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Trieste abbraccia mons. Trevisi

Domenica 23 aprile mons. Enrico Trevisi è diventato vescovo di Trieste, accompagnato dal vescovo di Cremona mons. Antonio Napolioni e 150 fedeli, ed accolto da mons. Giampaolo Crepaldi, mons. Carlo Maria Redaelli, da mons. Andrea Bruno Mazzocato, da mons. Michele Tomasi e dal patriarca Francesco Moraglia, che ha detto:

La Chiesa celebra l’Immacolata Concezione di Maria

Nel clima natalizio ogni anno, l’otto dicembre, ricorre la festività dell’Immacolata Concezione: Maria, concepita senza macchia di peccato sin dal primo istante del suo concepimento, è il dogma di fede promulgato dal Papa Pio IX il 8 dicembre 1854. E’ il dogma che quattro anni dopo, nel 1858, riceve un nuovo impulso quando la Santissima Vergine comparve ripetutamente a Lourdes, nella grotta di Massabielle, a Bernerdette  Doubirous e la Signora si autopresentò alla fanciulla dicendo: ‘Io sono l’Immacolata Concezione’.

Patriarca Moraglia: dalla misericordia nasce la salvezza

Domenica scorsa Venezia ha celebrato la festa del Santissimo Redentore a ricordo della fine dell’epidemia di peste del 1575-1577. Qualche giorno prima il patriarca Francesco Moraglia aveva inaugurato il ponte votivo, sottolineando le difficoltà naturali che in tale periodo ci sono, ma anche quelle causate dall’uomo, come le guerre:

Papa Francesco: la redenzione inizia nel deserto

“Evcharistó! [Grazie!]. Dalla lingua greca è venuta per tutta la Chiesa questa parola che riassume il dono di Cristo: Eucaristia. E così per noi cristiani il ringraziamento è inscritto nel cuore della fede e della vita. Che lo Spirito Santo possa fare di tutto il nostro essere e agire un’Eucaristia, un rendimento di grazie a Dio e un dono d’amore ai fratelli… Domani lascerò la Grecia, ma non lascerò voi! Vi porterò con me, nella memoria e nella preghiera. E anche voi, per favore, continuate a pregare per me”.

Don Luigi Maria Epicoco racconta la ‘pietra scartata’

Don Luigi Maria Epicoco è uno dei sacerdoti più ricercati del web, anche se non è un influencer che utilizza i social media per la promozione; insegna filosofia alla Pontificia Università Lateranense e all’Issr ‘Fides et Ratio’ dell’Aquila. Il suo nuovo libro si intitola ‘La pietra scartata. Quando i dimenticati si salvano’, dove l’essenzialità dei ‘non protagonisti’ per realizzare la storia della salvezza invita, per trovare Dio, a guardare nelle pieghe della storia e nei dettagli del quotidiano:

Il volto di Dio: un mistero d’amore

Il più bel romanzo di amore lo ha scritto Dio; non è un romanzo inventato, frutto di fantasia, ma è la sua stessa vita divina. I capitoli di questo romanzo li trovi scritti nella Bibbia: parola di Dio; li puoi scoprire in te stesso, se sai leggere nell’intimo del cuore.

Fra Manuel Valenzisi racconta la teologia del card. Biffi

“Unico e straordinario è il disegno di Dio: prima Cristo e poi Adamo! Come a dire: ‘la soluzione precede il problema’. Non esistono due progetti, come se il peccato avesse costretto Dio a cambiare piano, esiste un unico e straordinario disegno. Infatti, il peccato di Adamo può aver sorpreso Dio fino al punto da sconvolgere il suo disegno originario d’amore? La Scrittura rivela che Cristo è prima di tutte le cose, tutte sono state create per mezzo di lui (cfr. Col 1,16). Siamo stati pensati e voluti nel Redentore. All’inizio di tutto c’è Cristo morto e risorto e solo in Lui si rivela il mistero dell’uomo e della Chiesa. Il testo conduce il lettore alla scoperta di questa visione cristocentrica che Giacomo Biffi ha meditato e proclamato per tutta la sua vita”. Così viene riportato nella quarta di copertina.

Sant’Ambrogio: la Parola di Dio è per tutti

“La nostra Chiesa diocesana vuole far risuonare la sua voce per dire che le porte sono aperte, che tu sei atteso, che vogliamo essere un unico popolo che sente questa Chiesa come la propria casa”: nella festa di sant’Ambrogio mons. Mario Delpini ha rivolto una ‘parola’ a tutti i milanesi: “E’ la parola del buon pastore che ti chiama e ti invita: è la voce amica di Gesù che desidera che anche tu sappia di essere atteso, ti essere chiamato a entrare nella famiglia degli amici di Dio, perché ci sia un solo gregge e un solo pastore”.

Mons. Sigismondi: coniugare carità politica e carità pastorale

Tra fine giugno ed i primi di luglio la chiesa di Orvieto-Todi ha accolto il nuovo vescovo, mons. Gualtiero Sigismondi, con una solenne concelebrazione eucaristica nella cattedrale di Orvieto. Prima della celebrazione eucaristica mons. Sigismondi ha salutato nella piazza principale le autorità civili e religiose della città, ‘antica dimora dei papi’:

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