Culture femminili nella plenaria del Pontificio Consiglio per la Cultura

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Tra uguaglianza e differenza: alla ricerca di un equilibrio; La “generatività” come codice simbolico; Il corpo femminile: tra cultura e biologia; Le donne e la religione: fuga o nuove forme di partecipazione alla vita della Chiesa? Sono questi i temi e le domande che guideranno la riflessione della Plenaria del Pontificio Consiglio per la Cultura che si apre mercoledì prossimo. Ad aprire i lavori un evento pubblico al Teatro Argentina con letture e filmati che raccontano le donne. Alla base di tutto un documento di lavoro che guida sia la plenaria sia l’evento- spettacolo del Teatro Argentina. “Le culture femminili tra uguaglianza e differenza”, è un tema che si presta a molte interpretazioni. Tra uguaglianza e differenza: alla ricerca di un equilibrio Uno sguardo storico attraverso l’antropologia culturale e l’analisi sociologica per tracciare la condizione delle donne nelle diverse culture oggi, senza trascurare la situazione delle donne povere. Facendo riferimento alle categorie di reciprocità, complementarietà, diversità e uguaglianza, si propone una riflessione tesa ad evitare due estremi rischiosi di questo processo: l’uniformità da un lato, e dall’altro, l’emarginazione.

La “generatività” come codice simbolico. A partire dalle tappe fondamentali della generatività (desiderare, mettere al mondo, prendersi cura e lasciar andare), si riflette sulle caratteristiche femminili del dare la vita che vanno anche oltre la maternità biologica. Il corpo femminile: tra cultura e biologia Il corpo esprime l’essere di una persona, più che una dimensione estetica fine a se stessa: ci si interrogherà sul valore del corpo femminile e sulla forza comunicativa e sulla capacità relazionale delle donne. Non saranno trascurati gli aspetti problematici: la libertà di scelta, l’aggressione del corpo femminile, la violenza domestica, la mercificazione, la riduzione al modello femminile unico. Le donne e la religione: fuga o nuove forme di partecipazione alla vita della Chiesa? La riflessione guarda agli spazi proposti alle donne nella vita della Chiesa, e se vengono accolte tenendo conto delle specifiche e mutate sensibilità culturali e sociali. I pastori si interrogheranno su quali modalità di partecipazione delle donne funzionano nella Chiesa di oggi.

La traccia completa dei lavori e il programma sono postati sul sito del Dicastero www.cultura.va. L’Assemblea è aperta ai soli 31 Membri e 35 Consultori del Pontificio Consiglio che sono di nomina Pontificia. È previsto anche un momento pubblico al Teatro Argentina con una proposta dal titolo “Lo sguardo delle donne” mercoledì 4 febbraio ore 15.30 che verrà ripresa dalla RAI. Non ci sarà distinzione tra platea e palcoscenico, ma un continuum tra il luogo dello spettacolo e il quotidiano fluire del tempo e dello spazio, in cui le donne sono protagoniste o dovrebbero esserlo di più. Come sempre i lavori si concluderanno con l’udienza del Papa.

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