Papa Francesco: la Chiesa con coraggio profetico vada incontro agli uomini

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La comunità non appartiene agli apostoli, la Chiesa è una ed è di Dio. Papa Francesco all’ angelus domanicale in piazza san Pietro dopo la messa celebrata con i cardinali creati ieri torna a parlare del rischio delle divisioni all’interno della comunità cristiana: “la comunità non appartiene agli apostoli, ma sono loro ad appartenere alla comunità; però la comunità, tutta intera, appartiene a Cristo!”

Per questo, ha detto il papa “le differenze non possono contraddire il fatto che tutti, per il Battesimo, abbiamo la stessa dignità: tutti, in Gesù Cristo, siamo figli di Dio. Coloro che hanno ricevuto un ministero di guida, di predicazione, di amministrare i Sacramenti, non devono ritenersi proprietari di poteri speciali, ma porsi al servizio della comunità, aiutandola a percorrere con gioia il cammino della santità.”

Un monito per i neo cardianali e il ricordo del concistoro “occasione preziosa per sperimentare la cattolicità della Chiesa, ben rappresentata dalla variegata provenienza dei membri del Collegio Cardinalizio, raccolti in stretta comunione attorno al Successore di Pietro. E che il Signore ci dia la grazia di lavorare per l’unità della Chiesa. di costruire questa unità perché l’unità è più importante dei conflitti. L’unità della Chiesa è in Cristo, i conflitti sono problemi che non sempre sono di Cristo.”

Una occasione per rafforzare la fede l’amore per Cristo e per la sua Chiesa! Un invito a pregare per loro: 

“Ma quanto bisogno di preghiera ha un vescovo, un cardinale, un Papa, affinché possa aiutare ad andare avanti il Popolo di Dio! Dico ‘aiutare’, cioè servire il Popolo di Dio, perché la vocazione del vescovo, del cardinale e del Papa è proprio questa: essere servitore, servire in nome di Cristo. Pregate per noi, perché siamo buoni servitori: buoni servitori, non buoni padroni!”

Tutti i cristiani devono offrire la testimonianza “di una Chiesa fedele a Cristo, animata dal desiderio di servire i fratelli e pronta ad andare incontro con coraggio profetico alle attese e alle esigenze spirituali degli uomini e delle donne del nostro tempo.”

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