La barbarie viene dal Nord!

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In due recenti articoli su questo Blog dell’Editore, in cui si riportano articoli di Renato Farina sul caso Becciu, vi si notavano due importanti riferimenti: nell’uno si cita la “classe capitalista stracciona e anti-italiana”, al servizio di Parigi e Londra [QUI] e nell’altro si fa riferimento a “mani pulite”, ovvero a modalità spicciative e lesive della logica giuridica [QUI].

Penso che questi modi sono espressione del pensiero bergogliano e non meteore sfuggite al suo controllo. Non dimentichiamo che in America Latina ebbe successo certa pubblicistica fanfaniana. Quel Amintore Fanfani che la corrente Iniziativa Democratica nel 1958 depose da ogni carica (Presidente del Consiglio dei ministri, Segretario politico della Democrazia Cristiana e Ministro degli esteri ad interim), nel convento di Santa Dorotea, da cui i dorotei. Ovviamente leader Mariano Rumor (foto di copertina).

Non trascurerei la battuta di Arnaldo Forlani su Matteo Renzi: il piccolo Fanfani. Con riferimento all’ovvio decisionismo e alla cultura non paragonabile.

Esiste nelle componenti progressiste (moderniste) cattoliche una innata aderenza ai brutali principi rivoluzionari giacobini, che furono attivi prima nel fenomeno brigate rosse e poi nel movimento mani pulite. Stessa sostanza e stessi mandanti.

L’obiettivo era ed è disarticolare la complessa identità del senato romano antico, poi cattolico romano, di mediazione di istanze diverse attraverso la cultura filosofica e il diritto. Quel diritto che nel caso Marogna è stato grossolanamente ignorato. D’altronde la eliminazione del Cardinale Raymond Leo Burke rispondeva proprio a questa esigenza. Così come le stesse forti pressioni esercitate su Benedetto XVI.

Il progetto è portare a termine la deteriore dismissione del cattolicesimo romano, fondato sui principi filosofici e giuridici classici, oltre che sui caposaldi di fede, essi stessi travolti, in una ansia rivoluzionaria neo-pagana, assolutamente autoreferenziale e fondata su quella tabula rasa della tradizione che è premessa necessaria allo stabilimento del nuovo umanesimo; di cui tanto parla la nuova classe dirigente bolscevica mondiale.

Bolscevica intendendo con ciò la instaurazione di un impianto culturale e statuale assolutamente originale e delirante, sganciato dal reale, come lo fu il bolscevismo. Figlio dello spirito rivoluzionario inglese che ospitò sia Marx che Lenin.

In questa prospettiva la persona di Angelo Becciu, rinnovata e completata dalla porpora cardinalizia, deve essere apparsa come un rischio assolutamente non percorribile, per la sua discrezione e aderenza alla tradizione. È ovvio come questo rischio non sia solo stato percepito intra ecclesiam, da parte della combutta modernista, rimpolpata di tanti ambiziosi che non hanno nessuna idea – nella loro assoluta ignoranza – delle profonde implicazioni dottrinali e politiche, ma anche dalla avvedutissima visione politica satanica del nord Europa, tanto elitaria quanto dittatoriale.

Il processo non nasce oggi, è vecchio di secoli e continua il duro confronto che ebbe ad aversi già nel XIX secolo e nel secolo XX.

In questo filmato da YouTube Mariano Rumor, censore del delirio fanfaniano, riafferma i limiti del pensiero politico democristiano e cattolico romano.

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