La giornata del Papa: preghiera per il coraggio dei nordafricani
Mattina ricca di incontri per Papa Francesco che ha ricevuto la direttrice generale dell’Unesco, Irina Bokova, l’osservatore permanente della Santa Sede presso le Organizzazioni Internazionali Governative a Vienna, mons. Janusz Urbańczyk, e il presidente del Consiglio dei ministri del Governo Regionale del Kurdistan Iracheno, Nechirvan Barzani.
L’udienza più significativa è stata quella ai vescovi del Nord Africa, del Cerna, l’organismo episcopale nordafricano che raggruppa i presuli di Marocco, Algeria, Tunisia e Libia.
“Voi siete una periferia” del mondo e voi siete il volto e il cuore con cui Dio arriva alla gente di questa periferia. Il Papa lo ha ricordato ringraziando coloro che “sono testimoni autentici del Vangelo. Li ringrazio molto e incoraggio voi a proseguire i vostri sforzi per contribuire alla pace e alla riconciliazione per tutta la regione”. Il Papa ha aggiunto che “la fantasia della carità è in grado di aprire innumerevoli strade per portare il respiro del Vangelo nelle culture e nei più diversi contesti sociali”. E l’ arma infallibile della “Chiesa dell’incontro e del dialogo” è la carità concreta verso chiunque “senza distinzione”.
Il Papa ha dato anche indicazioni pastorali come la richiesta di attenzione alla “formazione permanente” del clero e la gioia per il contributo offerto da religiose e religiosi, specie nell’Anno della Vita Consacrata: fate “risplendere”, chiede loro, “la bellezza e la santità” della vostra vocazione. Modelli privilegiati Cipriano e Agostino, passando per il Beato Charles de Foucauld, del quale nel 2016 ricorrerà il centenario della morte, e arrivando fino ai giorni nostri alla testimonianza di “quei religiosi che – sostiene – hanno dato tutto a Dio e ai fratelli con il sacrificio della vita”.