Papa al re di Tonga: “I governanti non si scoraggino di fronte ai poveri”
Durante i “cordiali colloqui ci si è soffermati sui recenti sviluppi politici nel Paese e su alcuni aspetti della vita sociale ed economica, nonché sul positivo contributo della Chiesa cattolica in vari ambiti della società. Successivamente, vi è stato uno scambio di opinioni sulla situazione internazionale, con particolare riferimento agli Stati insulari del Pacifico e ai problemi ambientali che alcuni di essi sono chiamati ad affrontare”.
La Sala Stampa della Santa Sede riassume così il colloquio di 12 minuti tra Papa Francesco e il Re di Tonga, Toupu VI, ricevuto in udienza con la regina Nanasipau’aho e il seguito, dopo che sabato scorso papa Francesco ha “creato” il primo cardinale nella storia di Tonga, mons. Soane Mafi, arcivescovo di Tonga che, nato nel ’61, diventa il membro più giovane del collegio. Successivamente, come al solito, i reali si sono intrattenuti con il cardinale Segretario di Stato, Pietro Parolin.
Il papa ha offerto in dono ai reali una copia dell’Esortazione apostolica Evangelii Gaudium, un testo “per tutti i cristiani, e anche per i problemi sociali ed economici”, ha detto, oltre ad un’immagine di San Martino: “Questo medaglione – ha spiegato Francesco durante l’incontro – è del secolo scorso e rappresenta san Martino di Tours che copre il mendicante, a me piace regalarlo a tutti i governanti, perché non si scoraggino e continuino a coprire quelli che hanno più bisogno”.
