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Appello ai palermitani: donate sangue prima di partire per la vacanza

“Occorrono circa 500 donatori di sangue in più per i mesi di luglio, agosto e settembre per non ritardare le trasfusioni di sangue a chi ne ha bisogno all’ospedale Cervello di Palermo – lo evidenzia Pietro Giannopolo Direttore di Linfa Rossa, Donatori Sangue Palermo Odv- il tempo di attesa per una trasfusione può essere anche di 20 giorni in estate, quindi per abbattere i tempi siamo costretti a recuperare il sangue dove disponibile. Più è lontano il luogo disponibile – continua Pietro Giannopolo- e più giorni serviranno per avere il sangue in ospedale; nel frattempo questo perderà delle proprietà; l’ideale è avere del sangue fresco per avere il massimo del rendimento in una trasfusione per un paziente”.
“I malati cronici accolti dall’Ospedale Cervello sono 300, 200 sono talassemici e 100 hanno l’Anemia Falciforme -evidenzia il Dott. Aurelio Maggio, Ematologia e Malattie Rare, – loro hanno i problemi maggiori perché ogni quindici giorni hanno necessità di sangue. In questi soggetti, se i tempi di attesa di ricezione del sangue sforano i dieci giorni, sia il cuore che il fegato entrano in sofferenza, perché comincia a mancare l’ossigeno nel sangue; avranno anche un grande senso di stanchezza nel fare le cose, perché ogni muscolo andrà in difficoltà. Oltre i problemi fisici, ci sono anche quelli psicologici perché queste persone vivendo in continua attesa della sacca di sangue, non possono programmare nulla, spesso non possono andare in vacanza e la depressione prende il sopravvento.
Se il malato cronico riceve il sangue più volte in ritardo – continua il Dott. Aurelio Maggio- si accumula il ferro nel sangue che insieme alla mancanza di ossigeno fa aumentare la sofferenza di cuore e fegato e in generale di tutti i muscoli dei pazienti”. “Mi rivolgo a tutti i palermitani – aggiunge Pietro Giannopolo di Linfa Rossa – e ai donatori abituali di venire a donare sangue prima di andare in vacanza e anche ai nuovi donatori di operare questo gesto d’amore.
Palermo è una città molto solidale e generosa nella donazione del sangue, ma siccome in città abbiamo anche diversi operati per trapianti di midollo presso ospedale Cervello e Ismet, che hanno necessità di sangue immediato, le scorte si esauriscono ed entriamo in difficoltà con talassemici e anemici, a cui il sangue occorre ogni 15 giorni’’.
Per poter essere donatori di sangue bisogna avere dai 18 ai 65 anni, godere di buona salute, fare uno screening e una pre-donazione per controllare i valori del sangue. Dal lunedì al sabato mattina dalle 8 alle 12.30 all’ospedale Cervello si può donare sangue previa una telefonata per prenotarsi ai numeri: 392/9240662 – 375/6324280 – 091/7781309
“Donare sangue può salvare una vita in una situazione di emergenza, – conclude Riccardo Rossi giornalista donatore di sangue- contribuisce a rendere più accettabile la vita di chi soffre di una malattia cronica, permette al donatore di controllare periodicamente il proprio stato di salute”.
Torna la festa degli oratori estivi di Roma a Zoomarine

Immancabile con l’arrivo dell’estate e la conclusione delle scuole, l’avvio in moltissime parrocchie di Roma degli oratori estivi, che stanno accogliendo, già da questa settimana, migliaia di bambini e ragazzi. Come tradizione, i gruppi si ritroveranno giovedì 20 giugno per la tradizionale Festa degli Oratori Estivi presso il parco divertimenti di Zoomarine alle porte di Roma per una giornata, affidata all’organizzazione del Centro Oratori Romani, all’insegna del divertimento, ma anche dell’incontro e della condivisione che contraddistingue sempre l’esperienza estiva degli oratori.
Gli oratori verranno accolti a partire dalle ore 9.30 dagli animatori e la Festa degli Oratori Estivi 2024 verrà inaugurata anche quest’anno ufficialmente dal Vescovo ausiliare del settore sud, don Dario Gervasi, che porterà il saluto a bambini, ragazzi e ai tanti animatori a servizio di questo appuntamento che da oltre 10 anni accompagna l’esperienza estiva delle parrocchie. All’interno del parco divertimenti bambini e animatori potranno godere di tante attrazioni, colorando con la loro presenza gioiosa ogni spazio disponibile, sperimentando anche in questa occasione la bellezza di sentirsi parte della grande famiglia dell’oratorio
A Roma moltissime parrocchie offrono ogni estate questa gioiosa proposta pastorale alle famiglie del territorio, accogliendo nelle varie zone della città, dal centro alla periferia, da nord a sud migliaia di bambini e ragazzi. La diocesi di Roma ha realizzato anche quest’anno il sussidio per l’estate dal titolo ‘L’Isola del Tesoro’ adottato da moltissime comunità con l’intento di proporre, in uno speciale cammino di crescita, un’avventura estiva capace di coinvolgere piccoli e grandi, nella ricerca di un tesoro per il quale valga la pena spendere tutte le energie a partire dai propri talenti.
I gruppi di animatori, in gran parte composti da adolescenti entusiasti, da settimane si stanno preparando per organizzare al meglio accoglienza e attività (tra giochi, catechesi, preghiera, laboratori ma anche tornei e gite) coadiuvati da giovani responsabili, adulti e sacerdoti, tutti a servizio di un progetto che sostiene le famiglie e regala ai più piccoli qualche settimana di gioia ed allegria. Il sussidio 2024, progetto del Servizio di Pastorale Giovanile diocesano e coordinato dal COR, è stato realizzato negli ultimi mesi da una ampia redazione con la partecipazione di ACR Roma, Agesci Regione Lazio e Anspi Roma, insieme a giovani animatori, e sacerdoti delle parrocchie romane. Tutti i materiali sono disponibili sul sito insieme al modulo per iscriversi alla festa del 20 giugno (https://www.oresroma.org/attivita/festa-ores ).
Estate: resta fedele al tuo animale

In questo bellissimo periodo in cui ci si può riposare, è bene ricordare che non ci siamo solo noi e che anche altri soffrono e hanno un cuore. Se qualcosa esiste, è vivente, ha dei sentimenti e noi abbiamo il diritto e il dovere di non ferirli. In questo periodo dell’anno ci divertiamo, ma non condividiamo questo con i nostri amici più cari che ci accompagnano durante tutti i mesi rigidi e gelidi.
Se pensiamo a chi ha già raggiunto la meta celeste, ci rendiamo conto che ci sono molte testimonianze a favore degli animali. Ad esempio, Denise Cascasi scriveva: “Scrivo questa lettera a voi, persone, che prima di andare in vacanza, fate un gesto orribile: abbandonate gli animali. Per tanti motivi portate a casa animali domestici, cani, gatti, per fare compagnia a voi stessi, o a persone anziane o ai vostri figli.
Quindi, durante l’inverno, questi poveri animali soddisfano i vostri desideri e quando si avvicinano le vacanze, senza pensarci su due volte, li abbandonate. Siete delle persone senza cuore: il vostro gesto è da condannare…Spero che vi rendiate conto dello sbaglio che fate e vi do un consiglio: trovate una sistemazione per i vostri animali, che fanno parte della vostra vita”.
Anche Giulia Zedda amava gli animali. Nel libro ‘Tutti i colori di Giulia’, la mamma Eleonora racconta di questo amore e riassume ciò che ha imparato da Giulia, in parole e fatti, nel capitolo ‘Giulia e gli animaletti’.
Ecco cosa Giulia, tramite sua mamma, continua ad insegnarci. “Gli animali anche senza usare le parole ci insegnano tante cose importanti: -Si avvicinano per conoscerci e salutarci; -Chiedono le coccole sia da cuccioli che da grandi; -Si accorgono quando abbiamo una brutta giornata e restano vicino a noi e con la loro pazienza cercano di consolarci. Se sei arrabbiato impara dal cane evita di mordere quando solo un ringhio è sufficiente”.
Impariamo da loro, quindi, ed amiamo gli animali che abbiamo scelto come compagni di vita. Portarli in vacanza con noi è un atto d’amore verso di loro.
La Festa degli Oratori Romani a Zoomarine: torna l’appuntamento romano per gli oratori estivi
Azione Cattolica Italiana: un invito a vivere la bellezza dell’estate

“L’estate è da sempre un periodo importante per tutta la nostra Associazione: è occasione per fermarci a rendere grazie di quanto di bello abbiamo vissuto, per approfondire la nostra spiritualità e la nostra formazione, ma anche per immaginare nuove strade per essere in cammino con i nostri fratelli, di avere cura di coloro che ci sono affidati”.