Papa Francesco: fate come Gesù, reintegrate l’emarginato

Condividi su...

“Gesù non ha paura del rischio di assumere la sofferenza dell’altro, ma ne paga fino in fondo il prezzo.” E’ questo il modello che i nuovi cardinali devono seguire. Lo dice Papa Francesco. Lo dice nella Basilica Vaticana piena di fedeli, parenti, amici dei venti nuovi porporati che hanno ricevuto dalla sue mani la berretta rossa. Un simbolo del martirio, della dedizione totale alla Chiesa. E questo significa dedizione totale al Vangelo e all’uomo.

Il Papa ha commentato il miracolo della guarigione del lebbroso. Spiega la compassione che, dice “porta Gesù ad agire in concreto: a reintegrare l’emarginato.”

Così l’emarginzione voluta da Mose che tratta la questione in modo giuridico, che provoca sofferenza e disprezzo, torva la sua eco nelle parole di Caifa: “È meglio che muoia un solo uomo per il popolo e non perisca la nazione intera”. Perchè isolare i lebbrosi serviva a difendere gli altri, ma creava una vera morte.

Geù rovescia la realtà “rivoluziona e scuote con forza quella mentalità chiusa nella paura e autolimitata dai pregiudizi.”  Ma non abolisce la legge di Mosè, che nasceva per difendere il Popolo. Così quello che Gesù fa compie la legge di Mose perchè ne svela il vero significato “dichiarando, ad esempio, l’inefficacia controproducente della legge del taglione; dichiarando che Dio non gradisce l’osservanza del Sabato che disprezza l’uomo e lo condanna; o quando, di fronte alla donna peccatrice, non la condanna, anzi la salva dallo zelo cieco di coloro che erano già pronti a lapidarla senza pietà”. Così rivela pienamente la logica di Dio.

Per questo guarisce e tocca il lebbroso: “Gesù risponde alla supplica del lebbroso senza indugio e senza i soliti rimandi per studiare la situazione e tutte le eventuali conseguenze! Per Gesù ciò che conta, soprattutto, è raggiungere e salvare i lontani, curare le ferite dei malati, reintegrare tutti nella famiglia di Dio. E questo scandalizza qualcuno!”

Sono le due logiche che percorrono la storia umana della Chiesa. Da una parte “la paura di perdere i salvati e il desiderio di salvare i perduti. Anche oggi accade, a volte, di trovarci nell’incrocio di queste due logiche: quella dei dottori della legge, ossia emarginare il pericolo allontanando la persona contagiata, e la logica di Dio che, con la sua misericordia, abbraccia e accoglie reintegrando e trasfigurando il male in bene, la condanna in salvezza e l’esclusione in annuncio.”

Emarginare oppure reintegrare. “La strada della Chiesa, dal Concilio di Gerusalemme in poi, è sempre quella di Gesù: della misericordia e dell’integrazione” spiega il Papa, pur senza “sottovalutare i pericoli o fare entrare i lupi nel gregge”. La strada della Chiesa non è quella della condanna eterna, ma quella della salvezza del peccatore pentito.

“Guarendo il lebbroso, Gesù non reca alcun danno a chi è sano, anzi lo libera dalla paura; non gli procura un pericolo ma gli dona un fratello; non disprezza la Legge ma apprezza l’uomo, per il quale Dio ha ispirato la Legge.”

Il Papa torna a parlare di carità, che è creativa, coinvolgente, immeritata, basata sul contatto, per il Papa “vero linguaggio comunicativo”.

Ai cardinali il Papa ricorda che la logica di Gesù è no solo quella di “accogliere e integrare, con coraggio evangelico, quelli che bussano alla nostra porta, ma andare a cercare, senza pregiudizi e senza paura, i lontani manifestando loro gratuitamente ciò che noi abbiamo gratuitamente ricevuto.”

E in questo modello assoluto è Maria che insegna “a non avere paura della tenerezza e della compassione”.  L’esortazione del Papa per i neo cardinali è a “ servire Gesù crocifisso in ogni persona emarginata, per qualsiasi motivo; a vedere il Signore in ogni persona esclusa che ha fame, che ha sete, che è nuda; il Signore che è presente anche in coloro che hanno perso la fede, o che si sono allontanati dal vivere la propria fede; il Signore che è in carcere, che è ammalato, che non ha lavoro, che è perseguitato; il Signore che è nel lebbroso – nel corpo o nell’anima -, che è discriminato! Non scopriamo il Signore se non accogliamo in modo autentico l’emarginato!”

Free Webcam Girls
151.11.48.50