Il Papa spiega il matrimonio: tra uomo e donna
Udienza generale dedicata dal Papa alla importanza del matrimonio tra uomo e donna in preparazione del Sinodo di ottobre. “La donna non è una “replica” dell’uomo; viene direttamente dal gesto creatore di Dio” e “l’immagine della “costola” non esprime affatto inferiorità o subordinazione, ma, al contrario, che uomo e donna sono della stessa sostanza e sono complementari”. Di più. Serve la “reciprocità” per giungere alla “completezza”. E l’uomo “per trovare l’amore della donna deve prima sognarla”. Senza questi presupposti si sfocia nella “svalutazione sociale per l’alleanza stabile e generativa dell’uomo e della donna” che “è certamente una perdita per tutti. Dobbiamo riportare in onore il matrimonio e la famiglia!”.
E “Dio stesso cura e protegge il suo capolavoro”. “La Bibbia dice una cosa bella”, ha detto Francesco a braccio: “L’uomo trova la donna, loro si incontrano, e l’uomo deve fare lasciare qualcosa per trovarla pienamente. Per questo l’uomo lascia suo padre e sua madre per andare da lei”. “È bello!”, ha commentato il Papa: “Significa incominciare una strada: l’uomo è tutto per la donna, e la donna è tutta per l’uomo”. “E il fatto che Dio plasmi la donna mentre l’uomo dorme, sottolinea proprio che lei non è in alcun modo una creatura dell’uomo, ma di Dio”.
Il Papa ha lanciato inoltre un grave monito contro la “strumentalizzazione e mercificazione del corpo femminile nell’attuale cultura mediatica” oltre alla “recente epidemia di sfiducia, di scetticismo, e persino di ostilità che si diffonde nella nostra cultura – in particolare a partire da una comprensibile diffidenza delle donne – riguardo ad un’alleanza fra uomo e donna che sia capace, al tempo stesso, di affinare l’intimità della comunione e di custodire la dignità della differenza”.