Taizè invita i giovani a Riga
Il prossimo incontro europeo si terrà a Riga, dal 28 dicembre 2016 al 1° gennaio 2017. Questo 39^ incontro riunirà decine di migliaia di giovani in una nuova tappa del ‘pellegrinaggio di fiducia sulla terra’, iniziato da frère Roger, alla fine degli anni ’70. Questo incontro sarà il primo incontro europeo organizzato da Taizé sul mare Baltico.
In questa città di tradizione luterana, esistono legami profondi fra cristiani di diverse confessioni. I responsabili delle Chiese cattolica, ortodossa, luterana e battista della Lettonia hanno firmato la lettera d’invito. Sarà inoltre la prima volta che un incontro europeo si terrà in una città con moltissimi credenti ortodossi:
“Ci rallegriamo di incontrare i cristiani della Lettonia, di pregare con loro, di cercare Dio insieme e di aprire nuovi cammini di solidarietà e di pace in Europa”. Infatti nello scorso incontro a Valencia l’arcivescovo luterano di Riga, Janis Vanags, ha ricordato le sue visite a Taizé: “Taizé ci ha accolto negli anni ’90 , quando finalmente abbiamo potuto viaggiare, ma non avevamo i mezzi.
E ora siamo molto felici di accogliervi a nostra volta… I cristiani lettoni vivono con profonda emozione e grande gioia l’annuncio che questa volta la nostra cara città di Riga sarà sede del prossimo incontro europeo di Taizé. Nel 2014 Riga è stata la capitale europea della cultura e questo ci ha riempito di orgoglio.
Nel 2016 Riga viene scelta per diventare la capitale europea di Taizé e questo ci riempie di umiltà e gioiosa anticipazione. Il mio fratello e amico arcivescovo Zbignevs ed io, a nome delle nostre chiese cattolica e luterana siamo onorati di invitare lei e i suoi amici in Lettonia!”.
Inoltre i responsabili delle Chiese della Lettonia (luterana, cattolica, ortodossa e battista) con il sostegno delle autorità civili hanno firmato la lettera d’invito indirizzata a Taizé ed anche il presidente della Lettonia, Raimonds Vējonis, si è espresso parlando del prossimo incontro europeo: “Più di diecimila giovani da tutta l’Europa e da altri continenti stanno già preparando il loro viaggio in Lettonia. Alla fine dell’anno, l’incontro europeo dei giovani si svolgerà a Riga. Prepariamoci ad aprire le porte delle nostre case e anche i nostri cuori a questi pellegrini!”.
Anche l’arcivescovo cattolico, mons. Zbigņevs Stankevičs ha mostrato gratitudine per questo appuntamento europeo: “Vi invitiamo anche a nome delle comunità ortodossa e battista. Riga vi accoglierà con un ricco patrimonio storico, con belle chiese, con relazioni ecumeniche molto calde. Se siete fortunati, vi è una buona probabilità anche di un vero e proprio inverno.
Vi accoglieremo sicuramente con amicizia e ospitalità. Ci aspettiamo che porterete arricchimento con le vostre tradizioni ed esperienze. La vostra sete di Dio, la vostra apertura al pellegrinaggio di fiducia sarà una ispirazione così necessaria per molte persone in Lettonia. Hanno il desiderio di condividere con voi il vostro comune amore per Gesù.
Taizé offre il modo migliore per viverlo, per la maggior gloria di Dio. Per questo sono lieto di poter dire: Ci vediamo l’anno prossimo a Riga!” D’altro canto i frère di Taizé hanno scritto i motivi dell’incontro dei giovani a Riga: “Nel difficile contesto che attualmente attraversa l’Europa i giovani partecipanti porteranno un messaggio di pace e di riconciliazione…
A fronte delle attuali tensioni, la presenza di numerosi giovani da Ucraina, Bielorussia e Russia rivestirà una particolare importanza. È la prima volta che un incontro europeo è organizzato in un Paese che nel passato faceva parte dell’Unione sovietica”.
Quello di Riga sarà il primo incontro europeo organizzato dalla Comunità di Taizé sulle rive del Mar Baltico. In questa città, con la sua lunga tradizione luterana, esistono legami profondi tra le varie confessioni cristiane. I rappresentanti delle chiese cattolica romana, ortodossa, evangelica luterana e battista della Lettonia hanno firmato la lettera di invito insieme:
“Nonostante la crisi che l’Europa sta vivendo, l’incontro europeo a Riga spera di essere un segno di speranza nelle difficoltà. La presenza di molti giovani provenienti da Oriente e Occidente, e anche da altri continenti, sarà un forte incentivo per tutti coloro che stanno cercando di costruire un’Europa aperta e inclusiva, e anche per tutti coloro che desiderano recuperare l’entusiasmo di una giovane Europa”.