Giornata dei migranti: il caso Basilicata

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E’ la Basilicata la regione scelta dalla Chiesa italiana per la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato che si celebra domenica. Il clou sarà la celebrazione eucaristica che si celebrerà nella Cattedrale di San Gerardo Vescovo a Potenza e sarà presieduta da monsignor Agostino Superbo, Arcivescovo di Potenza-Muro Lucano-Marsico Nuovo e Presidente della Conferenza Episcopale della Basilicata.

La Basilicata, da terra di emigrazione è diventata, da circa 30 anni, terra di immigrazione con l’arrivo dei marocchini e dei nord africani, in genere impegnati nel commercio ambulante. Poi, sono giunti gli albanesi, gli immigrati dell’Africa sub sahariana, gli indiani del nord, particolarmente impegnati nelle aziende agricole; infine, immigrati dai paesi dell’Est, impegnati nel lavoro primario e dei servizi. Oggi – dice il direttore regionale Migrantes don Michele Palumbo – la Regione è crocevia di numerosi flussi migratori provenienti in particolar modo dai paesi dell’est Europa, dall’Africa e dal Medio Oriente. Particolare è il caso di Matera, che ospita una comunità di circa 800 immigrati cinesi.

Molte volte – spiega il sacerdote – la Basilicata continua ad essere ponte per altri luoghi italiani o europei che offrono migliori opportunità di lavoro; comunque, ha una presenza di circa 15.000 immigrati regolarmente sanciti. Circa 2.300 sono gli studenti figli di immigrati, frequentanti le scuole della Regione. “Una bella realtà che non possiamo ignorare!”. L’augurio è che la celebrazione della Giornata in Basilicata, voluta dalla fondazione Migrantes, “sia segno di un’attenzione ad una chiesa piccola, ma disponibile a servire a Cristo nel ‘forestiero’ che bussa chiedendo pane e giustizia. Tale impegno e tali iniziative – conclude don Palumbo – scuotano le coscienze di chi è chiamato governare questa Regione. Nascano nuove sensibilità, affinché si gestiscano sempre meglio le risorse del territorio e si creino opportunità di lavoro per una vita dignitosa si per chi arriva che per chi, purtroppo, è costretto ancora a partire”.

La giornata abbia la “giusta risonanza – conclude – attraverso i mezzi di comunicazione, affinché la pagina storica delle migrazioni non sia l’ultima o quella esclusa dai libri di storia, perché non è una pagina gloriosa. La giornata lasci un segno positivo soprattutto nel cuore delle persone che vivono i momenti celebrativi nelle varie realtà della Regione”. In Italia tutte le iniziative sono coordinate dalla Fondazione “Migrantes” che è l’organismo costituito dalla Conferenza Episcopale Italiana per accompagnare e sostenere le Chiese particolari nella conoscenza, nell’opera di evangelizzazione e nella cura pastorale dei migranti, italiani e stranieri, per promuovere nelle comunità cristiane atteggiamenti e opere di fraterna accoglienza nei loro riguardi, per stimolare nella società civile la comprensione e la valorizzazione della loro identità in un clima di pacifica convivenza, con l’attenzione alla tutela dei diritti della persona e della famiglia migrante e alla promozione della cittadinanza responsabile dei migranti.

La Migrantes è presente in tutte le diocesi e regioni ecclesiastiche italiane con uffici che seguono i diversi settori della mobilità umana nel territorio (italiani emigrati all’estero, immigrati e profughi in Italia, rom e sinti, circensi e luna parkisti). Gli italiani oggi nel mondo sono circa 5milioni. Per loro la “Migrantes” continua una storia di cura pastorale iniziata 150 anni fa con circa 600 operatori pastorali al servizio degli italiani in oltre 300 missioni cattoliche di lingua italiana distribuite in oltre 40 paesi del mondo. Nei confronti degli immigrati e profughi la pastorale in Italia è seguita da circa 800 centri pastorali guidati da altrettanti sacerdoti e da 18 coordinatori nazionali per i diversi gruppi etnici.

Operatori pastorali e sacerdoti operano anche in diversi campi rom, nella pastorale dello spettacolo viaggiante. La Fondazione pubblica un quotidiano online Migrantesonline.it, un mensile Migranti-press e un bimestrale di approfondimento sui temi della mobilità umana, Servizio Migranti. Dal 2006 pubblica il Rapporto italiani nel mondo sulla nostra emigrazione all’estero e dal 1991, insieme alla Caritas italiana, edita un Rapporto sull’immigrazione. Inoltre pubblica ogni anno diversi volumi sui temi della mobilità.

 

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