Numeri ufficiali Covid-19 del 30 aprile 2021. Figliuolo un generale di parola per l’obiettivo delle 500.000 vaccinazioni al giorno

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“Il generale (in democratica divisa) Figliuolo è stato di parola: aveva preannunciato 500.000 vaccinazioni al giorno entro la fine del mese e ieri 29 aprile siamo arrivati a quasi 498.000. Evviva” (Marco Frittella @mfrittella – Twitter, 30 aprile 2021).

Ieri l’Italia ha superato l’obiettivo delle 500mila somministrazioni al giorno di vaccino anti-Covid-19. La notizia era stata anticipata nella serata di ieri dal Commissario per l’emergenza coronavirus, il Generale Francesco Paolo Figliuolo, in un intervento a “Porta a Porta”. “I dati mi danno una proiezione di una forbice (tra le 480-520mila) che dovrebbe essere attorno al target”, ha anticipato Figliuolo, sottolineando che ci sono “le potenzialità per arrivare anche a 600-700mila”.

Ringraziando i nostri lettori e sostenitori, ricordiamo che è possibile inviare comunicazione presso l’indirizzo di posta elettronica del “Blog dell’Editore”: QUI.

I dati Covid-19 ufficiali del Ministero della salute di oggi venerdì 30 aprile 2021

Ricoverati con sintomi: 18.940 (-411) (-2,12%) [Al 30%]
In terapia intensiva: 2.583 (-57) (-2,16%) [con 137 nuovi ingressi del giorno] [*] [Al 29%]
Deceduti: 120.807 (+263) (+0,22%)
Vaccinati [**] e percentuale sulla platea da vaccinare (aggiornato al 30 aprile 2021 ore 21:07): 5.902.531 (11,62% di una platea di 50.773.718 persone da vaccinare)

Dati aggiornati al 30 aprile 2021 ore 18:17. Fonte Agenas.

La soglia del 30% per le terapie intensive e del 40% per le aree non critiche è individuata dal decreto del Ministro della Salute del 30 aprile 2020, oltre la quale sono a rischio le prestazioni sanitarie per le altre patologie. Per area non critica si intendono i posti letto di area medica afferenti alle specialità di malattie infettive, medicina generale e pneumologia.

[*] Dato molto importante, perché permette di verificare al di là del saldo quante persone sono effettivamente entrate in terapia intensiva nelle ultime 24 ore oggetto della comunicazione.
[**] Persone che hanno completato la vaccinazione (prima e seconda dose; oppure monodose). Vaccinazione in tempo reale: QUI.

Il sistema “Tutor” per verificare il “trend” dell’epidemia

Media giornaliera dei decessi: 278 (-).

Tabella con i decessi al giorno, il totale dei decessi e la media giornaliera dei decessi [A cura dello Staff del “Blog dell’Editore”]: QUI.

Ci vivo e ne sono ben consapevole, vedendo l’andazzo, che per la Campania si profila una nuova retrocessione fra non molto tempo…

La diretta Facebook di Vincenzo De Luca: “Senza rigore tra due settimane zona rossa”

“Se la zona gialla viene intesa come movida irresponsabile in due settimane non diventeremo zona arancione ma zona rossa. Quello che succederà dipenderà per il 50% dai nostri comportamenti e poi dall’altro 50% dalla campagna di vaccinazione. Se ci manteniamo responsabili avremo una estate di liberazione”. Lo ha detto il Governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, durante il consueto punto settimanale sull’emergenza Covid-19 in diretta Facebook, di due ore.
Poi ha annunciato: “La prossima settimana Capri sarà isola Covid free e faremo una campagna di promozione mondiale. La settimana successiva lo sarà Ischia – ha aggiunti – e poi daremo priorità alle categorie turistiche delle altre zone come il Cilento e la Costiera Sorrentina”.
Durante il suo intervento, De Luca non ha risparmiato un attacco al Commissario per l’emergenza Covid, il Generale Francesco Figliuolo. “Mentre si vede una tuta mimetica su un paio di anfibi vagare per l’Italia, continua il furto delle dosi di vaccino ai danni della Campania. Il dato di ieri ci dice che sono stati sottratti 211mila vaccini, uno scandalo che continua, una vergogna nazionale”, ha dichiarato il Governatore campano, che ha denunciato anche il “sottofurto” relativo al minor numero di dosi Pfizer/BioNTech e Moderna consegnate in Campania. “Avessimo avuto le dosi che ci spettavano – ha aggiunto – avremmo completato tutto, ma già così oggi siamo all’avanguardia”.
De Luca ha anche fatto sapere che domenica aprirà il maxi-hub vaccinale allestito dalla Regione Campania in un hangar dell’Aeroporto di Capodichino, messo a disposizione dalla Atitech dell’imprenditore Gianni Lettieri. La struttura conta 32 box vaccinali su una superficie di 10mila metri quadri, 150 unità di personale impegnate ogni giorno per poter erogare fino a sei-ottomila dosi quotidiane, “ovviamente a patto di ricevere i vaccini che ci spettano. Se e quando sarà così, la Campania sarà di gran lunga la prima regione italiana per capacità vaccinale”, ha dichiarato il governatore. L’hub di Capodichino accoglierà cittadini delle tre Asl di Napoli e provincia. “Il nostro obiettivo è completare per luglio l’immunizzazione della città di Napoli, sarebbe un risultato di rilievo mondiale”, ha poi spiegato De Luca. ”Vediamo se ce la facciamo, ovviamente dipenderà dai vaccini”.
De Luca si è poi rivolto al Presidente del Consiglio dei ministri Mario Draghi offrendogli tre occasioni “per dimostrare che si ha rispetto per il Sud”. La prima: “Nel riparto del fondo sanitario nazionale si diano ai campani le stesse risorse che si danno agli altri cittadini. Ad oggi ogni cittadino campano riceve 30 euro pro capite in meno l’anno rispetto ad un cittadino della Lombardia e del Lazio, 42 in meno rispetto a Emilia e Veneto”. La seconda: “Dare ai cittadini campani la stessa percentuale di vaccini del resto d’Italia, oggi siamo ultimi nella percentuale dei vaccini distribuiti”. Infine la terza occasione: “Approvare la proposta di legge varata dalla nostra Giunta che riguarda la semplificazione delle norme sugli appalti, quando si fa un ricorso non si blocca l’opera ma al massimo si riconosce un rimborso se si ha ragione, e poi una puntualizzazione del reato di abuso di ufficio”.
Infine, alcune frecciate rivolte al leader della Lega, Matteo Salvini: “Si è confermato il più grande sfondatore di porte aperte. In modo particolare ho apprezzato la sua posizione su due argomenti, il primo è quello delle chiusure alle 22 o alle 23 di sera. Io ho detto di chiudere i ristoranti alle 23, peraltro. Salvini ha rivendicato come un grande risultato l’affermazione di Draghi sulla possibile revisione degli orari a metà maggio sulla base dei contagi, ma era la stessa cosa che Draghi aveva detto dieci giorni prima”.

“Continuano incessanti gli sbarchi. Siamo a 8.974 clandestini accolti dal primo gennaio. Secondo le grandi menti al governo, la variante indiana arriva in Italia solo a bordo dell’areo proveniente da Nuova Delhi. E pensate che questi cervelloni hanno in mano le redini del Paese…” (Azzurra Barbuto @AzzurraBarbuto – Twitter, 30 aprile 2021).

Il trucco per far saltare la revisione del coprifuoco
Nicolaporro.it, 30 aprile 2021


A parole tutti stimano il premier Mario Draghi, ma nei fatti, il partito delle chiusure gli rema contro. Se, presentando il decreto sulle riaperture, l’inquilino di Palazzo Chigi aveva parlato di “rischio ragionato” e di probabilità “molto bassa” che, anche grazie all’accelerazione dei vaccini, si sia costretti a tornare indietro, oggi i media a rimorchio della fazione pro lockdown ritentano il pressing.
Basta leggere Il Corriere della Sera, che evoca minaccioso l’aumento da 0,81 a 0,85 dell’Rt, mentre Il Messaggero avverte che “i positivi calano troppo lentamente”. A questo punto, la domanda è lecita: la cabina di regia, che si riunisce oggi e che probabilmente farà uscire dalla zona rossa anche la Sardegna, mettendo però nella fascia a massimo rischio la Valle d’Aosta, spingerà per un ulteriore inasprimento dei parametri, affinché il tagliando sul coprifuoco, promesso per metà maggio, si risolva in un niente di fatto per la linea più aperturista?
L’appiglio, d’altronde, c’è: è la variante indiana. Ovviamente, qui nessuno ne vuole sottolineare la pericolosità. Ma nemmeno vogliamo far finta che persino le mutazioni del virus siano soggette a strumentalizzazioni politiche. La variante inglese, che per mesi è stata colpevolmente ignorata, è stata già usata per rivedere l’algoritmo che portava le Regioni in zona rossa. Ora che essa sembra sotto controllo – o comunque, ora che sembra che abbiamo imparato a conviverci – parte il coro allarmistico sulla variante indiana, che peraltro, secondo la maggior parte degli esperti, è coperta dai vaccini (mentre il solito Massimo Galli presenta uno scenario molto più fosco, che dubita dell’efficacia dei sieri). D’altro canto, solo a febbraio scorso erano state tracciate già circa 12mila mutazione del Sars-Cov-2; se dovessimo entrare nel panico per ognuna di esse, probabilmente non usciremmo più dal regime di restrizioni. E forse, a qualcuno, questa prospettiva non dispiacerebbe.

Variante indiana: screening di massa nel Casertano

È in corso in queste ore il rintraccio dei circa 100 cittadini di origine indiana che si trovano nel territorio di Castel Volturno. Il Sindaco Luigi Petrella ha richiesto con urgenza all’Asl di Caserta uno screening su queste persone per i “loro accertati frequenti viaggi da e verso il loro paese d’origine. Dato il recente proliferare della variante indiana del Covid-19, è necessario valutare lo stato di salute di questa comunità per la loro e la altrui incolumità”. Richiesta immediatamente accettata dall’azienda sanitaria. Si scorre quindi l’elenco dell’anagrafe, con la collaborazione della Protezione civile, per indirizzarli al plesso designato per lo screening. L’Asl di Caserta ha avviato i controlli anche per la comunità indiana, lavoratori stagionali, dell’Alto casertano (Fonte SkyTG24).

Vaia, nessun dato su maggiore pericolosità della variante indiana

“Non spaventiamo le persone con toni troppo allarmistici sulle varianti, adesso quella indiana. Non vi è ancora alcun dato, ripeto alcun dato, che ci faccia dire che essa sia più cattiva, più contagiosa”. Lo scrive su Facebook Francesco Vaia, Direttore sanitario dello Spallanzani di Roma. “Bisogna combattere il virus, non le varianti specifiche che vanno studiate, isolate e lo stiamo facendo, per far sì che gli strumenti vaccini e terapie siano adeguate ad esse. Andiamo avanti, proseguiamo con le misure di prevenzione e con il vaccino e le terapie innovative e domiciliari e ne usciremo”, ha concluso Vaia (Fonte SkyTG24).

Brusaferro: “Virus muta, non tutte varianti preoccupanti”

“Il virus varia, ma non tutte le varianti ci devono preoccupare, anche se vanno tutte individuate. Ci dobbiamo allarmare quando c’è un aumento di trasmissibilità, un aumento di virulenza o quando la variante può rappresentare un sistema che sfugge alla risposta immunitaria”. Lo ha detto il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, al punto stampa sull’analisi dei dati del monitoraggio settimanale (Fonte SkyTG24).

Covid-19 manda in tilt la sanità pubblica: crollano ricoveri, visite e interventi

Liste d’attesa che si allungano negli ospedali, interventi chirurgici sospesi, malati che non riescono a curarsi. Questa è l’eredità che ci lascia la pandemia da SARS-CoV-2 che ha avuto un forte impatto sul Servizio Sanitario Italiano. Da uno studio del centro di ricerche in economia e management in sanità e nel sociale dell’Università Cattaneo LIUC che SkyTG24 ha letto in anteprima emerge un quadro allarmante che ci spinge a chiederci se e come e a quale prezzo riusciremo a curarci in futuro (Fonte SkyTG24).

Bernini (Forza Italia): ora serve proroga stop cartelle esattoriali

“L’obiettivo di 500mila vaccinazioni al giorno è stato centrato nei tempi indicati dal commissario Figliuolo: questo dimostra che il cambio di passo c’è stato, eccome, e che il nuovo piano funziona. L’altro segnale incoraggiante è il Pil stimato in risalita da Confindustria già nei prossimi mesi, con un forte rimbalzo nel terzo trimestre, in linea con la media europea. L’Italia sta ripartendo grazie al governo Draghi e al rischio ragionato delle prime riaperture. Ora però serve un altro tassello: la proroga dello stop alle cartelle esattoriali, che deve essere totale e non solo light”. Lo afferma in una nota il Presidente dei senatori di Forza Italia, Anna Maria Bernini (Fonte SkyTG24).

Crisanti indagato per diffamazione contro la Regione Veneto

Il fascicolo di indagine nasce dall’esposto presentato da Azienda Zero, il braccio operativo della Regione guidata da Luca Zaia, dopo le critiche del microbiologo sui test antigenici rapidi usati in Veneto. “È dai tempi dell’inquisizione contro Galileo che non si impugna il lavoro di un ricercatore” commenta lo scienziato (Fonte SkyTG24).

Oltre 40% giovani avverte disagi psicologici

A causa del Covid-19 e delle restrizioni, il 16,5% della popolazione afferma di avere sintomi di depressione. Il dato diventa eclatante tra i più giovani: nella fascia tra i 18 e i 25 anni si sale al 34,7%, più del doppio. Un numero confermato da un’altra rilevazione tra la quota di persone che avverte disagi psicologici: il 27,1% nella media della popolazione, che arriva al 40,2% fra i giovani.  Queste alcune delle conseguenze del Covid-19 sulla salute e le abitudini degli italiani emerse dalla ricerca, presentata nei giorni scorsi, della Fondazione Italiana in Salute e realizzata da Sociometrica. Quasi il 60% dei genitori ritiene rilevante l’impatto psicologico della pandemia sui minori. Il 30% circa, si spiega in una nota della Fondazione Italia in Salute, pensa che non sia troppo rilevante e con conseguenze durature, mentre quanti non vedono problemi sono sotto la soglia del 10%. Più in generale, quasi la metà della popolazione (49,1%) afferma di aver accresciuto il proprio nervosismo in questo periodo: il 43,9% fa meno attività fisica o ha smesso del tutto di farla; il 28,8% sostiene di dormire di meno o avere difficoltà a prendere sonno; il 25,7% afferma che mangia di più o ha smesso di seguire regole alimentari (Fonte SkyTG24).

Vaccino: Figliuolo, certificato consente muoversi in Italia

Il Decreto del 22 aprile prevede un Certificato nazionale di vaccinazione che viene rilasciato dalle Regioni e dà la possibilità di muoversi liberamente in tutta Italia”. Lo ha detto durante la registrazione di Porta a Porta il Commissario straordinario all’emergenza Covid, il Generale Francesco Paolo Figliuolo. Il Commissario ha spiegato che questo certificato “può essere dato a chi ha fatto le due dosi di vaccino, o la dose unica nel caso di Johnson, e a chi è guarito dalla malattia, e ha una validità di sei mesi. Poi c’è un certificato che dura solo 48 ore per chi fa i tamponi”. Per quanto riguarda il certificato europeo, che permetterà di muoversi in tutta l’Europa, Figliuolo ha detto che “arriverà a giugno” e ha aggiunto che si sta già lavorando a questo scopo “con un gruppo di lavoro interministeriale a guida Palazzo Chigi” (Fonte SkyTG24).

Garante: Pass vaccinale così non va, a rischio la privacy

“Così com’è, la norma non circoscrive sufficientemente l’ambito di utilizzo dei pass, con il rischio di interpretazioni, magari in buona fede, che però abbiano l’effetto di estenderne indebitamente il perimetro”. A sottolinearlo, in un’intervista al quotidiano La Stampa, Pasquale Stanzione, presidente dell’Autority per la protezione dei dati personali. “Non vi è una chiara definizione dei protagonisti del trattamento (titolare e responsabile in particolare) necessaria invece, a tacer d’altro, per l’esercizio, da parte degli interessati, dei diritti loro riconosciuti dalla disciplina privacy – aggiunge – Inoltre, la previsione di due modelli diversi di pass a seconda che siano tampone negativo o da guarigione o, invece, da vaccino andrebbe sostituita dall’indicazione della sola scadenza temporale del certificato. Vanno poi introdotte garanzie adeguate alla natura dei dati trattati, che sono sensibili”. Per il Garante: “Norme dall’ambito applicativo non ben definito, prive di una chiara indicazione dei soggetti responsabili e delle misure idonee a prevenire indebiti trattamenti dei dati, rischiano infatti di complicare, anziché agevolare l’azione di contrasto della pandemia” (Fonte SkyTG24).

Postscriptum

L’Assessore al Welfare e Vicepresidente della Regione Lombardia, Letizia Moratti, in riferimento alla vaccinazione: “Stiamo facendo numeri importanti”.
Concordiamo. La regione Lombardia mantiene incontrastata il primato nazionale, con più di 32.000 decessi, che sono persone care che ci lasciano senza la possibilità di un ultimo saluto. Subito le dimissioni di Fontana!

Più di 32.000 morti in un anno.

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