Parte la preparazione del Sinodo sulla famiglia, un documento preparatorio per fare presto
Per ora non ci sono cambiamenti sostanziali nel lavoro del Sinodo. Come sempre sono arrivati i testi del Documento Preparatorio ai vescovi di tutto il mondo. Ne fa parte un questionario che si rivolge, tramite i pastori, a parrocchie e gruppi. La assemblea straordinaria del 2014 sarà di fatto una tappa intermedia per capire come poi parlare di pastorale della famiglia nella assemblea ordinaria del 2015. Le consultazioni sono potenziate per rendere sempre più viva la collegialità episcopale “com Petro e sub Petro”. A spiegare novità e continuità è stato nella conferenza stampa di martedì mattina 5 novembre il nuovo segretario del sinodo Lorenzo Baldisseri che ha ricordato come il Papa abbia espresso la volontà di una certa accelerazione nei tempi tecnici. Tra i padri sinodali anche uditori laici che si occupano di famiglia. Baldisseri ha ricordato la riunione per il documento preparatorio presieduta dal Papa. Un testo che deve “calare alla base” ha detto il segretario del sinodo. Parrocchie e decanati devono essere coinvolti per poter avere dati reali sulla situazione. Tempi strettissimi per l’istrumentum laboris che deve essere dato ai Padri per l’ assemblea del 5 ottobre 2015 Il cardinale Erdő relatore generale del sinodo di ottobre 2014, ha spiegato i temi del documento. Problemi giuridici, teologici, biblici. Il questionario è in effetti un parte che riguarda in particolare il rapporto tra legge naturale e legge divina. La famiglia non è una invenzione dell’ uomo, ma esiste nella natura. Stessa cosa per il matrimonio sacramentale. Matrimonio e famiglia sono inseparabili ripete il cardinale di Budapest citando Giovanni Paolo II. Ma la legge naturale non è l’unica per il diritto civile. E questo è uno dei campi di studio, ma anche di consultazione nella vita e nel pensiero dei cristiani rispetto alle leggi civili. La parte teologica fa riferimento alla Familiaris Consortio, al Catechismo della Chiesa cattolica e ovviamente al Concilio Vaticano II. Il cardinale ha riletto e spiegato le norme del codice di diritto canonico sul matrimonio cattolico. Le conseguenze pastorali sono notevoli. E il cardinale sostiene, sulla base della Familiari Consortio, che non si può negare il matrimoni cattolico ai fidanzati sulla base di una loro scarsa religiosità. Un tema che è al centro del dibattito tra teologi e canonisti che sarà certamente al centro del dibattito sinodale. Uno spazio anche per le unioni di fatto, oltre al tema dei divorziati risposti civilmente. Un fenomeno particolare è quello dei conviventi che pure frequentano gruppi di spiritualità. Altro tema importate lo snellimento delle procedure di nullità in casi particolari. Uno spazio anche sulle unioni civili su persone dello stesso sesso e una nota per la sempre difficile questione della apertura alla vita. Monsignor Bruno Forte, segretario speciale del Sinodo Straordinario ha poi illustrato gli aspetti teologici del tema e del Sinodo stesso ricordando il valore dello stile consultativo conciliare. Al centro del lavoro della Chiesa la evangelizzazione, il portare la fede e con un taglio pastorale che mette in luce le sfide che pone la famiglia come oggi si presenta. Non questioni dottrinali dunque ma temi strettamente pastorali. Un mettersi in ascolto delle famiglie senza negare le questioni e proponendo in modo credibile la misericordia di Dio. E anche una comunicazione efficace della dottrina sul matrimonio. Attenzione accoglienza e misericordia verso le famiglie che vivono in situazioni irregolari. Tanti gli aspetti culturali e sociali che minano la famiglia, ma che di fatto sono riconducibili al grande problema della secolarizzazione e dell’allontanamento dalle verità della fede. Il Documento Preparatorio dunque si rivolge a tutto il mondo cattolico e non solo. Deve arrivare un confronto con la dottrina conosciuta realmente. Ma intanto arrivano contributi da diverse parte del mondo, pastoralmente. Alla sede del Sinodo, ad esempio , arrivano anche idee e proposte anche su temi dolorosi come l’incesto che sarà inserito nella discussione.