Cultura
Simone Cristicchi in concerto apre ‘YouTopic Fest’ a Rondine

Fervono i preparativi a Rondine (Arezzo) per YouTopic Fest 2023, il Festival internazionale sul conflitto che aprirà le porte della Cittadella della Pace venerdì 8 giugno. Giunto alla settima edizione, il festival di quest’anno si rinnova con ‘quattro giorni disarmanti’, dall’8 all’11 giugno, per offrire un’esperienza integrale dell’umano partendo dal tema della fragilità.
A Kiev, il 2 Giugno, il Festival della Canzone Cristiana: ‘Con noi la cantante Federica Paradiso’

A Kiev, il 2 giugno 2023, in occasione della Festa della Repubblica italiana, si terrà il Festival della Canzone Cristiana Ucraina 2023, missione musicale italiana e cristiana per la Pace, denominata ‘Hope Cristian Music Festival’. La manifestazione musicale è organizzata dalla Fondazione Hope Ukraine Ets, il cui presidente è il console onorario dell’Ucraina, Marco Toson, che è anche presidente della Camera di Commercio Ucraina e da Fabrizio Venturi, direttore artistico del Sanremo Cristian Music Festival https://www.sanremofestivaldellacanzonecristiana.it/
Maimone dà vita alla comunicazione socio-umanitaria per un giornalismo della relazione umana

Il giornalista Biagio Maimone, come più volte annunciato, si accinge a divulgare i contenuti della nuova corrente filosofica che sorregge la ‘comunicazione socio-umanitaria’, nuova branca della comunicazione a cui ha dato vita. Prossimo alla pubblicazione è il suo testo intitolato ‘La comunicazione creativa per lo sviluppo socio-umanitario’, che diventerà un corso universitario.
Una blogger: ‘Se non parli di Dio nei libri, vendi di più’. La risposta: ‘Non scrivo per vendere’

Qualche giorno fa parlavo con un’amica che si intende di libri e editoria. Lei ama tanto la scrittura quanto la lettura e ha una pagina Instagram, che cura con amore e dedizione in ogni dettaglio. Oggi questa pagina conta quasi 5000 followers, a indicare che è molto seguita. Lei apprezza le mie storie (in particolare è legata al libro ‘Tutto procede come imprevisto. Il tunnel diventato ponte grazie a Gianna Beretta Molla’, Mimep Docete, 2020). Dice che Gaia e Simone, i protagonisti, le sono rimasti nel cuore e preme perché io scriva un seguito (chissà…).
Cercare sempre la speranza, il racconto di don Francesco Cristofaro

La forza della preghiera, il valore della gratitudine, la forza del sorriso e dell’amore sono i temi del nuovo libro di don Francesco Cristofaro, sacerdote della diocesi di Catanzaro, intitolato ‘La speranza che cerchi’ con la prefazione di Eva Crosetta, conduttrice di ‘Sulla via di Damasco’, la postfazione di mons. Claudio Maniago, arcivescovo di Catanzaro-Squillace, gli interventi del card. Robert Sarah e di p. Giulio Cerchietti, officiale della Congregazione dei Vescovi, che nell’introduzione scrive:
Parrocchie e cultura digitale: il punto della situazione

‘Parrocchie, tecnologie, cultura digitale’ sono le parole chiave di un articolo che Alessandra Carenzio e Marco Rondonotti hanno pubblicato nel primo numero del 2023 di ‘Dizionario di dottrina sociale della Chiesa. Le cose nuove del XXI secolo’, rivista trimestrale online dell’Università Cattolica del Sacro Cuore (Centro di Ateneo per la dottrina sociale della Chiesa) edita da Vita e Pensiero.
Il potere trasformante dell’amore materno: Penguin Bloom

Finora abbiamo parlato di mamme che arricchiscono se stesse e gli altri prendendosi cura della loro figlia; invertiamo ora la prospettiva: parliamo di come una mamma può venir aiutata dai figli e dal marito. Lo facciamo attraverso il film Penguin Bloom. In questo film, disponibile su YouTube o Prime Video a pagamento, veniamo a fare la conoscenza di una famiglia felice: papà Cameron, mamma Samantha, e i tre figli Noah, Reuben e Oli.
Durante una vacanza in Thailandia, un incidente costringe Samantha su una sedia a rotelle senza nessuna possibilità di recupero. Proprio lei, una donna dinamica e sportiva, abituata a darsi da fare per tutta la sua bella famiglia, ora è lei che si trova costretta ad essere aiutata per svolgere le faccende di casa più ordinarie. Samantha va presto in depressione e a nulla valgono le attenzioni del marito, della madre, della sorella.
In questa fase è troppo concentrata su se stessa e su quello che non riesce a fare, per accorgersi del grande amore che il marito e i suoi figli nutrono per lei. Un giorno Noah, il primogenito, trova una piccola gazza ladra caduta dal nido e ormai incapace di volare.
Noah persuade i genitori a far restare la gazza in famiglia e le viene dato il nome di Penguin (perché bianca e nera). Da quel momento qualcosa di misterioso accade: quel piccolo animale ha più bisogno di aiuto e protezione di tutti gli esseri umani che la accolgono.
Un aiuto e una protezione che anche Samantha è in grado di dare. Con tutte le proporzioni del caso, quella gazza mostra come nella sofferenza, per ritrovare la speranza, la via maestra sia quella di donare attenzione e amore agli altri e non di richiederle per sé in modo autoreferenziale. Samantha imparerà anche ad andare in canoa, segno della sua voglia di reagire al suo stato. Il volo che la gazza ladra spicca nel cielo, ormai guarita, nel finale del film, è il simbolo della ritrovata armonia e felicità nella famiglia Bloom.
Le recensioni di questi film sono disponibili su www.familycinematv.it Se state cercando uno strumento per conoscere meglio le potenzialità educative delle serie tv, per selezionare film da vedere coi ragazzi in base al tema di interesse (adolescenza, genitori-figli, inizio vita, fine vita ecc), consigliamo il libro ‘Occhio al film’, di Franco Olearo e Cecilia Galatolo.
(Foto: Mymovies)
Benedetto XVI raccontato dal suo biografo teologico Elio Guerriero

La morte di papa Benedetto XVI è stata accompagnata dalla pubblicazione di una serie di volumi nei quali, in modi diversi, si avverte l’eco delle tensioni presenti nella Chiesa in Germania. Tra queste pubblicazioni si distingue il volume dello stesso papa Benedetto XVI, ‘Che cos’è il cristianesimo’, il cui filo conduttore è un accorato appello a desistere da atteggiamenti che possono recare danno all’unità della Chiesa e favorire il distacco dalla comunione cattolica.
Il potere trasformante dell’amore materno: Linee Parallele

In Linee Parallele, un film del 2022 disponibile su Netflix si narra di Natalie, che è in procinto di laurearsi all’università di Houston e si sta organizzando per realizzare il suo sogno: andare a Los Angeles per diventare una creatrice di cartoni animati. All’università aveva fatto amicizia con Gabe che ha anche lui il suo sogno: diventare un batterista famoso.
La Santa Sede alla Biennale di Venezia con la ‘sfida’ dell’incontro nel giardino

Il Dicastero per la Cultura e l’Educazione della Santa Sede partecipa alla 18^ Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia, dedicando il Padiglione al tema dell’incontro: ‘Amicizia Sociale: incontrarsi nel giardino’ è il nome della mostra che si terrà all’Abbazia di San Giorgio Maggiore, come ha sottolineato il card. José Tolentino de Mendonça, prefetto dello stesso Dicastero:
“E’ proprio sul futuro, e sulla riflessione che a suo riguardo siamo chiamati a fare, che la curatrice generale della 18^ Mostra Internazionale di Architettura, Lesley Lokko, ha voluto incidere, usando queste parole: ‘Noi architetti abbiamo un’occasione unica per proporre idee ambiziose e creative che ci aiutino a immaginare un più equo e ottimistico futuro in comune’.
Possiamo dire che l’atteggiamento propositivo nella direzione di un futuro più giusto e solidale è universalmente riconosciuto nelle encicliche di Papa Francesco: ‘Laudato sì’ (2015) e ‘Fratelli Tutti’ (2022).
Sono ambedue testi che non solo ci aiutano a fare una diagnosi critica, precisa e sincera del presente, ma che si sfidano a sollevare lo sguardo, riscoprendo la capacità di sognare, con decisione, la profezia di un mondo migliore. Non a caso, tanti le considerano bussole di un futuro da costruire insieme”.
Infatti nei messaggi papa Francesco ha parlato di una ‘sfida’ dell’incontro: “Il messaggio del papa di fronte alle difficoltà e alle contraddizioni del nostro presente storico è quello di non smettere di provare a ‘recuperare la profondità della vita’… Ora, ci domandiamo, quando è che l’incontro si fa cultura?
Vale la pena di meditare sulla risposta offerta da Francesco: quando ‘ci appassiona il volerci incontrare, il cercare punti di contatto, gettare ponti, progettare qualcosa che coinvolga tutti’. Non sono propriamente soluzioni magiche, ma è invece l’umiltà di accettare che il nostro amore per la vita ci chiede di viverla come un paziente laboratorio di ricerca, di rischi presi che poi diventano ponti, con l’ostinazione di non lasciare nessuno indietro né fuori”.
Inoltre il prefetto del dicastero per la Cultura e l’Educazione ha sottolineato che la biennale è in programma proprio nel decennale del pontificato del papa: “Nei suoi dieci anni di pontificato che cadono proprio nel 2023, papa Francesco ha agito e parlato nel senso di coinvolgere tutti, senza dimenticare le periferie, i poveri e i rifugiati. Ciò costituisce già un’eredità per il futuro, attorno alla quale s’incontrano tutti coloro che desiderano un mondo più giusto e meno ferito dalle disuguaglianze sociali”.
Infine ha evidenziato le proposte del padiglione della Santa Sede: “Ciò è ben evidente nei due progetti di architettura in cui consiste la proposta del Padiglione della Santa Sede.
L’architetto Álvaro Siza, che all’età di 90 anni si presenta come una riserva di giovinezza per il mondo, scommette su un’architettura che non si fissa tra quattro mura, ma si disloca. E’ un’architettura viva, figurale, ‘in uscita’. Un intenso manifesto politico e poetico su cosa sia o possa diventare l’incontro tra gli esseri umani”.
E’ un’architettura che rende tutti corresponsabili della ‘casa comune’: “Dall’atra parte la proposta complementare dello Studio Albori pone dentro l’architettura tutti i viventi, rendendoci tutti corresponsabili della nostra casa comune.
Álvaro Siza e il collettivo di architetti dello Studio Albori sono la garanzia di proposte allo stesso tempo magistrali e innovative che fanno riflettere sul contributo dell’architettura, presentandola come pratica laboratoriale di futuro e alla fine non lontana dagli interrogativi tipicamente spirituali”.
Mentre l’arch. Roberto Cremascoli, curatore del Padiglione della Santa Sede, ha sottolineato come la Santa Sede non abbia una sede fissa alla Biennale: “Credo che sia una risorsa in più, invece, quella di andare alla ricerca di un luogo per organizzare il padiglione nazionale perché ci mette in relazione con la città e il territorio lagunare e quindi di poter essere in qualche modo utili al territorio stesso. Utili per creare una relazione tra il territorio, i residenti e la biennale con il suo pubblico”.
Ed ha illustrato il luogo dell’allestimento vaticano: “La partecipazione della Santa Sede è ospitata dalla comunità benedettina negli spazi gestiti dalla Benedicti Claustra Onlus nel monastero palladiano a San Giorgio Maggiore…
Il monastero benedettino diventa così lo scenario di Amicizia Sociale: incontrarsi nel giardino, in risposta al tema ‘Il Laboratorio del Futuro’ proposto dalla curatrice generale della mostra Lesley Lokko… Nel convento si realizza la costruzione di un processo reale, la dimensione evocativa di un progetto che non è necessariamente pensato per definire uno spazio finito, bensì un modus operandi.
Con le ‘installazioni’ realizzate, ci siamo occupati di fare ordine mediante il disegno e la pratica di gesti semplici, prendendo spunto dall’uso quotidiano e dal modello di vita monastico. All’origine del percorso il fotoracconto e videoracconto di Marco Cremascoli e Mattia Borgioli ci illustreranno il processo reale. il visitatore sarà accolto dall’installazione O encontro (L’incontro) di Álvaro Siza”.
(Foto: Vatican News)