Er Grillo del Marchese sempre zompa. Il Decreto SCV dell’ 8 febbraio 2021 rispettatelo voi. Mi dispiace, ma io so’ io e voi…

Condividi su...

Una (1) attività pontificia covidfree può essere una disattenzione, ma due (2) iniziano ad essere attività pericolose per la salute pubblica. Alla luce dell’imminente Viaggio Apostolico in Iraq (Paese in lockdown) [QUI e QUI], dove il Nunzio Apostolico è stato trovato positivo [QUI] riflettiamo sul totale silenzio dei media vaticani sul mancato rispetto da parte del Pontefice delle regole di contrasto del Covid-19 (stabilite per legge dello Stato della Città del Vaticano con Decreto del Presidente della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano n. CCCXCVIII dell’8 febbraio 2021 in materia di emergenza sanitaria è stato emanato per dare una risposta normativa urgente alla primaria esigenza di salvaguardare e garantire la salute ed il benessere della comunità di lavoro, dei cittadini e dei residenti nello Stato della Città del Vaticano, per il quale ogni organo di stampa ha pubblicato un articolo [QUI]).

Sinceramente, ci siamo interrogati se dovevamo occuparci di questo argomento di nuovo, di un Papa che incontra una squadra di calcio [QUI] senza rispettare le elementari norme anti-Covid-19 (non dovrebbe servire una legge – che comunque c’è e va rispettata – basterebbe il buon senso, il rispetto per la salute propria e quella degli altri). Purtroppo, dobbiamo evidenziare che sia il Pontefice, sia i suoi interlocutori non rispettano le norme severe (secondo la legge dello Stato della Città del Vaticano valida e da rispettare nel territorio dello Stato e nelle zone extraterritoriali), mettendo a rischio la propria salute, la salute degli altri e la salute pubblica tutta, nel silenzio più totale dei media vaticani. Fra alcuni giorni metteranno nuovamente in evidenza come il Papa ama definirsi una “persona normale” che porta “di pirsona pirsonalmente” la sua borsa quando sale le scale dell’aereo papale (ma non porta la mascherina… al contrario delle “persone normali”)… ad uso delle telecamere.

Un momento dell’Udienza del Papa alla Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana. Da sinistra, di fronte al Papa: Stefano Russo, Antonino Raspanti, Gualtiero Bassetti, Mario Meini e Giulio Brambilla (Foto di Vatican Media).

É accaduto di nuovo, come con la Sampdoria, ricevendo in Udienza ieri mattina, 27 febbraio 2021 nella Biblioteca del Palazzo Apostolico in Vaticano per un ora il Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, il Cardinale Gualtiero Bassetti, Arcivescovo metropolita di Perugia-Città della Pieve (proprio lui dovrebbe aver contezza personale, visto che in ottobre 2020 ha contratto il COVID-19, con ricovero e terapia intensiva e dimesso il 3 dicembre 2020), assieme ai tre Vicepresidenti, il Vescovo di Novara e Vicepresidente per l’Italia settentrionale Franco Giulio Brambilla, il Vescovo di Fiesole e Vicepresidente per l’Italia centrale Mario Meini e il Vescovo di Acireale e Vicepresidente per l’Italia meridionale Antonino Raspanti, e al Segretario Generale, il Vescovo emerito di Fabriano-Matelica Stefano Russo.

Dando la notizia dell’Udienza -che aveva come scopo di presentare al Papa una proposta per avviare il cammino sinodale in Italia – Vatican News ha corredato l’articolo con una foto, che ha suscitato una vivace polemica sul profilo Facebook dell’house organ della Sana Sede, con (alle ore 15.15 di oggi) 410 like, 106 commenti e 114 condivisioni [QUI].

Allucinante leggere i commenti. Follia pura.

C’è chi dice che è una foto d’archivio. Per quanto riguarda la diatriba sull’autenticità della foto pubblicata da Vatican News: non è una foto d’archivio (di repertorio) ma una foto dell’Udienza di ieri. Innanzitutto Vatican News non indica che è una foto di repertorio (e da come fonte ANSA). Quindi, già per questo motivo la foto è da ritenere dell’Udienza. Poi, una ricerca veloce su Google rileva che la foto non esiste prima di ieri e che è stata pubblicata da alcuni siti solo ieri (tra cui Avvenire.it, che pubblica anche una seconda foto dell’Udienza, ambedue con fonte Vatican Media; pure Famigliacristiana.it pubblica le due foto, con fonte ANSA. E nessuno che scrive che si tratta di foto di repertorio).

C’è chi dice che l’obbligo delle mascherine e del distanziamento di sicurezza sono regole italiane, che non valgono in Vaticano. Come per dire, che il Sars-CoV-2 cortesemente si ferma alla frontiera tra Italia e lo Stato della Città del Vaticano. Come abbiamo ricordato prima, le regole nello Stato della Città del Vaticano ovviamente non fanno riferimento a Dpcm e leggi italiane, ma a regolamenti, disposizioni e per ultimo al Decreto dell’8 febbraio 2021 dello Stato della Città del Vaticano.

Di seguito riportiamo alcuni dei commenti al post sul profilo Facebook di Vatican News, per rendere l’idea a quali livelli siamo arrivati sui social, con le nostre note (al volo):

– Forse la foto non è di adesso… Comunque le malignità si sprecano, come sempre (R.L.). [Niente forse e la foto è di ieri]
– Ma sono conviventi. Perché non tengono distanza e mascherina (F.M.). [Conviventi un corno]
– Tutti senza mascherina e stretto contatto? Forse è una foto di repertorio! (E.T.). [Niente forse e la foto è di ieri]
– Tutti i potenti sanno la verità perciò si comportano indisciplinati (G.Q.). [Il Marchese del Grillo: “… Mi dispiace, ma io so’ io… e voi non siete un c….”]
– Sono nella Città del Vaticano, non sono dovuti a rispettare le leggi italiane, sempre ammesso inoltre che la foto sia recente (M.C.). [Sono dovuti a rispettare le leggi dello Stato della Città del Vaticano e la foto è di ieri]
– Non è davvero un bel esempio (M.B.). [Non lo è, per niente]
– …spero sia una foto d’archivio! Spero!!! (R.D.R.). [La Speranza è l’ultima dea a morire e la foto è di ieri]
– R.D.R. Fosse d’ archivio siamo nella Città del Vaticano… (M.C.). [Niente fosse, la foto è di ieri e nello Stato della Città del Vaticano va rispettata la legge dello Stato]
– M.C. Si. Ma cittadino vaticano è solo il Papa. Gli altri quattro sono cittadini italiani! (R.D.R.). [La cittadinanza non c’entra, vale la legge dello Stato della Città del Vaticano, come in Italia le leggi italiane valgono per tutti, anche per i cittadini stranieri. Inoltre, guardare meglio la foto, gli altri sono cinque]
– Una curiosità: ma quando si incontrano senza distanziamento e mascherina, presentano tutti un certificato di negatività del giorno prima? Nella scuola una roba simile è assolutamente vietata (M.D.). [Non solo nella scuola. E anche con “certificato di negatività” valgono le norme anti-Covid-19]
– Il virus ha paura del Papa e dei suoi fidati cardinali (C.R.). [Infatti, trema e si ferma alla frontiera]
– MA PERCHÉ NON CONTATE FINO A 10 PRIMA DI SCRIVERE CAZZATE!!! QUESTE SONO FOTO D’ARCHIVIO NON FATTE IN QUESTI GIORNI.!!!!! (L.N.). [Appunto, da che pulpito viene la predica e non sono foto d’archivio ma foto di ieri]
– Bell’esempio di distanziamento e mascherina. Solo noi comuni mortali dobbiamo sottostare (D.F.).
– D.F. Si informi. In Vaticano sono tutti vaccinati (T.C.). [Nello Stato della Città del Vaticano non tutti sono ancora vaccinati, altrimenti non sarebbe stato promulgato il Decreto dell’8 febbraio 2021. Ci vorranno ancora dei mesi per considerare tutti vaccinati con la seconda inoculazione]
– T.C. Mi risulta che se anche vaccinati si ha l’obbligo di indossare mascherina e distanziamento, del resto il popolo deve obbedire mentre i poteri alti dirigono (D.F.). [Anche nello SCV valgono le medesime leggi anti-Covid-19 del resto del mondo. Il Decreto dell’8 febbraio 2021 – soprattutto allegato A – è una legge vaticana che deve essere rispettata in Vaticano da tutti, cittadini e non, lavoratori e dirigenti]
– T.C. Loro possono vaccinarsi noi non li abbiamo (D.F.). [Dispiace, ma da considerare che il Vaticano comunque rappresenta un numero molto piccolo da vaccinare, rispetto all’Italia]
– D.F. Questo vale dove non sono vaccinati tutti (T.C.). [Anche chi è vaccinato deve attenersi alle norme anti-Covid-19, al distanziamento, all’antiassembramento e indossare (correttamente) la mascherina]
– T.C. Rimane il fatto che loro hanno potuto vaccinarsi noi no (D.F.). [Vedi appunto precedente]
– D.F. Mica è colpa loro se si sono vaccinati! Lo dica ai nostri governanti! (E.B.). [Lo dica, lo dica 😊]
– D.F. In Vaticano non comanda il governo italiano (D.M.). [Un’ovvietà e allora]
– D.F. Se non portano mascherina (ma anche se la portano) c’è comunque il distanziamento che viene rispettato. Vada a guardare nelle piazze o nei mercati… e poi ne riparliamo di rispetto e pandemia… Sempre pronti ad accusare i preti… La lascio nelle sue convinzioni. Buonanotte (E.B.). [Non è che rispettando il distanziamento – che qui non è rispettato proprio – che la mascherina diventa facoltativa]
– E.B. Non ce l’ho solo con i preti ma con quelli che non hanno il rispetto del virus (permane nell’ambiente anche al dì là del distanziamento cosa che forse lei non conosce) ma anche con i nostri che non rispettano le regole. Le regole sono per tutti nessuno escluso, io sono 2 mesi che non vedo i genitori per evitare di contagiarli/si perché con patologie serie, quindi vorrei rispetto anche da chi fa l’omelia, perché non solo i comuni mortali devono rispettare il prossimo ma anche chi dall’altare deve dare dimostrazione (D.F.). [Ecco, uno tra i commenti scritti – pochi – con le sinapsi accesi]
– D.F. Il Vaticano è uno stato molto molto piccolo e non è un’impresa vaccinare 825 abitanti (T.C.). [Per la precisione sono molto più di 825 le persone avente diritto alla vaccinazione nello Stato della Città del Vaticano, e non solo i cittadini che non tutti sono abitanti, peraltro. Nello Stato della Città del Vaticano i dipendenti (Governatorato SCV, Santa Sede e enti collegati) vaccinati saranno 5.000, più i cittadini vaticani residenti, più i lavoratori a contratto di collaborazione e con contratto non dipendente dalla Santa Sede o Governatorato SCV. Quindi saranno considerate anche le ditte che lavorano in Vaticano, perché il Decreto dell’8 febbraio 2021 parla chiaro. Gli assistiti FAS sono 15.000, tra i quali vi sono anche gli ex dipendenti in pensione, che ancora non hanno avuto disposizioni]
– D.F. Non sono in Italia (M.F.). [Un’ovvietà e allora?]
– Niente mascherine siamo in piena pandemia?? (S.P.). [Appunto]

Postilla

Con questa postilla poniamo in evidenzia due eventi che hanno avuto luogo nello Stato della Città del Vaticano lo stesso giorno.
In questo articolo abbiamo evidenziato il pericoloso comportamento covidfree di Papa Francesco e la Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana. Nello stesso giorno

Ieri, sabato 27 febbraio 2021 è stata inaugurata nei Giardini Vaticani una nuova statua di San Gregorio di Narek, XXXVI° Dottore della Chiesa, dietro il Palazzo del Tribunale, lungo la via del Mosaico, la strada in salita che collega Piazza Santa Marta e il Piazzale della Ferrovia.

Ուղիղ սփռում, Տիեզերական – Գրիգոր Նարեկացիի Տօն, Վատիկան
Trasmissione in diretta – Santa Festa di San Gregorio di Narek, Vaticano

Sul profilo del Pontificio Collegio Armeno viene pubblicata la notizia dell’evento come una festa che vede accorrere decine di partecipanti. Anche se si tratta di un assembramento, che pare, autorizzato dalle autorità vaticane, quelle che hanno promulgato il decreto dell’8 febbraio 2021, le stesse concedono assembramenti per inaugurazioni di statue sul territorio dello Stato della Città del Vaticano. Comunque, attraverso le immagini possiamo constatare che tutti i partecipanti indossano la mascherina, anche se non tengono le distanze anti-Covid-19. I prelati intervenuti, presuli armeni compresi, adottano un atteggiamento opposto rispetto alla Presidenza della CEI nell’incontro con il Pontefice.

La domanda sorge spontanea. Come mai su questo evento è calato il silenzio dei media vaticani? Forse per evitare il paragone tra i due eventi?

Prima memoria liturgica di San Gregorio di Narek – 1 marzo 2021

Foto di copertina: L’Udienza del Papa alla Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana. Da sinistra: Giulio Brambilla, Mario Meini e, a destra del Papa, Gualtiero Bassetti, Stefano Russo e Antonino Raspanti – Vatican Media.

Free Webcam Girls
151.11.48.50