Numeri ufficiali Covid-19 del 27 febbraio 2021. Dopo rosso scuro e arancione rafforzato/scuro arriva bianco guidato e sorvegliato. Il tunnel rimane nero pece
Il Nunzio Apostolico in Iraq, Arcivescovo Mitja Leskovar è stato trovato positivo al Sars-CoV-2. Lo confermano fonti della Nunziatura Apostolico a Baghdad. Il prelato di origine slovena, 51 anni, Nunzio Apostolico in Iraq dal 1° maggio 2020, avrebbe dovuto accompagnare il Papa nell’imminente visita nel Paese mediorientale, in programma dal 5 all’8 marzo. Secondo quanto è stato riferito, Mons. Leskovar si trova ora in quarantena, mentre il personale della Nunziatura è stato sottoposto a tampone e si trova in isolamento. I locali della rappresentanza pontificia sono stati sanificati (Fonte SkyTG24).
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I dati Covid-19 ufficiali del Ministero della salute di oggi sabato 27 febbraio 2021
Ricoverati con sintomi: 18.372 (+80) (+0,44%)
In terapia intensiva: 2.216 (+22) (+1,00%) [con 163 nuovi ingressi del giorno] [*]
I pazienti in terapia intensiva aumentano per il 10° giorno di fila, con un quadro molto variegato tra regioni che vedono un forte aumento e altre in calo.
Deceduti: 97.507 (+280) (+0,29%)
Vaccinati [**] e percentuale sulla popolazione (aggiornato al 27 febbraio 2021 Ore 18:07): 1.389.876 (2,33% di una platea di 50.773.718 persone da vaccinare)
[*] Dato molto importante, perché permette di verificare al di là del saldo quante persone sono effettivamente entrate in terapia intensiva nelle ultime 24 ore oggetto della comunicazione.
[**] Persone che hanno completato la vaccinazione (prima e seconda dose). Vaccinazione in tempo reale: QUI.
Il sistema “Tutor” per verificare il “trend” dell’epidemia
Media giornaliera dei decessi: 261 (-)
Tabella con i decessi al giorno, il totale dei decessi e la media giornaliera dei decessi [A cura dello Staff del “Blog dell’Editore”]: QUI.
Il punto della situazione a cura di Lab24
L’Italia quasi tutta in giallo di inizio febbraio (con misure che da tempo si sono dimostrate insufficienti) era il terreno di sviluppo obbligato per l’epidemia di Covid-19. I nuovi casi a livello nazionale al +29,26% sulla settimana epidemiologica precedente con un incremento importante +21,22% anche dei nuovi ingressi in terapia intensiva, segnalando quindi una fase espansiva del contagio iniziata 2-3 settimane fa. Ricordiamo che proprio l’indicatore dei nuovi ingressi in area critica, insensibile alle politiche di testing delle singole Regioni, fornisce una fotografia molto chiara di quanto accaduto nel recente passato.
Per quanto riguarda Lombardia, l’andamento degli ingressi in terapia intensiva è ancora più accelerato, del +43,70% sulla settimana precedente. Il dato riflette in modo prevalente quanto accaduto nei due periodi epidemiologici 6-12 febbraio (nuovi casi +13,3% sulla settimana precedente) e 13-19 febbraio (+16,96%). Preoccupante anche la situazione del capoluogo lombardo, con gli ultimi 5 giorni che segnano un rialzo del 48,7% dei nuovi casi rispetto allo stesso periodo della settimana precedente.
Torniamo a livello nazionale, dove prosegue il progressivo incremento dei test antigenici rapidi che ormai rappresentano il 47,3% dei tamponi totali. Test rapidi che sono inadatti per il tracciamento del virus sul territorio e non sono utilizzabili per effettuare il sequenziamento del virus (operazione chiave per l’individuazione delle varianti). Nell’ultima settimana epidemiologica si nota anche un incremento del rapporto positivi/casi testati, che dopo essersi stabilizzato a lungo su valori (comunque altissimi) compresi tra il 12 e il 14% ha segnato negli ultimi giorni un rialzo fino al 19%.
Lo sviluppo attuale della curva epidemica lascia prevedere un periodo di 2-3 settimane di ulteriore incremento dei nuovi casi, in particolare nelle Regioni caratterizzate in questa fase da una dinamica più vivace: tra queste citiamo la Lombardia, di cui abbiamo già visto i dati, ma anche il Veneto. Confermato in zona gialla dal monitoraggio settimanale (riferito al periodo 15-21 febbraio), ma che nell’ultima settimana epidemiologica (20-26 febbraio) ha registrato un +61,58% di nuovi casi rispetto al periodo precedente.
Nelle prossime settimane dovrà essere monitorato con molta attenzione, in tutte le Regioni, il numero dei tamponi eseguiti: il cui eventuale calo, non giustificato secondo le regole dell’epidemiologia, distorcerebbe al ribasso una corretta valutazione della diffusione del contagio. Un fenomeno, come abbiamo più volte sottolineato, che si è purtroppo già verificato lo scorso novembre: subito dopo l’introduzione delle fasce di rischio legate a restrizioni e allentamenti (Fonte Lab24.ilsole24ore.com/coronavirus).
Toscana, direttrice ospedale Empoli: aprire altra rianimazione
Nell’ospedale di Empoli “c’è la necessità di riaprire la seconda rianimazione Covid-19, questo ci impone attenzione. Inoltre siccome ci si sta avvicinando ai numeri di novembre, si sta parlando di aprire un quinto reparto di degenza Covid-19: stiamo aspettando, dobbiamo essere pronti a dare una risposta”. Lo dice stasera la direttrice sanitaria dell’ospedale di Empoli (Firenze), Silvia Guarducci, dove oggi ci sono 77 ricoverati in area Covid-19 e 10 nella terapia intensiva dedicata. “L’ospedale risente di una situazione critica – prosegue Guarducci – ma lungi da me dare indicazioni sui colori delle zone, sono un tecnico. Con i sindaci della zona siamo in costante contatto, con loro ci eravamo già confrontati. Facciamo parte di un’Asl Toscana Centro con 13 ospedali e ci diamo una mano al bisogno. Per esempio, ora siamo noi che stiamo aiutando quello di Pistoia”. La zona dell’Empolese Valdelsa, al momento, resta in bilico verso un possibile passaggio a “rossa” nei prossimi giorni: oggi i contagi in più rilevati sul territorio sono stati 63 (Fonte SkyTG24).
Ricciardi torna a chiedere “lockdown di 4-5 settimane”
Per battere il virus l’Italia deve fare una scelta coraggiosa: adottare “la strategia No Covid-19”, che comprende anche un lockdown, la sola che consente di uscire dal “circolo vizioso” di “mesi di yo-yo tra chiusure parziali e riaperture”. Lo scrive su “Avvenire”, in edicola domani, Walter Ricciardi, Consigliere del Ministro della Salute per l’emergenza Covid-19 e studioso di sanitò pubblica, spiegando che “la vaccinazione di massa”, pur indispensabile, “richiederà mesi se non anni per garantire una protezione adeguata”. Nel frattempo, è necessaria una “strategia per il ritorno ad un equilibrio accettabile, quella della eliminazione della trasmissione virale, in grado di riportare i cittadini ad una vita pressoché normale” e di “recuperare le perdite economiche causate dalla pandemia” (Fonte SkyTG24).
Avanti il prossimo… tocca all’Arcuri, a seguito della pre-rottamazione delle Primule. Fuori anche da Invitalia!
Abruzzo, ordinanza Marsilio: scuole chiuse in tutta la Regione
Scuole chiuse in tutto l’Abruzzo da lunedì. Didattica a distanza obbligatoria dalle elementari alle superiori. Lo prevede l’ordinanza firmata in serata dal Governatore Marco Marsilio. All’origine del provvedimento c’è, tra l’altro, la conferma, da parte della Asl e del Gruppo tecnico scientifico regionale, di come siano in aumento i contagi nella fascia di popolazione in età scolare. L’ordinanza sarà valida fino a nuove disposizioni. Sono esclusi la scuola d’infanzia, che resta aperti, salvo diverse disposizioni comunali (Fonte SkyTG24).
Da lunedì scuole chiuse in Basilicata
L’ingresso in zona rossa deciso dal Governo a causa della rapida crescita dell’indice di trasmettibilità del Sars-CoV-2 ha determinato la necessità di predisporre una serie di misure per contenere anche sul piano locale la diffusione del contagio. A tal scopo il Governatore della Regione Basilicata, Vito Bardi, ha emesso una nuova ordinanza, con cui “le Istituzioni scolastiche della scuola primaria e del primo anno della scuola secondaria di primo grado adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica ed educativa in modo che il cento per cento delle attività sia svolta mediante il ricorso alla didattica digitale integrata” dal primo marzo fino al 5 marzo 2021 (Fonte SkyTG24).