Filippine, quando la carità fa… gola!

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Vendite a dir poco esagerate” lo confermano i guanelliani a Manila. Il panettone fatto in casa da aspiranti, postulanti, religiosi e laici è andato a ruba. 5.500 quelli sfornati. “Abbiamo lavorato fino alla vigilia di Natale e anche dopo per le consegne dei panettoni di Capodanno. 12.500 euro il ricavo, destinato a sostenere le attività dei disabili e delle loro famiglie, spesso poverissime, accampate nella baraccopoli immensa che sorge a Tandang Sora, tutt’intorno la casa madre guanelliana.

L’iniziativa è nata nel 2011 da una famiglia italiana con 6 figli che lavora e risiede a Manila. Impegna religiosi e seminaristi per tutto il mese di dicembre. “Nella nostra panetteria – spiega Fr. Mauro Cecchinato – abbiamo sfornato ogni giorno circa 300 panettoni di vario peso, preparati seguendo la ricetta tradizionale: burro, farina, zucchero, uova, canditi, uvetta sultanina”. A coordinare la preparazione è fratel Ador, insieme al cuoco, un laico. Poi c’è chi si occupa di preparare l’impasto e di cuocerlo, chi prepara le confezioni natalizie per la vendita, chi prende contatti con le parrocchie per la vendita domenicale, chi si occupa degli ordini.

Le scatole che contengono i panettoni hanno diverse scritte e foto: “ artigianale a cura della Congregazione dei Servi della Carità”, “tipico dolce italiano di Natale”, “a favore dei ragazzi disabili”, accolti nel centro.

“Ogni domenica d’Avvento di buon mattino – spiega Fr. Mauro – si raggiungono le parrocchie preventivamente contattate e al termine di ogni Messa si invitano le persone ad acquistare il panettone. E’ un momento bello d’incontro con la gente dove poter far conoscere la nostra Congregazione e la nostra attività con i “buoni figli”. Molte persone generose lasciano delle offerte, altri chiedono i nostri recapiti, altri prenotano dei panettoni, altri desiderano assaggiare ed acquistare il prodotto. Si resta in parrocchia fino alla Messa vespertina. Sono molte le messe celebrate nel giorno di domenica e grande é l’affluenza di fedeli. Un bell’impegno, ma ne vale la pena!”.

Grande in questi giorni è l’attesa per l’imminente viaggio del Santo Padre. Alcuni dei numerosi ragazzi disabili accolti nella “Guanella home for Special Children”, accompagnati dai seminaristi, lo incontreranno nella Messa di chiusura.

I Guanelliani sono presenti nelle Filippine dal 1989. Tra i servizi promossi, cura dei poveri ed emarginati e in special modo dei disabili attraverso ascolto, assistenza educativa, cure mediche, riabilitazione, sostegno alimentare, assistenza sociale e formazione ai valori cristiani. Per alcune tra le famiglie più provate da povertà e disabilità i religiosi hanno anche acquistato un terreno e realizzato nel 2011 una trentina di casette di 24mq ciascuna. I missionari sono impegnati inoltre nella preparazione catechetica dei disabili in 18 scuole pubbliche, offrono momenti di gioco e di preghiera nelle strade, secondo lo stile dell’oratorio, e curando il rapporto con le famiglie.

Nella Casa Ospitalità Giovanni Paolo II”, inaugurata nel 2013 per 12 persone con cucina e sala comune, accolgono giovani in ricerca vocazionale e volontari che desiderano vivere un’esperienza missionaria.

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