A Roma presentato il Meeting dell’Amicizia tra i popoli

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“I quarant’anni del Meeting? Sono stati anni in cui parole come incontro, dialogo, identità, costruzione comune, bellezza, creatività non sono stati solo temi di dibattito, ma esperienze condivise tra centinaia di migliaia di persone”: così Emilia Guarnieri, presidente della Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli, ha presentato la 40^ edizione del meeting dell’amicizia tra i popoli dal titolo ‘Nacque il tuo nome da ciò che fissavi’, tratto da una poesia di Karol Wojtyla.

Nella sala conferenze dell’Associazione Stampa estera di Roma alla presentazione sono intervenuti Giancarlo Giorgetti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, mons. Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna, Enrico Giovannini, portavoce dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, mentre da Parigi si è collegato Enrico Letta, presidente dell’Istituto Jacques Delors.

Secondo la presidente Guarnieri il titolo del meeting vuole sottolineare un’urgenza: “L’urgenza di persone che hanno un nome, un’identità certa e consapevole della propria irriducibile natura di uomini. Indomabili nel difendere questa natura prima delle proprie idee… Oggi non è ragionevolmente immaginabile costruire benessere, convivenza e democrazia senza ricostruire relazioni ad ogni livello tra le persone. Anche il Meeting vuole contribuire a questo, favorendo occasioni di dialogo, di incontro, di valorizzazione delle socialità intermedie e mostrando esempi positivi in atto”.

Il sottosegretario alla Presidenza con delega allo sport Giancarlo Giorgetti, già presente al Meeting 2018 nell’ambito dell’Intergruppo per la Sussidiarietà, si è soffermato sul tema sportivo, che quest’anno al Meeting ha un rilievo superiore alle precedenti edizioni, con la presenza di numerosi campioni. Giorgetti ha ricordato le riforme che il governo ha introdotto nel mondo e nell’organizzazione dello sport e ha ricordato i traguardi raggiunti, ultimo dei quali la vittoria di Milano e Cortina per le Olimpiadi invernali 2026.

Da Parigi Enrico Letta ha evidenziato lo spirito del Meeting: “In 40 anni il Meeting è stato luogo di incontro e di costruzione di ponti. Il Meeting ha aiutato il dialogo e contribuito a rompere le diffidenze a livello europeo e mondiale. Oggi che i muri hanno ripreso ad alzarsi e la voglia di dialogo è più debole rispetto allo scontro e all’affermazione di sé, c’è bisogno in Europa come in Italia di più Meeting.

Lo spirito del Meeting deve diffondersi e abbattere i nuovi muri, a partire da questo nuovo clima di ostilità, interno all’Europa, tra Est e Ovest. Come negli anni Ottanta quando, attorno alla magnifica avventura umana e cristiana di Giovanni Paolo II, il Papa polacco, il Muro tra Est e Ovest cominciò a sgretolarsi. Con lo stesso spirito bisogna combattere i nuovi muri e far vincere lo spirito di dialogo”.

In sintonia anche le dichiarazioni di mons. Zuppi, che nel suo intervento ha fornito alcuni spunti sul titolo del Meeting e sul valore di questo evento nel contesto culturale e generale e in particolare nella situazione della Chiesa. Domenica 18 agosto l’incontro inaugurale della XL edizione del Meeting per l’amicizia fra i popoli vedrà la presenza della seconda carica dello Stato: il presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati.

Il giorno seguente l’approfondimento sul tema del Meeting ‘Nacque il tuo nome da ciò che fissavi’ sarà svolto da Guadalupe Arbona Abascal, docente di Letteratura spagnola e di Letteratura comparata e scrittura creativa all’Università Complutense di Madrid. Domenica 18 e lunedì 19 saranno anche i giorni in cui andrà in scena ‘Midnight Barabba’, spettacolo inaugurale nel Teatro Galli di Rimini, riportato di recente al suo antico splendore.

Dopo l’esordio dell’anno scorso, anche quest’anno torneranno le grandi aree tematiche, dedicate a sussidiarietà e lavoro, ai temi della polis e alla salute, più una nuova area internazionale in cui si presenteranno esperienze di cooperazione e sviluppo da tutto il mondo. L’area Sussidiarietà e lavoro, promossa dalla Fondazione per la Sussidiarietà, in collaborazione con ASviS, Consorzio Scuole Lavoro ed Elis, sarà divisa in tre quartieri: sostenibilità,lavoro e formazione, quest’ultima con varie eccellenze della formazione professionale che presenteranno i loro prodotti.

Tra i relatori il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti, il presidente Istat Gian Carlo Blangiardo, Enrico Giovannini, Corrado Passera, Vincenzo Boccia, Carlin Petrini, Ermete Realacci, Stefano Zamagni, Nando Pagnoncelli, Luigino Bruni, Annamaria Furlan, Mauro Magatti. L’area Polis rifletterà sui temi della città attraverso un percorso fatto di incontri, dibattiti, testimonianze e brevi momenti di racconto, da parte di sindaci, archistar, testimoni, con esperienze ed esempi di solidarietà. Anche qui numerosi i nomi di rilievo tra i quali Giuseppe Sala, Manfredi Catella, Stefano Boeri, Enrico Testa, Andrea Peruzy, Mario Abbadessa, Giuseppe Bonomi, Nicola Maione, Stefano Paleari, Luca Doninelli.

Nella nuova Area internazionale realtà diverse – Unione Europa (DEVCO), Cooperazione Italiana (DGCS-AICS), AVSI, Concord Italia, ASviS e l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano – hanno deciso di compiere un passo in avanti nella collaborazione tra loro e offrire uno spazio fisico di incontro per favorire la conoscenza e il dialogo sul tema della lotta alle disuguaglianze, affrontato con un approccio plurale e con il racconto di esperienze da tutto il mondo.

Rilevantissimo il filone del dialogo tra esperienze e culture. Tornerà al Meeting il segretario della Lega Musulmana mondiale Muhammad Bin Abdul Karim Al-Issa, che si confronterà con il politologo Oliver Roy. A Rimini ci saranno anche le massime autorità religiose (cristiane e musulmane) di Aleppo, mentre sulla libertà religiosa sentiremo le voci di Nazir Ayyad, segretario generale dell’Al-Azhar Research Academy, Jàn Figèl, inviato speciale dell’Unione Europea per la libertà religiosa, Osama Sayyid Al-Azhari, consigliere per gli affari religiosi del Presidente dell’Egitto, del postulatore dei martiri di Algeria Thomas Georgeon e del teologo Javier Prades Lopez. Sull’ottavo centenario dell’incontro di Egitto tra san Francesco e il Sultano parlerà il Custode di Terrasanta, p. Francesco Patton.

Inoltre, grazie alla collaborazione del nuovo partner Master Group Sport, sono attesi grandi nomi e grandi dibattiti (oltre a tanta attività fisica su 13.000 mq di spazio) sul tema dello sport. Il nome di punta è quello di Javier Zanetti, ma poi i protagonisti dello sport praticato e raccontato saranno moltissimi, da Nando Sanvito a Moreno Torricelli, da Alex Schwazer a Mauro Bergamasco, da Gianni Maddaloni a Beppe Bergomi, fino al presidente del Milan Paolo Scaroni. S

ul versante ecclesiale poi, il card. Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, dialogherà con i giovani sul tema ‘Non fatevi rubare i sogni, sono il futuro’, mentre p. Arturo Sosa Abascal, preposito generale della Compagnia di Gesù, dirà cosa significa ‘Guardare il mondo con gli occhi di Francesco’. Di Europa parlerà mons. Richard Paul Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati della Santa Sede e tutta da ascoltare sarà anche la testimonianza di mons. George Abou Khazen, vicario apostolico di Aleppo.

A ‘Diritti, doveri e democrazia’ saranno dedicati alcuni incontri (grazie anche all’apporto di Luciano Violante), in cui si parlerà di Vaclav Havel (interverrà l’ex-segretario Pavel Fischer), dei 30 anni dalla caduta del muro di Berlino, dei 40 del Parlamento Europeo, con relatori quali il ministro Enzo Moavero Milanesi e il presidente del Jacques Delors Institut Enrico Letta.

In un altro contesto Violante e Marta Cartabia, vicepresidente della Corte Costituzionale, parleranno di giustizia a partire dalla tragedia greca con ‘Antigone, Creonte ed Edipo’, mentre Sabino Cassese svolgerà il tema ‘Democrazia a una svolta’. Arte e letteratura torneranno con ‘Il volto nell’arte’, incontro a due voci con il vescovo di Monreale, mons. Michele Pennisi, e Giuseppe Frangi. Ci sarà poi un confronto tra sponde diverse del Mediterraneo tra il poeta Davide Rondoni e il linguista Salah Fadl e la ‘strana coppia’ costituita dallo studioso di Dante Franco Nembrini e l’illustratore Marvel Gabriele Dell’Otto.

Quanto alle mostre di quest’anno, saranno oltre 20, a partire da ‘Francesco e il Sultano 1219-2019. L’incontro sull’altra riva’, patrocinata dai ministri generali francescani e promossa tra gli altri dalla Custodia di Terra Santa che racconterà, proprio partendo dal contesto in cui è accaduto e dalle fonti storiche che si possiedono, l’incontro tra il Poverello di Assisi e il sultano Al-Malik Al-Kamil.

Con ‘NOW NOW. Quando nasce un’opera d’arte’, sette giovani artisti creano le loro opere in fiera, invece ‘Bolle, pionieri e la ragazza di Hong Kong’ porterà il visitatore al cuore dell’esperimento americano, con una generazione di giovani divisa tra un dna pionieristico e la tentazione di attutire l’impatto drammatico con il reale rifugiandosi in una bolla sicura.

Di grande impatto sarà ‘Si aprì una porta nel cielo. La Cattedrale di Monreale’, esposizione che documenta il patrimonio artistico e la tradizione di fede del Duomo di Monreale. Altre esposizioni sono dedicate a personalità del nostro tempo: Etty Hillesum, Václav Havel, Madre Maria, martire ortodossa di Parigi, il fotografo italoamericano 97enne Tony Vaccaro, più una mostra fotografica su Giulio Andreotti a 100 anni dalla nascita.

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