Il Papa: il viaggio in Germania è stato una festa della fede

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Un “bilancio” del recente viaggio apostolico in Germania che ha definito “una grande festa della fede” che “ci ha fatto percepire di nuovo come sia Dio a dare alla nostra vita il senso più profondo, la vera pienezza, anzi, che solo Lui dona a noi, dona a tutti un futuro”. Il Papa questa mattina ha tenuto a sua udienza generale in Piazza San Pietro e ha ripercorso i diversi incontri che hanno scandito la visita nel suo Paese natale, il Papa ha rilanciato il “rapporto reciproco tra religione e libertà” e si è soffermato sul discorso tenuto davanti ai membri del Parlamento tedesco, il primo per un Papa, nel quale, ha detto, “ho voluto esporre il fondamento del diritto e del libero Stato di diritto, cioè la misura di ogni diritto, inscritto dal Creatore nell’essere stesso della sua creazione.

Poi ha definito la messa nello stadio di Berlino: “Una delle grandi celebrazioni liturgiche che mi hanno dato la possibilità di pregare insieme con i fedeli e di incoraggiarli nella fede”. In Turingia, seconda tappa della visita, e terra della riforma protestante, il Pontefice, che ha voluto “ardentemente dare particolare rilievo all’ecumenismo nel quadro di questo viaggio”, ha rammentato il momento ecumenico vissuto ad Erfurt, città in cui Martin Lutero è stato ordinato sacerdote, con i membri del Consiglio della Chiesa Evangelica in Germania. “Occorre – ha sostenuto – il nostro comune sforzo nel cammino verso la piena unità, ma siamo sempre ben consapevoli che non possiamo ‘fare’ né la fede né l’unità tanto auspicata. Una fede creata da noi stessi non ha alcun valore, e la vera unità è piuttosto un dono del Signore”. Benedetto XVI ha quindi ricordato gli incontri con mons. Hermann Scheipers, l’ultimo sacerdote vivente sopravissuto al campo di concentramento di Dachau, e con “alcune vittime di abuso sessuale da parte di religiosi, alle quali – ha detto – ho voluto assicurare il mio rammarico e la mia vicinanza alla loro sofferenza”.

Nell’arcidiocesi di Freiburg, ultima tappa, il Papa ha incontrato migliaia di giovani nella veglia di preghiera. “Sono stato felice – ha osservato – di vedere che la fede nella mia patria tedesca ha un volto giovane, che è viva e ha un futuro”. Dopo aver ricordato alcuni degli incontri più significativi il Papa ha concluso: “Questo viaggio apostolico in Germania mi ha offerto un’occasione propizia per incontrare i fedeli della mia patria tedesca, per confermarli nella fede, nella speranza e nell’amore, e condividere con loro la gioia di essere cattolici”. Ma “il mio messaggio – ha precisato il Papa – era rivolto a tutto il popolo tedesco, per invitare tutti a guardare con fiducia al futuro. È vero, ‘Dov’è Dio, là c’è futuro’”. Infine il ringraziamento a “tutti coloro che hanno reso possibile questa Visita e quanti mi hanno accompagnato con la preghiera”.

 

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