L’inviato del Papa sulla strada verso l’Ucraina per aiutare i bisognosi fa tappa a Lublino in Polonia

Condividi su...

Come abbiamo riferito ieri [Papa Francesco e Patriarca Kirill di fronte alla crisi ucraina], l’Elemosiniere di Sua Santità, il Cardinale polacco Konrad Krajewski è in viaggio verso l’Ucraina. Ha fatto tappa a Lublino e sul confine orientale della Polonia ha pregato per la pace. Il suo obiettivo è portare agli Ucraini una benedizione del Santo Padre e di vedere con i suoi occhi l’ondata di sostegno che i Polacchi hanno dato alla nazione ucraina dall’inizio della guerra. Ieri, lunedì 7 marzo 2022, l’inviato speciale papale ha visitato la sede della Caritas arcidiocesana di Lublino.

++++ Rispondendo alle domande dei giornalisti, il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, ha affermato quanto segue: «Confermo la telefonata tra il Cardinale Segretario di Stato e il Ministro degli Esteri russo. Il Cardinale ha trasmesso la profonda preoccupazione di Papa Francesco per la guerra in corso in Ucraina e ha riaffermato quanto detto dal Papa domenica scorsa all’Angelus. In particolare ha ribadito l’appello perché cessino gli attacchi armati, perché si assicurino dei corridoi umanitari per i civili e per i soccorritori, perché alla violenza delle armi si sostituisca il negoziato. In questo senso, infine, il Segretario di Stato ha riaffermato la disponibilità della Santa Sede “a fare di tutto, a mettersi al servizio per questa pace”». ++++

Accompagnato dal suo amico, l’Arcivescovo metropolita di Lublino, Mons. Stanisław Benedykt Budzik, Presidente della Commissione per la Dottrina della Fede della Conferenza Episcopale Polacca, il Cardinal Krajewski ha visitato il luogo dove vengono raccolti tonnellate di generi di prima necessità per gli Ucraini in stato di necessità dopo l’invasione russa. Insieme a sacerdoti e volontari, il Cardinal Krajewski ha partecipato alla preghiera dell’Angelus, ha pregato con loro per la pace e ha impartito la benedizione da parte di Papa Francesco.

Lublino per il Cardinal Krajewski è una tappa nel suo viaggio verso l’Ucraina, dove intende svolgere una missione a sostegno della nazione in guerra. Ha sottolineato che il Papa ricorda e prega ogni giorno per la Nazione ucraina. Ha ricordato che è stato inviato in Ucraina dal Papa insieme al Cardinale Michael Czerny, S.I., Prefetto ad interim del Dicastero per lo Sviluppo Umano Integrale. «Il Papa ci manda in Ucraina per dare alla gente la sua benedizione, per stare con loro. Vogliamo dire loro che non sono soli, che oltre alle armi e a quello che fanno per liberare la loro patria, abbiamo una preghiera che ha una forza enorme, può smuovere le montagne, figuriamoci fermare una guerra stupida», ha detto il Cardinal Krajewski.

«È molto bello incontrare tante persone felici, o benedette, che aiutano Cristo negli altri. Non fermatevi qui», ha detto il Cardinal Krajewski ai volontari riuniti nella piazza davanti alla Caritas di Lublino. Si rivolse anche a loro con una richiesta: «C’è una cappella nella Casa della Speranza. Nella foga del lavoro, della preparazione – vieni qualche volta lì e dì “Gesù, confido in te”. Di’: “Gesù, te ne prendi cura, perché noi lo facciamo e i risultati sono scarsi. Quando te ne prendi cura, le cose possono cambiare”. Possiamo fermare questa guerra con la preghiera. In parte dipende da noi».

Il Cardinal Krajewski ha assicurato che Papa Francesco pensa costantemente all’Ucraina e prega per la pace. Ha anche rivelato che anche se è molto impegnato ogni giorno con visite e colloqui, Papa Francesco ogni giorno «dalle ore 19.00 alle 20.00 “va a prendere il sole” davanti al Santissimo Sacramento. Va ad assumere i colori di Dio e la logica di Dio. “Prendi il sole” davanti al Santissimo Sacramento e vedrai che sarai forte in quello che fai. Non sarà più un’azione umana, ma la sua azione», ha detto.

Il Cardinal Krajewski ha sottolineato che «aiutare i profughi dall’Ucraina in questo momento difficile è puro Vangelo. Dobbiamo entrare nella logica del Vangelo». Ha sottolineato che quando rappresenta il Papa in situazioni difficili come Elemosiniere, si chiede sempre cosa avrebbe fatto Gesù: «Quando stavo lasciando Roma, i giornalisti italiani mi hanno chiesto se avevo paura di andare. Ho detto che avevo paura dell’ira di Dio, che non potessi rappresentarlo, coprirlo con la mia persona».

Riferendosi al suo viaggio in Ucraina, il Cardinal Krajewski ha sottolineato che la sua missione ha soprattutto una dimensione spirituale: «Vorrò incontrare quante più persone possibile per impartire loro la benedizione del Santo Padre. Soprattutto che oggigiorno gli Ucraini sono estremamente uniti, sia spiritualmente che militarmente, e grazie a questo stanno respingendo l’attacco del nemico». Ma la sua missione ha anche una dimensione materiale: «Operiamo attraverso i nostri canali ecclesiastici, canali parrocchiali e nunzi. Quando ci viene notificato, trasferiamo automaticamente i fondi. Oggi abbiamo il cuore nelle nostre mani, vedremo cosa accadrà tra poche settimane». Ha incoraggiato a non smettere di aiutare altre persone, prestando attenzione alla situazione complessa e in continua evoluzione oltre il confine orientale della Polonia.

Il Cardinal Krajewski si trova presso la frontiera a Dorohusk, vicino Lublino, punto di arrivo di oltre un milione di profughi entrati in Polonia. A volontari e rifugiati ha distribuito i rosari del Papa. Poi, si è diretto alla stazione ferroviaria di Przemysl, dove arrivano i treni provenienti da Kiev e Lviv.

Invece, il viaggio del Cardinal Czerny è iniziata questa mattina, diretto a Budapest e proseguirà con una serie di incontri con gruppi di rifugiati e le realtà che li assistono. Con questa missione, il porporato continuerà a tracciare la triste somiglianza tra le sofferenze degli Ucraini e i conflitti prolungati che non attirano l’attenzione del mondo, sollevando anche la preoccupazione per le crescenti attività di traffico di esseri umani e contrabbando di migranti alle frontiere e nei Paesi vicini.

Nelle foto di Gosc.pl: il Cardinale Konrad Krajewski durante l’incontro con i dipendenti e i volontari della Caritas arcidiocesana di Lublino.

Free Webcam Girls
151.11.48.50