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Domani la prima domenica di Avvento ambrosiano

Domenica 17 novembre inizia l’Avvento Ambrosiano, che come da tradizione ha inizio la domenica successiva alla memoria di San Martino, l’11 novembre, un paio di settimane prima rispetto al rito romano con l’arcivescovo metropolita di Milano, mons. Mario Delpini, che presiederà la Messa solenne della Prima di Avvento.
“E sempre in occasione dell’Avvento Ambrosiano – comunica l’Arcidiocesi di Milano – tornerà a partire dal 17 novembre l’appuntamento con il ‘kaire’, il tradizionale momento di riflessione e preghiera attraverso cui l’Arcivescovo entra nelle case dei fedeli ambrosiani grazie ai media della Diocesi”.
‘Il kaire di Avvento – In preghiera con l’Arcivescovo verso il Giubileo’: questo il titolo dell’iniziativa. Tema portante delle varie meditazioni di monsignor Delpini sarà l’Anno santo, che si aprirà in Vaticano la notte di Natale con l’apertura della Porta Santa della Basilica di San Pietro da parte di Papa Francesco.
Queste le modalità per seguire le meditazioni dell’Arcivescovo: sul portale dell’Arcidiocesi di Milano e sui canali social a partire dalle ore 7.00; su Telenova (canale 18 del digitale terrestre) al termine della Santa Messa dal Duomo (alle ore 8.35 circa dal lunedì al venerdì, alle ore 8.00 al sabato, alle ore 10.20 la domenica) e in replica la sera alle ore 23.30 circa; su Radio Marconi dopo il notiziario diocesano, alle ore 20.20.
‘Aiutami a pregare’ con il libro delle monache di santa Rita da Cascia

“Oggi ci basta prendere lo smartphone non solo per scattare foto, filmare, guardare notizie o film, possiamo controllare casa, accendere il forno a distanza, inserire l’allarme, viaggiare per vie sconosciute. Eppure, non esiste strumento tecnologico, come invece la preghiera, che possa metterci in contatto con noi stessi e riempire quel vuoto a volte presente nel nostro cuore, che solo Dio può colmare. Questa è la prova che, per quanto siano grandi le nostre capacità intellettuali, per quanto abbondanti siano i nostri beni materiali, per quanto sia soddisfacente il livello di benessere raggiunto, non riusciamo a bastare a noi stessi. La preghiera, caldo abbraccio che ci lega a Dio, consente di metterci di fronte a noi, ci aiuta a interrogarci sul senso della nostra esistenza, che rimane oscuro e sconfortante, se non entra in rapporto col Signore. Santa Rita l’ha compreso e la preghiera le ha permesso di specchiarsi in Dio per non perdere mai se stessa”.
Scrive così, Suor Maria Rosa Bernardinis, Madre Priora del Monastero Santa Rita da Cascia, nell’introduzione al libro ‘Aiutami a pregare’, creato dalle claustrali come strumento per riscoprire la preghiera, nella vita personale e comunitaria, ‘strada’ per orientarci nel mondo e nella nostra interiorità, da oggi nelle librerie d’Italia e online, è già disponibile anche su shop.santaritadacascia.org.
Come testimoniano coloro che le monache accolgono ogni giorno, molte persone, pur sentendone il bisogno e desiderandolo fare, non sanno come pregare. Ecco allora che, dal prezioso servizio di ascolto delle claustrali e in accoglimento all’invito di papa Francesco che ha voluto il 2024 anno della preghiera, nasce ‘Aiutami a pregare’, libro con cui le agostiniane offrono un percorso spirituale, tra riflessioni e testimonianze vere.
Si parla del valore che ha la preghiera nella quotidianità, come bussola per ritrovarsi. Di come sia necessario predisporsi alla preghiera, non una tecnica ma mezzo per vivere a pieno la nostra umanità, fatta anche di infinito. Le monache rispondono anche alla domanda: perché sembra che a volte Dio non ci ascolti? Infine, la preghiera è presentata come sostegno tanto nella sofferenza quanto nella gioia, centrale per aiutare noi stessi ma anche gli altri, come in famiglia.
Con ‘Aiutami a pregare’, giunge a tre volumi la collana ‘Rita Quotidiana’ del Monastero Santa Rita da Cascia, con consigli di vita concreta ispirati a Santa Rita. La santa, tramite i suoi valori universali, diventa così un’amica sempre a disposizione, una ‘guida del cuore’ attraverso gioie e dolori della quotidianità. La collana in formato tascabile, curata da Tau Editrice, ha preso vita a ottobre 2023, con l’uscita del primo libriccino sulla maternità, dal titolo ‘Aiutami a essere madre’, per accompagnare le madri e coloro che vogliono diventarlo.
Nello scorso marzo è stato pubblicato ‘Aiutami a superare il lutto’, in cui le monache invitano a elaborare la mancanza, guardando alla Resurrezione, che porta tutti – credenti o meno – a fare i conti con la morte e la possibilità di andare oltre e rinascere. Per il 2025, la collana è destinata a crescere con un quarto volume sul tema della speranza, grande valore del 2025, grazie al Giubileo. La volontà delle monache è continuare il percorso parlando, ad esempio, di malattia, famiglia, carità e solitudine.
Anno Santo: definite le Chiese giubilari della diocesi di Milano

Con un decreto arcivescovile, firmato da mons. Delpini, sono state istituite le chiese giubilari che per tutta la durata dell’Anno santo saranno meta di pellegrinaggi nel territorio della Diocesi di Milano.
Sono quindici le chiese, divise nelle sette zone pastorali, nelle quali i fedeli ambrosiani, a partire dal prossimo 29 dicembre – apertura dell’anno giubilare a livello diocesano – potranno vivere un momento prezioso per rinnovare la propria fede e cercare la riconciliazione con Dio, anche attraverso gesti di devozione e carità. Ognuna delle chiese giubilari è raggiungibile attraverso un cammino di pellegrinaggio o una via sacra già esistente.
I pellegrini, singolarmente o in gruppi, secondo le indicazioni della Diocesi di Milano, una volta arrivati nelle chiese giubilari sono invitati a compiere cinque gesti per invocare il perdono giubilare: il segno della croce con l’acqua santa in ricordo del Battesimo, l’adorazione eucaristica, l’ascolto della Parola, la preghiera davanti al crocifisso e la scelta di un gesto di carità. A proposito di quest’ultimo, la CEI (Conferenza Episcopale Italiana) propone di sostenere progetti di microcredito sociale sostenuti dalle Caritas e dalle Fondazioni antiusura.
Una cura particolare sarà dedicata al sacramento della Riconciliazione, che potrà essere celebrato in occasione del pellegrinaggio oppure in altra circostanza a scelta del fedele. È lo stesso Arcivescovo a chiederlo nella proposta pastorale 2024-2025, “Basta. L’amore che salva e il male insopportabile”: «I percorsi penitenziali e il sacramento della Riconciliazione sono risposta alla Parola del Signore che suscita la fede (…). Non si può ignorare che molti battezzati hanno abbandonato il sacramento della Riconciliazione. Durante l’anno giubilare è doveroso domandarsi perché. È anche il momento opportuno per offrire proposte per una più realistica e intelligente comprensione del sacramento e delle sue diverse forme».
Di seguito l’elenco delle chiese giubilari della Diocesi di Milano:
Cattedrale Metropolitana di S. Maria Nascente (Duomo di Milano): Chiesa madre di tutti i fedeli ambrosiani
Zona Pastorale I – Milano
Basilica di S. Ambrogio, Milano
Santuario S. Maria dei Miracoli presso S. Celso, Milano
Zona Pastorale II – Varese
Santuario di S. Maria del Monte, Varese
Basilica di S. Maria Assunta, Gallarate
Zona Pastorale III – Lecco
Santuario Nostra Signora della Vittoria, Lecco
Santuario Madonna del Bosco, Imbersago
Zona Pastorale IV – Rho
Santuario della B. Vergine Addolorata, Rho
Santuario della B. Vergine dei Miracoli, Saronno
Zona Pastorale V – Monza
Santuario di S. Pietro da Verona, Seveso
Santuario S. Maria delle Grazie, Monza
Zona Pastorale VI – Melegnano
Chiesa della Sacra Famiglia dell’Istituto Sacra Famiglia, Cesano Boscone
Basilica di S. Maria Nuova, Abbiategrasso
Chiesa parrocchiale di S. Martino e S. Maria Assunta, Treviglio
Zona Pastorale VII – Sesto San Giovanni
Chiesa parrocchiale di S. Maria Assunta, Cernusco sul Naviglio
A Torino inizia l’Anno Frassatiano

“Nel 2025 ricorrerà il centenario della morte del beato Pier Giorgio Frassati, un giovane nato e vissuto a Torino, venerato dalla Chiesa per il grande slancio della sua fede cristiana e per l’esempio contagioso di una carità vissuta nella vita quotidiana, soprattutto nei confronti dei poveri. Desidero annunciare che il prossimo 4 luglio 2024 apriremo un anno di speciali celebrazioni in vista del centenario, un anno per approfondire la conoscenza e la venerazione dell’ ‘uomo delle otto beatitudini’, come venne definito con un’immagine molto bella dal papa san Giovanni Paolo II”: lo ha scritto mons. Roberto Repole, arcivescovo di Torino e vescovo di Susa, nel messaggio alla Chiesa torinese e alla città per l’apertura dell’Anno Frassatiano.
“Spero, ha proseguito l’arcivescovo, che sia un anno importante per la comunità cristiana e per la città, che annovera Frassati fra i suoi figli esemplari. Spero che in tanti vorrete partecipare già quest’anno alla desta liturgica del beato Frassati: sarà celebrata in cattedrale la sera di giovedì 4 luglio alle 21. Insieme dedichiamo quest’anno a confrontarci con la vita luminosa del giovane Frassati, insieme invochiamo la sua intercessione nella nostra vita e, mentre vi benedico di cuore, auguro a tutti un cammino buono e fruttuoso”.
Mentre nella diocesi di Biella, l’Anno Frassatiano si aprirà mercoledì 3 luglio con una celebrazione eucaristica e un’adorazione serale nel parco della villa della famiglia a Pollone, a Torino l’avvio sarà il giovedì 4 luglio con la preghiera delle Lodi alle ore 8.00 nella chiesa della Crocetta.
In serata gli appuntamenti in cattedrale con ritrovo alle ore 20.45 sul sagrato per vivere due momenti: una presentazione di Frassati tramite una lettura teatrale e la proposta dell’inno ufficiale ‘Verso l’alto’ da parte del Grande Coro Hope; alle ore 21 la celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo ausiliare, mons. Alessandro Giraudo; a seguire l’adorazione eucaristica presso l’altare della tomba del beato, animata dai giovani dell’Ac e della Fuci, con termine alle ore 23.30.
A Milano presentato il progetto ‘Frate Francesco’ 2023-2026

Prende il via a marzo 2023 il fitto programma di iniziative culturali e di approfondimento spirituale del progetto Frate Francesco 2023-2026. Centenari francescani in Lombardia, promosso da Fondazione Terra Santa, con il sostegno delle famiglie francescane lombarde e dell’arcidiocesi di Milano e con il contributo di Fondazione Cariplo.
Papa Francesco: verso il Giubileo come pellegrini di speranza

L’anno giubilare si sta avvicinando e, nella giornata in cui la Chiesa ha ricordato la festa della Madonna di Lourdes, papa Francesco ha inviato una lettera al presidente del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, mons. Rino Fisichella, nella quale ha tracciato le linee che caratterizzano il cammino giubilare, celebrato a 25 anni dal Grande Giubileo dell’anno 2000: