Anno A quinta Domenica di Pasqua

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Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: «Vado a prepararvi un posto»? Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi. E del luogo dove io vado, conoscete la via».

Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?». Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto». 

Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: «Mostraci il Padre»? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse.

Con queste parole di Gesù vuole donare pace e serenità. Sono parole che non solo offrono consolazione ma trasmettono fiducia, generano coraggio e voglia di proseguire nel cammino. Sono parole che indicano strade e sentieri che portano l’uomo verso la salvezza. In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch’egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre.

Quante volte noi siamo delusi, stanchi, amareggiati per tante cose che siamo chiamati a vivere. A volte questa tristezza non solo ci vela il cuore ma anche i nostri occhi mostrano questo senso di malinconia. Nessuno vorrebbe stare così e a nessuno piace vivere soffrendo.

Gesù, oggi, vuole, invece, che ridare serenità al nostro cuore e chiede di avere fiducia in Lui e nel Padre. Le sue Parole devono cambiare il nostro stato d’animo. Egli non ci vuole nel dolore ma desidera ardentemente che tutta la nostra vita,  camminando nella verità, segua la via che Lui ci ha indicato non solo e non tanto con le parole ma, soprattutto, con l’esempio.

La nostra fragilità e la nostra incredulità, insediata, dal demonio, invece, ci spinge alla tristezza e ci fa trascorrere molti dei nostri giorni nel buio e nelle tenebre. Per vincere questo mal di vivere, per superare gli ostacoli che la vita ci pone di fronte c’è bisogno di avere “fede in Dio” e anche in Gesù, il suo unico figlio.

Ma come si fa? Conoscere la vita di Gesù, meditare le sue parole e soprattutto contemplare le meraviglie che ha compiuto ci aiuta a camminare verso il Padre dove Gesù stesso ci ha preparato un posto. Dobbiamo credere in Lui e adorarlo, dobbiamo sperare in Lui e amarlo come anche Lui ha fatto con noi.

La vita dei santi, quella dei beati e dei tanti cristiani, uomini e donne di ogni tempo che hanno messo al centro della loro esistenza Gesù ci aiutano a guardare con fiducia al futuro. Non ci sono situazioni di vita, infatti, che non possono cambiare. Dobbiamo aver fiducia, tutto finisce e da ogni situazione di difficoltà si può uscire e risorgere a vita nuova.

A volte gli ostacoli ci vengono davanti perché esigono che noi lavoriamo per superarli e quando noi cerchiamo di andare oltre, il Signore è accanto a noi. Non siamo soli. C’è Lui che ci accompagna e che ci sostiene, ci incoraggia e ci dona la forza per affrontare le situazioni di difficoltà. Il Signore, quindi, vive con noi le piccole e le grandi croci che siamo chiamati a portare.  Sono le croci che ci aiutano a condividere, almeno un po’, il dolore e la sofferenza che  Lui ha patito da vero uomo affrontando il male con umiltà.

Ma noi, spesso, non siamo capaci di vivere l’incertezza del futuro e abbiamo paura di perdere i piccoli privilegi che abbiamo, vogliamo difendere le cose che possediamo e ne desideriamo altre ancora per ottenere le quali siamo pronti a tutto. Vivere in questo modo ci fa precipitare ancora di più nel dolore e nella sofferenza; ci rende la vita sempre più difficile e piena di insoddisfazioni di vario genere. Se, invece, avremo fede in Gesù, egli di donerà la capacità di compiere opere come quelle che Lui ha compiuto e riusciremo a compierne anche di più grandi.

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