ostacoli, mentali e pratici”. Ai fidanzati Francesco ha suggerito al lettura dei Promessi Sposi: “vedrete la sofferenza ma anche la fedeltà dei fidanzati”.

Nel periodo del fidanzamento – ha aggiunto il Pontefice – la strada che si percorre “ha a che fare con la fiducia, la confidenza, l’affidabilità. Il fidanzamento è il tempo nel quale i due sono chiamati a fare un bel lavoro sull’amore, un lavoro partecipe e condiviso, che va in profondità. Ci si scopre man mano a vicenda. Va rivalutato il fidanzamento come tempo di conoscenza reciproca e di condivisione di un progetto. Il cammino di preparazione al matrimonio va impostato in questa prospettiva, avvalendosi anche della testimonianza semplice ma intensa di coniugi cristiani”.

Il Papa ha voluto ricordare anche la figura di San Filippo Neri, di cui ieri ricorreva la memoria liturgica. “La sua attenzione per l’oratorio – ha sottolineato Francesco concludendo l’udienza generale – stimoli voi, cari giovani, a testimoniare con gioia la fede nella vostra vita; il suo abbandono in Cristo Salvatore sostenga voi, cari ammalati, nei momenti di maggiore sconforto; e il suo apostolato nelle periferie inviti voi, cari sposi novelli, a sostenere i più deboli e bisognosi della vostra famiglia”.

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