Ilpapa chiede ai politici l’impegno per il rispetto della dignità umana
Siamo membri di un’unica familgia umana creata da Dio , e siamo chiamati a promuopvere l’ unità e a costruire un mondo più giusto e fraterno fondato su valori durevoli. Da questo principio è partito il papa questa mattina nel declinare in chiave politica, religiosa ed ecumenica le riflessioni della giornata di oggi a Cipro. Il primo appuntamento, quello con il presidente della Repubblica Demetris Christofias e con la sua famigli si è svolto nel palazzo presidenziale dopo che il papa aveva deposto una corona di fiori ai piedi della statua del patriraca Macario III, vero padre della patria per i ciprioti. E ai diplomatici riuniti poi nel giardino del palazzo il papa, partendo dalla filosofi di Platone ed Aristotele ha chisto di risolvere le questioni difficili con il rapporto personale ed ha tracciato tre linee guida per promuovere la verità morale:agire in modo responsabile sualla base della conoscenza dei fati reali;destrutturare le ideologia politiche; attuare uno sforzo costante per fondare la legge positiva sui principi etici della legge naturale.
Poco dopo il papa si è recato ad incontrare la piccola comunità cattolica di Cipro nella scuola maronita di Sant Marone, una delle 22 scuole cattoliche dell’ isola.Una vera festa di ragazzi e basmbini, con danze tipiche e tanto affetto per il papa.
Ai cattolici il papa ha ricordato che sono parte della Terra Santa, e che per la pace e la carità nelle terre dove i cristiani vivono in continua difficoltà. Poi il pensiero del papa è andato al dialogo ecumenico, fondamantale a Cipro, con una vera unità nella carità. Il dialogo interreligioso è l’altro impegno che la comuntà cattolica di Cipro deve assusmersi. “Solo attraverso un paziente lavoro di reciproca fiducia” ha detto il papa ” può essere superato il peso della storia passata e le differenze politiche e cultirali tra i popoli, possono diventare un motivo per operare per una maggiore comprensione”. Il papa ha concluso chiedendo alle famiglie di aiutare i giovani a rispondere alla chiamata di Dio per il sacerdozio e la vita religiosa.
Ultimo appuntamanto della mattina per il papa l’ incontro privato con l’arcivescovo di Cipro Crisostomo II. Un lungo colloquio prima del saluto ufficiale. Benedetto XVI ha anche ringraziato Crisostomo per il “generoso contributo” donato per i terremotati dell’ Aquila. Ma soprattutto il grazie del papa è andato all’impegno ecumenico e alla ospitalità di Cipro per i lavorti della Commissione Internazionale per il Dialogo Teologico in occasione dell’incontro dello scorso anno in Paphos.
“Sonoparimenti grato per il sostegno che la Chiesa di Cipro, con la chiarezza ed apertura dei suoi contributi, ha sempre dato all’impegno del dialogo.” ha detto il papa, ed ha proseguito: “Possa lo Spirito Santo guidare e confermare questa grande iniziativa ecclesiale, che mira a ricomporre la piena e visibile comunione tra le Chiese dell’Oriente e dell’Occidente, una comunione che deve essere vissuta nella fedeltà al Vangelo e alla tradizione apostolica, in modo che apprezzi le legittime tradizioni dell’Oriente e dell’Occidente, e che sia aperta alla diversità dei doni tramite i quali lo Spirito edifica la Chiesa nell’unità, nella santità e nella pace.”
Il papa ha poi messo in luce la necessità della risoluzione dei problemi di Cipro attraveso “la saggezza e la forza di lavorare insieme per una giusta soluzione deiproblemi che ancora sono da risolvere, impegnandosi per la pace e la riconciliazione e costruendo per le generazioni future una società che si distingua per il rispetto dei diritti di tutti, inclusi i diritti inalienabili alla libertà di coscienza e alla libertà di culto.” Infine il tema della pace in Medio Oriente: “Nessuno può rimanere indifferente alla necessità di offrire sostegno in ogni maniera possibile ai Cristiani di quella tormentata regione, affinché le sue antiche Chiese possano vivere in pace e prosperità.”
Al termone dell’incontro il papa e il seguito hanno partecipato al pranzo ufficiale offerto da Crisostomo. Poco prima Benedetto XVI aveva visitato il museo delle icone e gli appartamenti di Macario III. Nel pomeriggio il papa celebrerà la messa con i religiosi nella chiesa della Santa Croce a fianco alla nunziatura a Nicosia.