La dea pagana Pachamama usata come ostensorio del Santissimo Sacramento

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Che la Pachamama è una dea pagana Inca non c’è alcun dubbio e che viene venerata ancora oggi dai loro discendenti andine (che è il loro diritto, purché non viene presentata come simbolo cristiano), non c’è dubbio nemmeno. Che non si tratta di un’immagine lignea cristiana è altrettanto sicuro e che è stata adorata nell’Aula del Sinodo dei Vescovi, nella Chiesa della Traspontina a Roma e nella Basilica di San Pietro, fino all’altare della Confessione, sono fatti accertati, documentati e che non possono essere negati. Per chi ha memoria corta, se la rinfresca [QUI] guarda con le foto. Certamente, nessuna meraviglia che dopo i fatti a Roma, qualche satrapo clericale locale ci trova la giustificazione per fare “meglio del Papa”.

Riportiamo di seguito la nota di Marco Tosatti su Stilum Curiae di oggi (con le foto): «La Pachamama come Ostensorio. Accade a Guadalajara, in Messico – È proprio vero che la realtà supera la fantasia. Se avessi letto in un racconto distopico sulla Neo Chiesa che al posto dell’ostensorio si utilizzerebbe un’immagine di probabile origine pagana, beh, avrei pensato: ma l’autore esagera! Suvvia chi potrebbe mai pensare o fare una cosa del genere? E invece è successo, e ancora succede, a Guadalajara, in Mexico, nella parrocchia di San Juan de Macias, gestita da un sacerdote spagnolo, Juan Pedro Oriol, a quanto mi dicono potentissimo, e a cui il cardinale Robles non sa dire di no su nulla.

Così la Pachamama-Ostensorio è stata utilizzata per la prima volta in un incontro con i giovani, e troneggia sull’altare maggiore, sotto il crocifisso. Direi che non ci facciamo mancare nulla, no, di questi tempi?» [QUI]. E mi auguro che a nessuno viene in mente di giustificare o addirittura negare i fatti.

Papa Francesco, il gesto durante la visita della Pachamama destabilizza il Vaticano
di Andrea Cionci
Il Giornale, 5 agosto 2020


C’è un video della contestatissima accoglienza della Pachamama in Vaticano svoltasi il 4 ottobre 2019: nel filmato si vede chiaramente papa Francesco che si fa il segno della croce davanti alla divinità inca e poi la benedice egli stesso con la mano.  All’epoca, il gesto destò scalpore e un centinaio tra teologi e studiosi contestarono a Francesco di aver partecipato ad un atto di adorazione idolatrica della dea pagana Pachamama scrivendo: “Ha permesso che questo culto avesse luogo nei Giardini Vaticani, profanando così la vicinanza delle tombe dei martiri e della chiesa dell’Apostolo Pietro. Ha partecipato a questo atto di adorazione idolatrica benedicendo un’immagine lignea della Pachamama”.

A prendere le difese di Bergoglio, poche settimane dopo, il vescovo emerito di San Cristobal de las Casas (Messico), mons. Felipe Arizmendi Esquivel, che dichiarò all’Osservatore romano: “Le statuette Pachamama non sono dee; non c’è stato alcun culto idolatrico. Sono simboli di realtà ed esperienze amazzoniche, con motivazioni non solo culturali, ma anche religiose, ma non di adorazione, perché questa si deve solo a Dio. Alcuni condannano questi atti come se fossero un’idolatria, un’adorazione della madre terra e di altre divinità.  Non c’è stato niente di tutto ciò”.

Tuttavia, sul web circolano da tempo le immagini di frati prostrati, durante quell’occasione, davanti all’immagine che, stando all’Enciclopedia britannica, a Il quotidiano latinomericano e a tutti i siti che citano la Pachamama, si tratta di una divinità pagana a tutti gli effetti, dea della Terra e della fertilità. Ad essa vengono tributati rituali che sembrano decisamente appartenenti a una ritualità religiosa pagana. Stando ad alcune fonti, anticamente si offrivano alla Pachamama anche sacrifici umani oggi rimpiazzati con l’offerta di un feto di lama.

Il video. Papa Francesco benedice la statua della dea pagana Pachamama nei Giardini Vaticani.
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