Cardinale Tauran: “Senza la libertà di espressione, il mondo è in pericolo”
“Senza la libertà di espressione, il mondo è in pericolo”. Dopo le prime reazioni, il Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso rilascia una forte dichiarazione insieme alla delegazione di quattro imam francesi che è in visita in Vaticano in questi giorni. L’incontro, già programmato, ha assunto un peso maggiore proprio a causa dell’attentato alla rivista satirica francese Charlie Hebdo, che ha causato 12 morti e una decina di feriti, perché gli attentatori si sono dichiarati seguaci dell’Islam. E così, il Cardinal Jean Louis Tauran, presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, insieme ai quattro imam rilascia una breve, ma significativa, dichiarazione in lingua francese.
Gli estensori della dichiarazione si dicono “shockati” per l’attacco a “Charlie Hebdo”, si associano alle parole di Papa Francesco, e sottolineano la loro vicinanza e la loro solidarietà umana e spirituale alle vittime e alle loro famiglie.
“In queste circostanze, è opportuno ricordare che senza libertà di espressione il mondo è in pericolo,” e dunque – dicono ricalcando le parole del Papa – è imperativo “opporsi all’odio e a tutte le forme di violenza che distruggono la vita umana, violano la dignità della persona e minano radicalmente il bene fondamentale della coesistenza pacifica tra le persone e i popoli, al di là delle differenze di nazionalità, di religione e cultura.”
Il comunicato chiede anche ai responsabili religiosi di “promuovere sempre una cultura di pace e di speranza, capace di vincere la paura e costruire ponti tra gli uomini”.
Considerando l’impatto dei mezzi di comunicazione, “si invitano i responsabile a offrire una informazione rispettosa delle religioni, dei loro seguaci e delle loro pratiche, così favorendo una cultura dell’incontro.”
Secondo imam e ufficiali vaticani “il dialogo interreligioso è la sola via da percorrere insieme per dissipare i pregiudizi”.