Papa Francesco: la politica deve avere maggiore attenzione per la famiglia

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Una grande festa, ma anche un grande inno alla vita. E’ stata questo l’udienza che questa mattina il Papa ha voluto concedere alla Associazione famiglie numerose nata a Brescia e che oggi ha centri di attività in tutta Italia. Organizzata dal Pontificio Consiglio per la Famiglia l’evento ha permesso al Papa di parlare del miracolo della vita: “Un figlio è un miracolo che cambia una vita.” Una scuola di vita “in un mondo segnato spesso dall’egoismo, la famiglia numerosa è una scuola di solidarietà e di condivisione; e questi atteggiamenti vanno poi a beneficio di tutta la società” ha spiegato Francesco ai più di 7000 partecipanti.

I bambini erano in prima fila, sulle scale dell’ Aula Paolo VI al fianco del Papa che ha spiegato come la grande famiglia umana sia “una foresta, dove gli alberi buoni portano solidarietà, comunione, fiducia, sostegno, sicurezza, sobrietà felice, amicizia. La presenza delle famiglie numerose è una speranza per la società.” Poi ha ricordato il ruolo dei nonni che trasmettono i valori: “ Nel secolo scorso, in tanti Paesi dell’Europa, sono stati i nonni a trasmettere la fede: loro portavano di nascosto il bambino a ricevere il Battesimo e trasmettevano la fede.” Il Papa ha anche chiesto “una maggiore attenzione della politica e degli amministratori pubblici, ad ogni livello, al fine di dare il sostegno previsto” alle famiglie numero secondo quanto scritto nella Costituzione italiana: “Ogni famiglia è cellula della società, ma la famiglia numerosa è una cellula più ricca, più vitale, e lo Stato ha tutto l’interesse a investire su di essa!”

E un impegno importante quello delle associazioni familiari “nei diversi “Forum”, nazionali e locali, è proprio quello di promuovere nella società e nelle leggi dello Stato i valori e le necessità della famiglia.” Il pensiero del Papa è andato anche alle “famiglie più provate dalla crisi economica, quelle dove il papà o la mamma hanno perso il lavoro, – e questo è duro –  dove i giovani non riescono a trovarlo; le famiglie provate negli affetti più cari e quelle tentate di arrendersi alla solitudine e alla divisione.”

Ed ha concluso: “Ognuna delle vostre famiglie sia sempre ricca della tenerezza e della consolazione di Dio. Con affetto vi benedico. E voi, per favore, continuate a pregare per me, che io sono un po’ il nonno di tutti voi.” Francesco si è poi fermato a salutare i tanti bambini e uno in particolare gli ha regalato delle statuine per il presepe.

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