Il papa a Praga: ogni essere umano è da accogliere e rispettare

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Con la semplicità che gli appartiene e la voce un po’ velata il papa si è inginocchiato davanti alla statuina che da secoli attira gli sguardi di madri e bambini. La statua del Bambino Gesù legata ad un culto che risale alle visioni di Tersa d’ Avila, con i suoi 47 centimetri e centinaia di vestiti dai fedeli è il simbolo della fede a Praga. Una fede che si è affievolita nei secoli fin da prima del regime comunista. Il coro di fanciulli che ha cantato per il papa accompagnato dall’ organo barocco della chiesetta e i piccoli salutati da Benedetto, sono il simbolo del futuro di una nazione ormai scristianizzata.

“L’immagine del Bambino Gesù fa subito pensare al mistero dell’Incarnazione, al Dio Onnipotente che si è fatto uomo” ha detto il papa in italiano con una traduzione simultanea.

“Il pensiero va alle vostre famiglie e a tutte le famiglie del mondo, alle loro gioie e alle loro difficoltà. Alla riflessione uniamo la preghiera, invocando dal Bambino Gesù il dono dell’unità e della concordia per tutte le famiglie. Pensiamo specialmente a quelle giovani, che debbono fare tanti sforzi per dare ai figli sicurezza e un avvenire dignitoso. Preghiamo per le famiglie in difficoltà, provate dalla malattia e dal dolore, per quelle in crisi, disunite o lacerate dalla discordia e dall’infedeltà. Tutte le affidiamo al Santo Bambino di Praga, sapendo quanto sia importante la loro stabilità e la loro concordia per il vero progresso della società e per il futuro dell’umanità.” Una riflessione sulla incarnazione che nobilita ogni essere umano. “Ogni persona umana sarebbe allora valorizzata non per quello che ha, ma per quello che è, poiché nel volto di ogni essere umano, senza distinzione di razza e cultura, brilla l’immagine di Dio.” E proprio ai bambini il papa rivolge il suo pensiero: “ Nel Santo Bambino di Praga contempliamo la bellezza dell’infanzia e la predilezione che Gesù Cristo ha sempre manifestato verso i piccoli, come leggiamo nel Vangelo .

Quanti bambini invece non sono amati, né accolti, né rispettati! Quanti sono vittime della violenza e di ogni forma di sfruttamento da parte di persone senza scrupoli! Possano essere riservati ai minori quel rispetto e quell’attenzione loro dovuti: i bambini sono il futuro e la speranza dell’umanità.” Per questo il saluto del papa è tutto per loro: per i più piccoli. “Vorrei ora rivolgere una parola particolare a voi, cari bambini, e alle vostre famiglie. Siete venuti numerosi ad incontrarmi e per questo vi ringrazio di cuore. Voi, che siete i prediletti del cuore del Bambino Gesù, sappiate ricambiare il suo amore, e, seguendone l’esempio, siate ubbidienti, gentili e caritatevoli. Imparate ad essere, come Lui, il conforto dei vostri genitori. Siate veri amici di Gesù e ricorrete a Lui con fiducia sempre. Pregatelo per voi stessi, per i vostri genitori, parenti, maestri ed amici, e pregatelo anche per me.”

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