A San Giovanni Rotondo l’incontro del papa con i giovani e i sacerdoti. Korazym.org ne parla con fra Dileo, il curatore

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C’è grande attesa, a San Giovanni Rotondo, per l’imminente visita pastorale di Benedetto XVI, domenica 21 giugno. Tra le tante celebrazioni e incontri, attesissimo quello nella Chiesa di San Pio, con i giovani, sacerdoti, religiosi e religiose. Tanti i motivi: tra questi sicuramente la larga devozione del mondo giovanile per il Santo di Pietrelcina,e, soprattutto, l’immediata vicinanza con le celebrazioni per l’indizione dell’anno sacerdotale.

Korazym.org ne ha parlato con fra Francesco Dileo, rettore del santuario di San Pio da Pietrelcina, e organizzatore dell’incontro con Benedetto XVI.
 “Quello che ci dirà, – spiega fra Dileo – certamente sarà di incoraggiamento e di stimolo ai religiosi, ai giovani e ai sacerdoti, chiamati a riscoprire la bellezza del ministero ordinato per il bene del popolo di Dio.”

Il papa incontra i giovani a San Giovanni Rotondo. Come si sono preparati a quest’incontro? Quali le loro aspettative?
“Per i giovani affidati alla nostra cura pastorale abbiamo organizzato una serie di incontri di preparazione dall’inizio dell’anno sulla “figura” magisteriale del Sommo Pontefice. Nell’ultima settimana, prima del 21 giugno, abbiamo chiamato due vescovi per ogni sera, scegliendoli tra quelli delle Chiese particolari della Puglia e quelli cappuccini, uno per presiedere la Celebrazione Eucaristica vespertina e uno per presiedere la preghiera serale con catechesi sulla Chiesa e il ministero petrino. Devo dire che i giovani stanno rispondendo con entusiasmo e con significativa partecipazione, sperando che l’attesa di questo grande incontro suggerisca nuovi orientamenti di vita alla luce del Vangelo.”
 
Come vivono i giovani la devozione a Padre Pio? Come si spiega di tanta ammirazione giovanile per il santo di Pietrelcina?
“Credo che i giovani di oggi siano alla disperata ricerca di persone autentiche e di modelli di coerenza. Pur essendo facilmente attratti dalla vita frivola e priva di senso propagandata spesso  da buona parte dei mezzi di comunicazione, proprio perché avvertono il senso del vuoto restano affascinati da persone che hanno riempito la propria esistenza del valore fondamentale, che è Dio e il suo amore per noi. Padre Pio, da questo punto di vista, viene considerato un maestro, che ha saputo insegnare con le parole, ma soprattutto con l’offerta quotidiana di sè per amore di Dio e del prossimo.”
 
L’incontro della Chiesa di San Pio, sarà anche con le religiose, con i religiosi e con i sacerdoti. Il tutto ad appena due giorni dall’indizione dell’anno sacerdotale. Qual le considerazioni a riguardo? Quale lo slancio che i si aspetta da questo incontro?
“Papa Benedetto XVI non è solo un grande teologo. Chi ha letto la sua autobiografia sa che ha sempre vissuto con coerenza, come ha fatto Padre Pio, la chiamata al sacerdozio e alla sequela di Cristo, anche rischiando in prima persona. Quello che ci dirà, avvalorato dalla sua esperienza personale, certamente sarà di incoraggiamento e di stimolo ai religiosi, ai giovani e ai sacerdoti, chiamati a riscoprire la bellezza del ministero ordinato per il bene del popolo di Dio.”
 
Come stanno andando le prenotazioni dell’incontro? Quali le attese di partecipazione?
“Abbiamo raggiunto da una settimana il tetto massimo delle prenotazioni. Pensiamo che comunque verranno anche tanti che non sono riusciti a prenotare. Per non deluderli completamente abbiamo attrezzato un’area con due maxi schermi per seguire tutti gli eventi.”

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