Ad multos annos
Padre Benedetto – così avrebbe voluto farsi chiamare il Papa emerito – compie oggi 88 anni. Da oltre due Benedetto XVI vive nascosto al mondo, ma a ben guardare assolutamente visibile. E non per le sporadiche apparizioni in pubblico, su invito di Papa Francesco. Papa Benedetto è visibile agli occhi della comunità dei credenti. La Chiesa sa e sente che lui – salito sul monte – prega incessamente. A confermarlo è stato anche il suo segretario particolare e Prefetto della Casa Pontificia, l’Arcivescovo Ganswein.
Ma il circolo virtuoso di Papa Benedetto con la preghiera ha scandito l’intero pontificato. Dalla Loggia delle Benedizioni, quasi esattamente 10 anni fa, Joseph Ratzinger “un semplice, umile lavoratore nella vigna del Signore” diceva di affidarsi “soprattutto alle preghiere” dei fedeli.
Tutta la sua predicazione ha avuto come cardine la preghiera. Ricordando la figura di San Bernardo il futuro Padre Benedetto spiegava “che senza una profonda fede in Dio, alimentata dalla preghiera e dalla contemplazione, da un intimo rapporto con il Signore, le nostre riflessioni sui misteri divini rischiano di diventare un vano esercizio intellettuale e perdono la loro credibilità”.
Da uomo di profonda cultura, Papa Benedetto invitava a vedere nell’arte uno strumento di preghiera. “La visita ai luoghi d’arte – era infatti l’auspicio di Benedetto XVI – non sia solo occasione di arricchimento culturale, anche questo, ma soprattutto possa diventare un momento di grazia, di stimolo per rafforzare il nostro legame e il nostro dialogo con il Signore, per fermarsi a contemplare – nel passaggio dalla semplice realtà esteriore alla realtà più profonda che esprime – il raggio di bellezza che ci colpisce, che quasi ci ferisce nell’intimo e ci invita a salire verso Dio”.
Pregare non è un pio esercizio solitario. Benedetto XVI ha preso come esempio la preghiera per antonomasia: il Padre Nostro. “Questa preghiera – sottolineava- accoglie ed esprime anche le umane necessità materiali e spirituali. Non è un domandare per soddisfare le proprie voglie, quanto piuttosto per tenere desta l’amicizia con Dio. Ogniqualvolta recitiamo il Padre Nostro la nostra voce s’intreccia con quella della Chiesa, perché chi prega non è mai solo”.
E la voce del Papa emerito, di Padre Benedetto, si continua incessantemente a legare con quella della Chiesa. Perchè attraverso la preghiera il legame non si interrotto. Padre Benedetto, con i suoi 88 anni, è una sorta di sentinella che vigila sulla Chiesa, sui fedeli, sul suo successore. Pregando. Incessantemente.
Buon compleanno Padre Benedetto. Ad multos annos.
* Articolo pubblicato su Acistampa.com