Numeri ufficiali Covid-19 del 10 novembre 2020. TAR Campania e Consiglio di Stato: resta confermata la Dad (didattica a distanza) in Campania

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Il Presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte ha sentito il fondatore di Emergency Gino Strada. Lo confermano fonti di Palazzo Chigi. Il nome di Gino Strada è stato proposto da esponenti del Movimento 5 Stelle e dalle Sardine per la sanità in Calabria, dopo il caso emerso attorno alla nomina di Giuseppe Zuccatelli a commissario ad acta per la sanità regionale [*].
Siamo trascinati in un vortice folle. In Calabria un commissario ad acta dopo una surreale intervista sostituito con un quasi “negazionista” che abbocca alle bufale – 9 novembre 2020

Ringraziando i nostri lettori e sostenitori, ricordiamo che è possibile inviare comunicazione presso l’indirizzo di posta elettronica del “Blog dell’Editore”: QUI.

I dati Covid-19 ufficiali del Ministero della salute di oggi lunedì 10 novembre 2020

In isolamento domiciliare: 558.506 (+15.657) (+2,88%)
Ricoverati con sintomi: 28.633 (+997) (+3,61%)
In terapia intensiva: 2.971 (+122) (+4,28%)
Deceduti: 42.330 (+580) (+1,39%)

Il sistema “Tutor” per verificare il “trend” dell’epidemia

Media giornaliera dei decessi: 160 (+1)

Tabella con i decessi al giorno, il totale dei decessi e la media giornaliera dei decessi [A cura dello Staff del “Blog dell’Editore”]: QUI.

Il punto della situazione

Crollo del sistema sanitario comporterebbe effetti devastanti sia sulla salute pubblica sia sull’economia

La situazione in Francia dimostra due cose che ci serviranno per interpretare meglio i dati italiani di oggi sull’Rt, che vedremo in dettaglio più avanti:
1) Il lockdown, anche se molto annacquato come quello adottato oltralpe, ha un effetto sull’epidemia.
2) Un valore di Rt sopra 1.0 è comunque insostenibile nel medio-lungo periodo.
Partiamo dal punto 1). In Francia il lockdown “leggero” è stato introdotto alla mezzanotte del 29 ottobre. A distanza di pochi giorni quasi tutti i principali indicatori (fonte: governo francese) hanno iniziato a scendere: in particolare quello relativo ai positivi per 100.000 abitanti nella settimana mobile (dai 498 del 31 ottobre ai 430 del 6 novembre) e il valore di Rt, da 1.28 del 29 ottobre a 1.14 del 31 ottobre (ultimo disponibile). Tutto bene dunque?
No, e veniamo così al punto 2). Gli effetti dell’Rt sopra 1.0 hanno continuato a generare un numero crescente di nuovi casi (341.046 dal 3 al 9 novembre contro 301.155 dal 27 ottobre al 2 novembre, +11,69%) e di conseguenza ad alimentare un flusso incrementale di ricoveri e terapie intensive: alla sera del 9 novembre in Francia risultava occupato da pazienti Covid-19 il 92,5% delle terapie intensive disponibili nel Paese. Una situazione insostenibile.
È quello che dobbiamo ad ogni costo evitare in Italia, perché il crollo del sistema sanitario comporterebbe effetti devastanti non solo sulla salute pubblica, ma anche e soprattutto (per chi si preoccupa in particolare di questo, come se le cose fossero slegate) sull’economia. Da qualche giorno segnaliamo la tendenza al ribasso del valore di Rt, che otteniamo con appena 24 ore di ritardo grazie al metodo semplificato Kohlberg-Neyman: alla sera del 9 novembre era 1.51 per l’Italia (da 1.63 dell’8 ottobre); 1.42 per la Lombardia (da 1.57) e 1.27 per la città di Milano (da 1.37). Ottima tendenza: ma, come ripetiamo ogni giorno, occorre scendere stabilmente sotto 1.0. Gli effetti scatenati in Francia da un Rt appena sopra questo livello (1.14 il 31 ottobre) sono sotto gli occhi di tutti: anche di chi si limita a sottolineare la variazione al ribasso dei numeri, senza interpretarli in modo corretto (Fonte Lab24/Il Sole 24 Ore).

Nota del Governatore della Campania, Vincenzo De Luca – 10 novembre 2020

«Vedo che sugli organi di informazione si è creata un’attesa di decisioni riguardanti la Regione Campania. La collocazione di fascia della Campania è già stata decisa ieri, a fronte della piena rispondenza dei nostri dati a quanto previsto dai criteri oggettivi fissati dal ministero della Salute. Ho sollecitato io un’operazione trasparenza, pubblica e in tutte le direzioni, per eliminare ogni zona d’ombra, anche fittizia. Dunque, non c’è più nulla da decidere e da attendere. Riconfermo altresì che sulla linea di rigore sempre seguita dalla Regione, solleciterò nelle prossime ore e nei prossimi giorni i ministeri dell’Interno e della Salute ad assumere provvedimenti rigorosi per il rispetto delle regole e per il contrasto all’epidemia. Non sono assolutamente tollerabili immagini come quelle del lungomare di Napoli, o di strade e quartieri abbandonati a se stessi, nei quali si continuano a violare le norme senza che nessuno di quelli che hanno il dovere di impedirlo muova un dito.
Non è tollerabile che il lavoro straordinario fatto sul piano sanitario e ospedaliero, a tutela della vita delle persone, sia inficiato da un contesto ambientale che si muove nel segno della irresponsabilità istituzionale e comportamentale».

Nota del Governatore della Campania, Vincenzo De Luca – 9 novembre 2020

«OPERAZIONE TRASPARENZA: CHIEDO AL MINISTRO DELLA SALUTE UN CONFRONTO IMMEDIATO E PUBBLICO SUI DATI DELLA CAMPANIA, REGIONE CON LA PIÙ BASSA MORTALITÀ COVID D’ITALIA
Stiamo assistendo in questi giorni, in queste ore, a vicende intollerabili:
– Uno sciacallaggio mediatico senza precedenti sulla sanità campana, teso ad accreditare l’idea di manovre oscure messe in atto per nascondere la realtà.
– Esempi di comportamenti scandalosi e irresponsabili sul piano delle competenze istituzionali e delle responsabilità personali. Sono clamorose e davvero insostenibili le immagini del lungomare di Napoli con assembramenti vergognosi e nella più totale assenza di ogni forma di controllo. Agli occhi dell’Italia basterebbero quelle immagini per motivare una zona strarossa al di là dei dati ospedalieri e sanitari.
– Il ripetersi di dichiarazioni indecenti da parte di gente che non ha mosso un dito in questo anno per esercitare una sia pur minima azione di contrasto al Covid.
– Dichiarazioni estemporanee di qualche “consulente” scientifico che continua ad esternare a ruota libera.
L’insieme di questi episodi richiede assolutamente una operazione verità a tutti i livelli. Essendo io l’unico che si è assunto la responsabilità di sollecitare già da mesi, in dissenso dal Governo, misure nazionali rigorose e unitarie per il contenimento preventivo del contagio, chiedo ora al ministro della Salute un confronto di merito e pubblico sui dati oggettivi del sistema sanitario campano, nell’ambito di una verifica generale e ineludibile dei dati di tutte le regioni d’Italia. È indispensabile la più assoluta trasparenza. Non abbiamo da occultare né da attenuare nulla di nulla. Credo sia interesse comune non tollerare zone d’ombra e verificare con chiarezza la realtà degli ospedali, delle terapie intensive, dei ricoveri, del tasso di mortalità, del personale.
Tutto questo, anche per rispetto del lavoro immenso fatto dal nostro personale sanitario, che ha fatto della Campania la regione con la più bassa mortalità Covid d’Italia. Tale lavoro non può essere svilito né dalle aggressioni mediatiche, né dagli esempi di irresponsabilità, che dovranno ricevere comunque risposte dure a tutela della vita dei nostri concittadini.
INTEGRAZIONE
La mia richiesta è stata pienamente condivisa questa mattina dal Ministro della Salute Roberto Speranza».

Il TAR Campania conferma ordinanza sulla Dad

Il TAR Campania, informa la Regione Campania, “oggi, analogamente a quanto deciso il 9 novembre scorso, ha respinto in via monocratica ulteriori due ricorsi proposti per la sospensione dell’Ordinanza regionale n. 89/2020, che dispone l’attività didattica a distanza nelle scuole della Campania”. “Nel pomeriggio di oggi, inoltre, il Consiglio di Stato ha confermato le pronunce del TAR Campania del 9 novembre 2020, pur chiedendo alla Regione il deposito di ulteriore documentazione istruttoria. Resta pertanto confermata la didattica a distanza, così come stabilito dall’Ordinanza regionale della Campania n. 89”, si legge ancora in una nota della Regione.

Invece, il TAR Puglia venerdì scorso aveva disposto che da ieri 9 novembre, gli istituti pugliesi – elementari e medie – dovevano riaprire, sospendendo l’ordinanza della Regione che aveva disposto la Dad in tutte le scuole a partire dalle elementari. Dopo la decisione del TAR, il Governatore della Puglia ha emesso una nuova ordinanza che dispone la possibilità per le famiglie di scegliere se avvalersi della didattica in presenza o di quella a distanza (Fonte SkyTG24).

Foto Il Messaggero.

Trovato lanciarazzi in un ospedale a Milano

Un lanciarazzi di tipo militare non funzionante è stato trovato abbandonato oggi pomeriggio in una sala d’attesa dell’ospedale Niguarda di Milano. Sull’episodio stanno indagando la Digos e il pool antiterrorismo della Procura, guidato da Alberto Nobili, che dopo un’informativa degli investigatori aprirà un’inchiesta per detenzione e porto di arma da guerra per individuare chi l’abbia lasciata là. Un presunto gesto dimostrativo che desta allarme dato il clima di tensione di questi giorni [solo in questi giorni? V.v.B.] attorno alla sanità per l’emergenza Covid (Fonte SkyTG24).

Foto ANSA.

[*] Dalle serie… “avanti un’altro” e “avanti c’è posto”

Il Presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte ha sentito il fondatore di Emergency Gino Strada. L’intenzione sarebbe quella di coinvolgere Strada per risollevare la rete ospedaliera della Calabria e renderla in grado di fronteggiare il diffondersi del coronavirus cinese di Wuhan. La regione che ha registrato negli ultimi giorni le dimissioni del commissario ad acta Saverio Cotticelli è nel caos dal punto di vista sanitario ed è stata classificata in zona rossa dall’ultimo Dpcm per contrastare il Covid-19.
Il nome del medico e attivista ha iniziato a circolare subito dopo le dimissioni del commissario alla Sanità calabrese Saverio Cotticelli dopo essere stato proposto da esponenti del Movimento 5 Stelle e dalle Sardine. E non ha perso vigore neanche dopo la nomina del neo-commissario ad acta Giuseppe Zuccatelli. Adesso, a rendere più realistica l’ipotesi di vedere Strada a riorganizzare la rete ospedaliera calabrese, è una telefonata, confermata da fonti di Palazzo Chigi, che Conte ha fatto nel pomeriggio di oggi al fondatore di Emergency. In ambienti politici locali è circolata anche la voce di un “no” da parte di Strada (ma senza alcun riscontro ufficiale) per il quale si prospetterebbe anche un ruolo nazionale.
L’ipotesi su cui starebbe ragionando il governo è quella di affiancare Gino Strada a Zuccatelli, quindi senza sostituire quest’ultimo, affidando al fondatore di Emergency il compito di organizzare i reparti Covid e gli ospedali da campo per far fronte alla pandemia. Ipotesi su cui non concordano né il Movimento 5 Stelle né le Sardine. “Zuccatelli se ne deve andare” è stato il tranciante giudizio del deputato 5 Stelle Francesco Sapia, componente della Commissione Sanità. E dello stesso tenore è l’intervento di Jasmine Cristallo, portavoce nazionale ed esponente calabrese delle Sardine: “Noi siamo per Gino Strada commissario subito. Serve una risposta subito, serve competenza, serietà, coraggio, non serve l’ennesimo siparietto politico fatto di nomi, di arringhe televisive, serve una risposta subito”.
Un’eventualità, quella di Strada in Calabria – dove nei primi mesi del 2021 si tornerà al voto dopo la morte prematura della presidente della Regione Jole Santelli – osteggiata dal centrodestra. Il leader della Lega Matteo Salvini ha auspicato che “il prossimo commissario alla sanità calabrese sia calabrese”, mentre si è detto “esterrefatto” il senatore di Fi Maurizio Gasparri secondo il quale il governo si occupa di sanità “talmente tanto che qualcuno ipotizza di mandare in Calabria, dopo l’inadeguato Cotticelli e il lottizzato Zuccatelli, addirittura Gino Strada”. “Ma è davvero necessario andare a Kabul per trovare un manager sanitario all’altezza?” si è chiesta la presidente dei senatori di Forza Italia Anna Maria Bernini mentre per Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e deputato di Fdi, “alla ‘corrida’ calabrese si aggiunge ora l’ipotesi del presunto buonista di ‘Emergency’ Gino Strada. Della serie…avanti c’è posto” (Fonte SkyTG24).

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