Biagio Conte in digiuno per il bene comune

Condividi su...

Da ormai 25 giorni il missionario laico fratel Biagio Conte, fondatore della Missione Speranza e Carità (che ospita gratuitamente 1100 persone povere a Palermo), digiuna nutrendosi di sola eucarestia, rifugiato in una grotta, nell’entroterra della Sicilia.

Il missionario ha deciso di continuare il digiuno e la preghiera incessante per chiedere a tutte le religioni e le istituzioni, in questa delicatissima terza fase della pandemia che ha accresciuto nuove emergenze sociali, la conversione di tutti e tutte verso un maggiore ‘Bene Comune’, che parta dalla lotta nei confronti di tutte le dipendenze. Per il missionario, nessuno deve restare indietro, soprattutto le persone con maggiori fragilità e in grave stato di emarginazione sociale:

“Carissima e amata chiesa e tutte le varie religioni, religiosi e religiose: dobbiamo rafforzare sempre più la preghiera e l’operato per aiutare e liberare i tanti uomini e donne schiavi di tanti malsani vizi e schiacciati da tante dipendenze negative.

Sono molto rattristato e fortemente addolorato per il perpetrarsi dei tanti e tantissimi mali, vizi, ingiustizie, violenze, sopraffazioni, omicidi, suicidi che si moltiplicano quotidianamente nella nostra sofferta e malata società, soprattutto nelle città e nei paesi.

Purtroppo stanno aumentando sempre più i cittadini oppressi e schiacciati dalle schiavitù delle dipendenze negative come alcool, droghe, sigarette, gioco delle scommesse. Ho visto in questi anni ammalare e morire tantissimi uomini e donne, schiavi di queste dipendenze negative: adesso basta, bisogna invocare l’aiuto del buon Dio”.

Il missionario laico lancia un nuovo messaggio per un impegno a rigenerare la comunità: “E’ chiaro che questa società purtroppo ha commesso un grave errore: si è allontanata da Dio e dal nostro prossimo. E adesso sarà nostro dovere e impegno invitarla a ritornare a Dio e al nostro prossimo, soprattutto a quelli più in difficoltà, poveri e disagiati. Aiutiamo anche quelli schiacciati dalle dipendenze negative, richiamandoli, correggendoli, e guidandoli nella retta via, cioè al bene.

Preghiamo per i giovani che sono tanto a rischio per l’assenza del lavoro, per un futuro non stabile, incerto, insicuro e stiamo vicino a quelli più fragili, sia ai giovani locali sia agli immigrati; rischiano di precipitare nelle sabbie mobili, cioè nel giro dello spaccio, della prostituzione, della delinquenza.

Adesso basta: bisogna subito impegnarci a costruire una società più civile e più giusta che tuteli soprattutto i giovani e i meno giovani, la famiglia e ogni singolo cittadino. Impegnandoci così a creare una più vera e stabile generazione non più nel male ma nel bene”.

Eppoi un appello alle Istituzioni civili e religiose, affinchè diano un buon esempio: “Mi appello anche a tutte le Istituzioni, a tutte le professioni, alle scuole, ai mezzi d’informazione, a tutte le nazioni, alla chiesa, a tutte le religioni e ai non religiosi: facciamo attenzione, non si deve acconsentire e permettere l’utilizzo e il consumo di tutto ciò che causa e determina le dipendenze negative.

Facciamo attenzione ad essere anche noi liberi da queste dipendenze; siate prudenti per essere di buon esempio. ‘Ama il prossimo tuo come te stesso’ è il messaggio centrale che se ami e rispetti te stesso potrai amare e aiutare anche e soprattutto il tuo prossimo. E così tutti insieme possiamo debellare questi mali e costruire un mondo migliore.

In comunione allora con tutta l’umanità rispondiamo a questa ‘società malata e disobbediente’ con la preghiera e le opere buone di carità e di solidarietà cercando di invitare tutti a una vera conversione, al buon Dio, al nostro prossimo per il bene comune”.

In questo senso il collaboratore della missione, Riccardo Rossi, ha sottolineato il significato di questa decisione di fratel Conte: “Nell’ultimo periodo, purtroppo sono cresciute le persone ospitate nelle nostre strutture di accoglienza, con problemi di salute mentale a volte collegati anche alle dipendenze di vario tipo.

Bisognerebbe fare in modo che le persone non rimangano in strada perché quello stato fa perdere loro a poco a poco la salute sia fisica che mentale… Con questo digiuno di Biagio abbiamo ricevuto diverse promesse da alcuni rappresentanti politici ed istituzionali. Speriamo che non siano solo parole ma che abbiano presto un fondamento costruttivo anche sul piano delle leggi per il bene di tutta la società”.

Free Webcam Girls
151.11.48.50