India: Cristianesimo e Induismo in difesa del creato

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Il rispetto e la tutela dell’ambiente sono argomenti caldi, attuali e di notevole rilevanza per il futuro. Ecco perché, aldilà delle diverse visioni religiose, induisti e cristiani indiani, condividono un percorso a favore della salvaguardia del creato, che prevede concrete azioni istituzionali. Tra le attività, è previsto un seminario organizzato dall’Istituto induista ‘K.J.Somaiya Bharatiya Sanskriti Peetham’.

L’organizzazione mira a diffondere valori comuni e immutabili, affini sia alla cultura indiana che a quella cristiana. L’impegno è quello di animare una proposta di armonia, pace e fratellanza, attraverso il dialogo e il confronto tra visioni escatologiche differenti ma non per questo inconciliabili.

Altro evento rilevante sarà il seminario internazionale ‘Gli insegnamenti di Papa Francesco sull’ecologia e la cura per la natura, in parallelo con l’induismo’, che si terrà a Mumbai il 17 novembre prossimo. Tra i partecipanti, il Vescovo ausiliare di Bombay, John Rodrigues, oltre ai rappresentanti delle Istituzioni religiose induiste e musulmane.

Punto di riferimento dell’approfondimento sarà l’enciclica ‘Laudato Sì’ del Sommo Pontefice, che più passa il tempo e più acquista la portata di ‘pietra miliare’ a fondamento della battaglia contro il degrado ambientale. Nel testo, Papa Bergoglio ha affrontato la questione della crisi ecologica, connessa alla crisi dell’uomo.

Le conseguenze coinvolgono tutti gli abitanti del Pianeta, senza differenze etniche, culturali o religiose. Sia gli induisti che i cristiani, inoltre, per tradizione hanno nelle loro corde la difesa del creato pensato in relazione all’essere umano.

Un legame inscindibile tra l’aspetto ecologico e quello sociale, frutto di esperienze che nel corso dei secoli hanno mostrato una via da seguire per la perseveranza di valori universali.

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