Il servizio pubblico dell’imperdibile “Eccles is saved” informa sul dono della Traditionis custodes

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Comunicazione di servizio – Coloro che sono sprovvisti del buon senso umoristico, si astengono dalla lettura (e quindi, dal commentare): quanto segue è “british humour”. Cioè, per chi non conosce i basilari dell’inglese e della cultura britannica: si tratta di satira britannica. L’umorismo britannico è modellato dalla relativa stabilità della società britannica e porta un forte elemento di satira diretta all’assurdità della vita quotidiana. I temi includono il sistema di classe e tabù sessuali. Tecniche comuni includono giochi di parole, insinuazioni e battute intellettuali. Un forte tema di sarcasmo e auto-deprecazione, spesso con consegna impassibile, attraversa tutto l’umorismo britannico.

Segue il testo di Eccles is saved nella nostra traduzione italiana dall’inglese.

Il dono della Traditionis custodes
Eccles is saved, 3 novembre 2021


Siamo davvero onorati oggi, in quanto Sua Eminenza il Cardinale Blase Cupich, vincitore della Coppa del Mondo 2019 dei Cardinali Scadenti, ci ha chiesto di pubblicare un estratto dal suo blog Prattle [*].

Un degno vincitore, ma c’è qualche promettente nuovo talento all’orizzonte.

Ritengo importante rilevare sin dall’inizio, che una lettura attenta del Motu proprio rivela l’intenzione del Santo Padre nell’emanare questo documento. In poche parole, è per dare un calcio nei denti ai miserabili tradizionalisti! Come osano rifiutare tutte le innovazioni dell’attuale santo papa, come Amoris laetitia e Pachamama! Correzioni filiale! DUBIA! Sputo sui vostri Dubia! Essendo così molto più santo di loro, perché usano forme obsolete di culto, leggono libri obsoleti come la Bibbia e si attengono a nozioni obsolete come la moralità!

Non credo che andrà molto bene, Eminenza, quindi dobbiamo ricominciare? Prendi un po’ di Valium prima di iniziare.

Va bene. Le intenzioni del papa sono di riformare il rito romano eliminandolo. Sappiamo tutti quanto sia buona la riforma. Non celebriamo la Riforma? La parola “riforma” significa qualcosa, cioè che abbandoniamo i vecchi modi di celebrare i sacramenti e ne inventiamo di nuovi. Modernizza, ricostruisci meglio, Blah blah blah © Santa Greta, DISTRUGGI I TRADIZIONALISTI…

“Hai chiamato Traditionis custodes un ‘dono’?”.

Eminenza! Più Valium?

Sì scusa. Dobbiamo esprimere l’unità della Chiesa calpestando tutti coloro a cui non piacciono le idee degli anni Sessanta. Ricordate i libri liturgici promulgati dai santi papi Paolo VI, Giovanni Paolo II e Francesco, in conformità ai decreti del Santo e Beato Concilio Vaticano II. Tra gli anni del 33 d.C. e il 1965 la Chiesa ha sbagliato tutto e questi santi papi™ hanno chiarito che dobbiamo lasciare indietro le nostre idee precedenti di preghiera, inginocchiamento, culto, solennità e santità, e invece dobbiamo FARE FESTA FARE FESTA FARE FESTA.

Sono tre i principi guida che Papa Francesco offre per l’attuazione della Traditionis custodes.

L’unità della Chiesa. Papa Francesco ha unito la Chiesa Cattolica in quanto tutti pensano che sia un completo idiota. No, non intendevo quello. Voglio dire che ha unito la chiesa colpendo coloro le cui opinioni differiscono dalle sue.

Il Concilio Vaticano II e le sue riforme sono state opera dello Spirito Santo e sono in continuità con la tradizione della Chiesa. La continuità con la tradizione è una frase importante qui: significa cambiare tutto completamente.

Il ruolo del vescovo come unico moderatore e custode della vita liturgica nella sua diocesi. Sì, perché tutto ciò che deve fare è esattamente ciò che vuole che Papa Francesco faccia. Ha completa libertà di azione. Non immagini che io sia diventato cardinale pensando con la propria testa, vero?

D’ora in poi, questa è la forma di culto preferita.

E ora prova a dire quanto segue senza ridacchiare.

Credo che possiamo sfruttare questa opportunità per aiutare tutto il nostro popolo a comprendere più pienamente il grande dono che il Concilio ci ha fatto riformando il modo in cui adoriamo. Prendo sul serio il mio obbligo di andare avanti in modo da favorire un ritorno a una forma celebrativa unitaria in accordo con le direttive di Traditionis custodes, ma intanto tutti dobbiamo pregare, come fece Gesù la sera prima di morire, che tutti siano una cosa sola.

[*] Prattle = balbettio (balbettamento continuato e fastidioso), cinquettio, insomma chiacchiere (la bestia nera dell’Uomo che Veste di Bianco); imbonitore di paccottiglia nelle pubbliche piazze, impostore, gabbamondo, insomma, un ciarlatano. To prattle = cianciare.

Il riferimento è a The Gift of Traditionis Custodes by Blase J. Cupich – Pray Tell Blog, 1 November 2021.

Foto di copertina: questo è lui, Eccles.

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